Tv locali: situazione ben definita in Abruzzo e Molise

La nuova graduatoria diffusa nei giorni scorsi non sembra portare particolari novità in Abruzzo e Molise (regioni comprese in un’unica area tecnica) sul fronte delle Tv locali.

Qui infatti i giochi sono stati fatti già lo scorso anno, con una severa selezione delle emittenti locali, in parte conseguente alla scarsità di posti disponibili nel mux regionale (che è quello che interessava gran parte delle stazioni) e in parte anche alla decisione di alcune antenne abruzzesi di ‘dare forfait’ più o meno spontaneamente, per non affrontare una situazione nuova e assai complicata (sono così andati perduti anche vari marchi storici).

La fragilità delle dimensioni economiche e strutturali di non poche emittenti della regione ha prodotto anche successivamente allo switch-off qualche ulteriore ‘sommovimento’, provocando alla fine un assetto che sembra adesso più stabile e (si spera) duraturo.

Diversa la situazione in Molise, dove la presenza di una Tv di dimensioni assai rispettabili come Telemolise non impedisce a varie altre emittenti di continuare a trasmettere, tanto che ben poco, in questo caso, si è ‘perso per strada’ (la sola Tv1 di Isernia non sembra aver retto alla prova, alla fine).

Un’altra premessa importante alla nostra analisi è il fatto che il mux regionale (anzi, con copertura di due regioni, per essere più precisi) serve davvero tutte le zone strategiche di quest’area, mentre gli altri sono delegati soprattutto alle zone interne e montuose, al punto che un mux al momento non sembra avere trovato ‘pretendenti’ (o almeno non è operante), una situazione forse unica in Italia.

Ma vediamo chi ha trovato spazio nella nuova graduatoria, che peraltro conta su 34 emittenti, esattamente come la precedente.

La pescarese Rete 8 si conferma naturalmente al 10, seguita – come era altrettanto scontato – da Telemolise. Terzo posto e 12 confermato per l’aquilana La Q Tv, che ha fatto passi da gigante in poco tempo. Al 13 si piazza ancora Tv Sei, l’altra presenza ‘significativa’ abruzzese, per quanto di proprietà della citata Telemolise.

Le numerazioni ‘importanti’ sulla rete regionale continuano: ecco Telemax al 14, seguita al 15 da InfoMediaNews. Al 16 c’è Super J, che ha trovato modo di farsi valere scegliendo definitivamente l’Abruzzo rispetto alle Marche e approfittando della ‘defezione’ di altre voci dell’area teramana. Si torna poi in Molise con Teleregione al 17, seguita da Telemolise 2 al 18. Il 19 è invece di Canale Italia.

Il Gruppo Sciscione, lasciata Odeon 24, piazza adesso Canale 16 al 72 sulla rete regionale, che dà spazio anche a Rete 8 Sport (75) e, da poco in forma definitiva, anche a Telesirio sul 76. La notissima emittente di Avezzano è peraltro impegnata anche sul fronte della diffusione tecnica dei mux abruzzesi e molisani e ha varie ‘reti secondarie’ all’attivo.

Ma vediamo chi altro trasmette sulla rete ‘biregionale’: Tlt Molise è al 77 e Antenna 10 7 Gold mantiene almeno alcune delle sue precedenti posizioni al 78. Al 79 c’è Vera Abruzzo, anche se va precisato che c’è anche una Vera Tv all’87 su un mux ‘secondario’.

All’80 va ricordato il recente arrivo della lucana Le Cronache, come noto in forte espansione. È rimasta in onda in Tv con convinzione e tenacia anche Radio Parsifal Tv al 98, mentre al 99 è tornata in pianta stabile la ormai molisana Trsp, un nome storico che stavolta non si è perso per strada (anche se ha rischiato di farlo).

Passando ai mux con minore diffusione, ci sono, come si diceva, le varie reti secondarie di Telesirio: Telesirio Story all’81; Telesirio L’Aquila all’82; Telesirio Sport all’83; Telesirio Plus all’88. Tv Sei ha invece a supporto 6 On Air all’85.

Non ha rinunciato ad Abruzzo e Molise neanche la laziale Teleuniverso (89), mentre nell’Aquilano Antenna 2, che diffonde anche i programmi di Onda Tv, ha trovato spazio al 90.

