Open day alla Radio Svizzera Italiana che festeggia 90 anni di attività

In origine era Radio Monteceneri.

L’inaugurazione dei programmi avveniva il 18 aprile 1933, in onde medie, grazie ad un trasmettitore posizionato nell’omonimo monte.

Oggi parliamo della RSI, la Radio Svizzera Italiana che in questi giorni celebra 90 anni di attività.

Sabato 22 aprile, gli storici studi di Rete Uno, Rete Due e Rete Tre sono stati aperti al pubblico, per raccontare il proprio percorso.

In circa 2.500, riporta RSI.ch, si sono presentati nella sede di Lugano-Besso per vedere da vicino come viene realizzata una trasmissione e, più in generale, come si fa la radio.

Una giornata emozionante, culminata alle 16.30 con lo spettacolo multimediale “90 straordinari anni di radio”.

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Rai Radio Techeté ricorda Paolo Villaggio, a 90 anni dalla sua nascita

Il 30 dicembre 1932 nasceva Paolo Villaggio.

Per ricordare il celebre attore genovese, Rai Radio Techeté ripropone alcuni suoi sketch tratti dal programma radiofonico di inizio anni ’70 “Formula Uno”, con la regia di Antonello Falqui.

La messa in onda avverrà nelle giornate del 14, 15 e 16 dicembre alle 6.00, alle 14.00 ed alle 22.00.

On demand sarà poi disponibile su www.raiplaysound.it/programmi/glispeciali.

Un blob radiofonico, a cura di Francesca Vitale – riporta un comunicato – con gli sketch del famoso personaggio di Fantozzi, ma anche di altri frammenti di interviste e interventi di Paolo Villaggio in Radio Rai.

Rai: il palazzo di via Asiago festeggia 90 anni

Il Palazzo della Radio compie 90 anni.

La storia sede Rai di via Asiago 10 a Roma si appresta alle celebrazioni, in programma mercoledì 13 aprile.

In collaborazione con il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e con il sostegno del FAI – Delegazione di Roma, che curerà l’organizzazione dell’evento, saranno aperte le porte dell’edificio al pubblico, in un percorso che parte da Guglielmo Marconi e arriva nel mondo del digitale, ripercorrendo i passi dei più grandi personaggi italiani e internazionali che la Radio ha ospitato nella sua lunga storia.

L’iniziativa si chiama “Dalla valvola al podcast, 90 anni del Palazzo della Radio” e culminerà in serata con Ennio’s Dreams, un concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato – corpo che a sua volta celebra i 170 anni dalla sua Fondazione – in diretta dalle 21.00 su Rai5, Rai Radio1, Rai Radio3 Classica e RaiPlay.

A condurre la serata sarà Benedetta Rinaldi.

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RaiPlay Sound celebra Umberto Eco, a 90 anni dalla sua nascita

Umberto Eco avrebbe compiuto 90 anni il 5 gennaio del 2022.

In ricordo del grande scrittore e intellettuale italiano, proprio in questa data, la nuova piattaforma di RaiPlay Sound regala agli ascoltatori una playlist composta dai migliori contributi dell’archivio di Rai Radio a lui dedicati.

A cominciare da “Le interviste impossibili”, programma cult del 1975, dove Umberto Eco si ritrova a dialogare tra gli altri, con personaggi quali Attilio Regolo, Pitagora, e la mitica Beatrice di Dante.

E ancora, sarà disponibile l’audiolibro del romanzo più famoso di Eco, “Il nome della rosa”, vincitore del Premio Strega, tradotto in 40 lingue, con oltre 50 milioni di copie vendute ed riprodotto sia al cinema che in tv.

Per un ritratto ed una riflessione approfondita sul grande semiologo, filosofo, scrittore, traduttore, accademico, bibliofilo e medievista italiano, viene anche riproposta una puntata di “Radio3 Suite”, trasmessa in occasione della sua scomparsa, dal titolo “I mille