Il resto è ‘di pertinenza’ di Telemolise, che ha anche una storica presenza radiofonica e ‘in radiovisione’ (per quanto ridimensionata di recente) e piazza Happy sul 91 e Radio Luna sul 97. Ci sono poi Tg Molise sul 92, Telemolise + 1 sul 93, Molise Mio sul 94 e Telemolise Sport sul 96.

Al 95 Molise Shopping dovrebbe adesso invece lasciare spazio alla religiosa Misericordia Tv.

Mauro Roffi

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Tv in Abruzzo: dopo lo switch-off torna Trsp, arriva anche Cronache Tv

Continuano i movimenti nelle Tv locali delle regioni in cui è già avvenuto lo switch-off, che sono peraltro ormai quasi tutte, se si fa eccezione per Lazio e Campania.

In Abruzzo e Molise (considerate un’unica area tecnica) i ‘tagli’ fra le Tv locali sono stati numerosi: diverse emittenti non sono così riuscite a continuare l’attività sul digitale terrestre, mentre Onda Tv Sulmona, sul 90 Lcn, ha forzatamente scelto di condividere il canale con l’altra locale Antenna 2, in virtù di un accordo siglato fra le stesse due Tv.

Fra le emittenti che non hanno trovato spazio ci sono anche alcune ‘radio-tv’, ma con l’importante eccezione di Radio Parsifal Tv, che trasmette sul canale 98 del mux regionale.

Ora però, a poche settimane dallo switch-off di cui sopra, tutto l’assetto che pareva essere stato costruito si modifica invece di nuovo, in forma rilevante. Come rilevano anche i colleghi di litaliaindigitale.it, sono infatti appena avvenuti due importanti ‘passaggi di mano’ che modificano ulteriormente il panorama dell’emittenza locale. Torna così in onda quella Trsp che per molti anni era stata un ‘punto fermo’ nell’ambito cattolico (e non solo) in Abruzzo e Molise e di cui si erano un po’ perse le tracce nei mesi scorsi, almeno in forma diretta (con mancata presenza nelle graduatorie finali delle emittenti e delle numerazioni Lcn ma con una recente collaborazione con Infomedianews, come vedremo). Allo stesso tempo c’è anche una novità assoluta per le due regioni, con l’arrivo di Le Cronache Tv (o anche solo Cronache Tv), emittente di un gruppo lucano in espansione (legato a Radio Potenza Centrale e al gruppo Postiglione) che ha deciso di provare a farsi valere anche da queste parti.

Ma vediamo in dettaglio cosa è successo.

La storica sigla di Trsp, che ora fa capo a Federico Mandato (editore anche di Molise Tv) e ha sede a Campobasso, torna da protagonista sul video abruzzese e molisano con la ‘conquista’ della numerazione 99 Lcn, occupata solo per alcune settimane da R115. Lo annuncia la stessa Trsp:

“La nostra emittente televisiva amplia ancora il suo raggio di azione con l’acquisto del canale 99 della televisione R115 di Teramo del gruppo capeggiato da Franco Iachini. Trsp, così, avrà un ulteriore canale, per l’appunto il 99, per un maggiore spazio e capacità di trasmissione, capace di abbracciare le due regioni. Si tratta, anche, di avere uno spazio tutto proprio, anche ricordando la nascita dell’emittente così come voluta da Don Stellerino e portata poi avanti con la stessa dedizione e volontà… Un’estate, quindi, che si preannuncia calda e che per la nostra realtà aziendale lo sarà ancora di più in vista della programmazione di settembre. Una crescita complessiva di Trsp che partendo dal Molise abbraccia l’Abruzzo per una realtà sempre più composita del panorama televisivo che guarda al futuro. Naturalmente, fermo restando il canale 15 con Infomedianews di Maurizio Di Cintio, emittente di rilievo e prestigio, che già sta avendo riscontri positivi proprio per la validità della programmazione proposta. Un passo quello già fatto con Infomedianews che guarda lontano e segna un momento importante per il settore televisivo in Molise e in Abruzzo”.

La quasi ‘meteora’ R115 di Teramo, pur valorizzata dallo switch-off, era legata alla squadra di calcio locale (che ha a sua volta i suoi problemi) e stava cercando di farsi valere in una provincia dove le Tv locali (in testa la storica Teleponte) hanno avuto sorti molto ‘ballerine’ e spesso hanno finito per chiudere i battenti. Non è certo questo il caso, invece, di Super J (ormai abruzzese e ben poco marchigiana) che dallo switch-off e dalle sorti avverse altrui ha guadagnato anzi parecchio, posizionandosi adesso sul canale 16.

Quanto a R115 e Trsp, quest’ultima, a detta dell’editore Mandato, ha sedi anche a Isernia, Venafro, Avezzano e ora anche Teramo. La struttura vanta numeri importanti, sempre secondo le dichiarazioni di Mandato: “Abbiamo 22 dipendenti nel complesso, ai quali si aggiungeranno quelli della redazione teramana di R115”. Sembra invece ormai definitiva la rinuncia a una presenza radiofonica, anche se la tradizione di Tsrp comprendeva anche questo tipo di media.

Il ‘capitolo Cronache Tv’ meriterebbe invece un articolo a parte, data la recente intraprendenza del gruppo lucano (‘Le Cronache Lucane’ e altri giornali del Sud, Radio, Tv e altro ancora) di Giuseppe Postiglione, imperniato sulla società pubblicitaria AGI. Ne ha parlato, con un dettaglio d’inchiesta impressionante e un tono molto critico, il periodico on line basilicata24.it.

Comunque sia, l’idea è di ampliare il raggio delle operazioni (multimediali) a diverse regioni del Sud. E dopo Basilicata e Puglia ora tocca anche ad Abruzzo e Molise, dove Le Cronache è barcata da pochissimo sulla Lcn 80, rilevata da Erretiesse Tv, emittente comunitaria che era rimasta infatti finora un po’ un ‘oggetto misterioso’ delle graduatorie Tv , anche in altre regioni.

“Le notizie h24 e i programmi di approfondimento che spaziano all’attualità alla politica fino alla cultura e lo sport saranno raccontati in modo innovativo e coinvolgente, attraverso un contenitore trasformato dal punto di vista grafico, nelle regie e nei contenuti, che avrà come obiettivo anche quello di attrarre un pubblico nuovo e trasversale” – annuncia con toni molto soddisfatti e quasi ‘trionfali’ il sito di ‘Le Cronache Lucane’. E chissà se i progetti di espansione si fermeranno ad Abruzzo e Molise.

Mauro Roffi
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Graduatorie Tv di Abruzzo e Molise: Radio Parsifal Tv ‘si fa valere’

Continua la pubblicazione delle graduatorie delle Tv locali nelle regioni adriatiche e joniche (sono uscite anche quelle di Puglia e Basilicata). Dopo le Marche (dove le operazioni sembrano ora concluse, come vedremo), esaminiamo stavolta l’area di Abruzzo e Molise.

Qui in due giorni, come dicevamo nel precedente articolo, sono uscite ben quattro graduatorie (quella delle Tv, poi rivista e corretta, e quella Lcn provvisoria, poi rivista e corretta). Questa situazione si è verificata per via di una ‘dimenticanza’ piuttosto grave nelle prime due graduatorie (dovuta alla fretta?), ovvero quella di Radio Parsifal Tv, poi ovviamente inserita e riammessa dal Ministero.

In Abruzzo e Molise, due regioni considerate insieme come area tecnica, ci sono a disposizione delle Tv locali una rete di 1° livello sui canali 29 e 32 e tre reti di 2° livello, in particolare per le province di L’Aquila e Isernia, sui canali 22, 31 e 45.

La graduatoria assoluta e definitiva delle Tv vede nelle prime dieci posizioni, nell’ordine, Rete 8, TeleMolise, Laqtv, Tv Sei, TeleMax, Infomedianews, Super J, Teleregione, TeleMolise Due e Canale Italia 83 Extra, tutte diffuse con la rete di 1° livello. Stessa situazione, a seguire, per Rete 8 Sport, Tlt Molise 1, Antenna 10, Telesirio Plus, Canale 16 e, appunto, Radio Parsifal Tv (sedicesima). La comunitaria Vera Abruzzo ha anch’essa una rete di 1° livello, così come R115 e l’altra comunitaria Erretiesse Tv (al ventiquattresimo posto).

Si torna alla diciannovesima posizione con una rete di 2° livello per Antenna 2, Telesirio Sport 2, Telesirio Sport e Telesirio Story. Si prosegue con Teleuniverso, Molise Shopping, Happy, Odeon 24, 6 On Air, Tg Molise, Molise Mio, Radio Luna (in versione Tv, naturalmente), TeleMolise + 1, TeleMolise Sport, TeleSirio L’Aquila e Vera Tv (diversa dalla precedente).

Complessivamente ci sono 35 emittenti nella ‘graduatoria utile’ definitiva (seconda versione), ben otto in meno rispetto alla graduatoria di qualche settimana fa. Chi manca? Non sono più presenti (e dunque, salvo sorprese non dovrebbero più trasmettere in Dtt) tre Tv storiche come Tele 9, Tvq (nell’‘ultima versione’ È Tv Tvq) e la molisana Tvi. Inoltre mancano Canale Italia 84 Extra, Canale Italia 17, Tele Radio Buon Consiglio, la campana Canale 21 e purtroppo anche Radio California Tv.

Ma veniamo alla graduatoria Lcn. Le posizioni-chiave 10-19 vanno a Rete 8 (10), TeleMolise (11), Laqtv (12), Tv Sei (13), TeleMax (14), Infomedianews (15), la ‘rilanciata’ Super J (16), Teleregione (17), Telemolise Due (18) e Canale Italia 83 Extra (19).

Seguono Tlt Molise 1 (75), Rete 8 Sport (76), TeleSirio Plus (77), la ‘penalizzata’ Antenna 10 (78), Canale 16 (80) e Vera Abruzzo (81). Per tutte le altre è sorteggio o numerazione ‘assegnabile dopo sorteggio’, come di consueto.

Le Tv inserite nella graduatoria Lcn sono però solo 34, in quanto Erretiesse Tv questa volta non vi figura. Fra le Tv ‘in attesa di numerazione’ ci sono le ‘radiofoniche’ Happy, Radio Luna e Radio Parsifal Tv.

Chiudiamo il discorso delle Marche, ora. La graduatoria Lcn definitiva è invariata nelle posizioni 10-19, mentre dopo cambia tutto: emmetv sarà sull’89 (in prima battuta aveva avuto il 75) e Rtm sul 99 (aveva il 76).

Sono poi state assegnate le altre numerazioni, dopo i sorteggi. Il 75 andrà a Fm Tv, il 76 a Radio Linea N. 1, il 77 a Fermo Tv, il 78 a Videotolentino 6, il 79 a Studio Più Marche, l’80 a Rossini Tv. Ancora, a seguire, Videotolentino 4 (85), Odeon 24 (86), Videotolentino 5 (87), Videotolentino 3 (88), Nuova Tvp (90), Skyline Radio & Soul (96) e Arancia Television 2 (98).

Mauro Roffi
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Graduatorie Tv: tocca ad Abruzzo e Molise

Torniamo a parlare delle graduatorie Tv nelle nuove regioni in cui sono iniziate le operazioni in vista del prossimo switch-off delle Tv locali. Questa volta mi occupo dell’Abruzzo e del Molise, perché le due regioni sono state unificate dal Ministero in un’unica area tecnica, pur essendo sempre state, in effetti, abbastanza distinte dal punto di vista radio-televisivo.

La graduatoria unica è così un po’ un ‘misto’ di emittenti di Pescara, Teramo, Chieti, L’Aquila e Avezzano e assieme di Campobasso, Termoli e Isernia. Riflette inoltre i molti cambiamenti che sono avvenuti in questi ultimi anni soprattutto fra le Tv abruzzesi.

Al primo posto della graduatoria c’è Rete 8 e la sorpresa non c’è, ovviamente, trattandosi dell’emittente più seguita e conosciuta in Abruzzo, ma al secondo c’è invece Telemolise, che nella sua regione ha decisamente i numeri e ‘la fama’ dalla sua parte. Ma non solo in Molise, però: fa capo a Telemolise infatti da alcuni anni anche l’abruzzese Tv Sei di Silvi Marina, sempre molto attiva nella sua regione e con molta produzione informativa all’attivo. Tv Sei è al quarto posto in graduatoria, infatti, preceduta al terzo dall’emergente LaQ Tv, che in pochi anni ha dato a L’Aquila una presenza informativa di rilievo nel campo televisivo.

Quinta è TeleMax di Lanciano, altra stazione abruzzese di grande tradizione, mentre al sesto c’è un’altra emittente impegnata nel campo informativo, ma di nascita relativamente recente, Infomedianews di Avezzano.

Con Super J, al settimo posto, si apre un capitolo complicato, quello delle Tv del Teramano, nuova area di interesse di questa emittente, nata come ‘marchigiana’ (zona S. Benedetto-Ascoli) ma che poi, dopo varie vicende, ha trasferito la sua zona ‘di elezione’ nella contigua area del vicino Abruzzo. Ora i propositi sono di rilancio, anche per l’assenza dalla graduatoria di Teleponte, avviata su una definitiva strada di declino e possibile chiusura dopo una quantità di vicende, in cui già varie volte aveva rischiato di cessare l’attività. Nella stessa zona, a cavallo fra le due regioni, operano anche Vera Tv, che però in Abruzzo ha meno fortuna che nelle Marche ed è solo sedicesima, e, al diciassettesimo posto, R115, Tv di recente nascita, ultima di una serie di sigle che, a illustrarle tutte, farebbero venire un po’ di mal di testa.

Ma torniamo nella parti alte della classifica. All’ottavo posto c’è la molisana Teleregione, ‘storica alternativa’ a Telemolise, al nono Telemolise Due, al decimo Canale Italia 83 Extra, all’undicesimo Rete 8 Sport, che non è solo ‘un’appendice’ di Rete 8 ma una presenza effettiva nell’etere locale.

Ma dove sono finite le altre Tv abruzzesi? Intanto si nota la mancanza di una presenza storica e in passato davvero importante, ovvero Trsp, la mitica Tv di Vasto di Don Stellerino, che poco prima della scomparsa di quest’ultimo fu venduta e trasferita in Molise. Sul video attualmente c’era ancora, decisamente ridimensionata, ma in questa graduatoria proprio non compare. La stessa cosa vale – e dispiace davvero – per Onda Tv di Sulmona.

È poi solo al dodicesimo posto Antenna 10 (7 Gold), emittente che sotto la gestione dello scomparso Vincenzo Lanetta aveva vissuto momenti di maggior gloria. Al tredicesimo c’è invece Telesirio Plus, un altro pezzo di grande rilievo nella storia dell’emittenza abruzzese (con la sigla solo di Telesirio, per la verità), seguita da Canale 16, che dovrebbe identificare la ‘presenza storica’ all’omonima numerazione Lcn proprio di Telesirio, poi ‘evoluta’ in questo specifico caso in un’emittente di tipo diverso (a quanto si è capito c’entra il gruppo Sciscione). Più avanti, al diciottesimo posto, c’è Tele9 e solo al diciannovesimo È Tv Tvq, l’ibrido (senza offesa, naturalmente) nato di recente dopo l’intervento del gruppo Baronio a seguito del fallimento della storica pescarese Tvq.

Ma abbiamo dimenticato il quindicesimo posto e qui i lettori di FM-world sono particolarmente interessati, perché è occupato da Radio Parsifal Tv, ovvero la versione Tv della nota emittente radiofonica abruzzese. Non è l’unica, ovviamente: al ventisettesimo posto c’è Radio Delta 1 Tv e ancora più avanti Radio California Tv, dello stesso gruppo di Parsifal.

Dopo È Tv Tvq, al ventesimo posto c’è la molisana TVI, presenza storica per Isernia e le zone vicine di Molise e Campania, mentre il ventunesimo tocca all’altra storica Antenna 2 di Avezzano (ovviamente si sono perse le tracce, invece, della ‘mitica’ Atv7).

La graduatoria delle Tv ‘idonee’ è molto lunga: seguono Telesirio Sport 2, Telesirio Sport, Telesirio Story, Canale Italia 84 Extra e poi Teleuniverso, che nel vicino Lazio è una ‘vera istituzione’.

Dopo Telecampione e Canale Italia 17, c’è spazio per l’altra laziale Itr e poi per la nota Teleradio Buon Consiglio, un’altra emittente a carattere religioso da tanti anni nell’etere fra Centro e Sud Italia.

Si chiudono qui le emittenti che hanno conseguito un punteggio ‘positivo’. Ma ci sono ancora altre Tv ‘a punteggio 0’: fra queste (e spiace un po’) alcune del gruppo Tlt Molise e la stessa Rete 8 News 24, così come Telemare, sigla storica del gruppo Rete 8 rimasta nell’etere si direbbe più ‘per inerzia’ che per effettiva volontà di un qualche rilancio. A punteggio 0 anche la campana Canale 21 e la marchigiana Rtm, che in passato ha puntato anche sull’Abruzzo e varie sigle del gruppo Telemolise: fra queste anche le presenze radiofoniche, con Radio Luna, e poi la stessa Happy.

Il campo delle comunitarie (o giù di lì) sembra rappresentato da Gecu (Tv abruzzese di recente nascita) e da Erretiesse Tv (sigla già vista in Lombardia, ma forse si tratta di un’emittente legata soprattutto alla Puglia).

A chiudere la fila è Telesirio L’Aquila.

Mauro Roffi
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Le radio locali abruzzesi si preparano al DAB+

Qualche giorno fa, annunciavamo la nascita della prima società consortile marchigiana per la digital radio.

In parallelo, ci giunge notizia che lo stesso sta accadendo anche in Abruzzo.

Si chiama “Adria Dab Abruzzo” la società che darà la possibilità a dodici emittenti locali (la maggior parte del territorio, oltre a qualche superstation) di poter trasmettere in DAB+.

Si tratta di Radio Studio 5, Radio Ciao, Radio Delta Uno, Radio Play Capital, Radio Parsifal, Radio California, Radio Studio Più, Radio Linea, Radio Azzurra, Lattemiele, Radio Speranza e Radio Luce.

“Questa nuova avventura” – riporta un comunicato – “consentirà ad ogni partecipante di ampliare gli ascolti su tutta la regione attraverso gli impianti che saranno installati nel 2022, a seguito dell’approvazione della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019) che ha destinato la banda III prioritariamente alla radiofonia digitale, e a seguito della delibera Agcom n. 13/19/CONS che ha avviato il procedimento per l’adozione del nuovo Piano nazionale di assegnazione delle frequenze in banda III per il servizio di radiodiffusione sonora in tecnica digitale DAB+”.

Soddisfazione da parte delle emittenti aderenti alla nuova società, costituita con rogito del notaio Maria Elisa D’Andrea di San Benedetto del Tronto.

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Corecom Abruzzo: campagna istituzionale per Radio e Tv

In Abruzzo sono ancora aperti, fino al prossimo 30 aprile (10 giorni in più rispetto a quanto originariamente previsto dal Corecom regionale), i termini per la presentazione delle domande da parte degli operatori di comunicazione e informazione locale (Tv, Radio, giornali, testate on line) relativamente all’interesse per la divulgazione della campagna pubblicitaria istituzionale finalizzata ad incentivare e promuovere le eccellenze regionali abruzzesi.

“La decisione della proroga per le domande – ha spiegato il presidente del Corecom Abruzzo Riccardo Chiavaroli – è finalizzata a consentire una più ampia partecipazione da parte degli editori regionali. Dopo questi ulteriori 10 giorni si procederà a portare a termine gli ultimi passaggi e successivamente, a stretto giro, partirà la campagna di promozione istituzionale finalizzata a incentivare e promuovere la nostra regione e le eccellenze, con il primo spot. Chi avesse già inoltrato la domanda naturalmente non deve ripresentarla”.

Ma di cosa parliamo?

L’art. 19-bis della legge regionale 10/2020 prevedeva che “al fine di sostenere le imprese produttive e le attività commerciali operanti sul territorio regionale, gravemente danneggiate dalla crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, le eventuali economie che si dovessero generare dall’attuazione dell’articolo 19 (della stessa legge 10; N.d.R.) possono essere utilizzate dal Corecom Abruzzo per la realizzazione e gestione di una campagna pubblicitaria istituzionale finalizzata ad incentivare e promuovere, attraverso gli organi di informazione locale, quali Tv, Radio, Giornali e Testate online, l’acquisto di prodotti regionali”.

E il Corecom Abruzzo ha poi effettivamente deciso di destinare le economie generare dall’attuazione dell’articolo 19 alla divulgazione della campagna pubblicitaria istituzionale di cui sopra. Beneficiari sono gli “operatori economici di comunicazione e informazione locale (Tv, Radio, Giornali e Testate online) che hanno sede operativa nella regione Abruzzo”.

Pertanto le società interessate possono presentare istanza entro il 30 aprile inviando l’apposita documentazione alla PEC [email protected].

Mauro Roffi
[email protected]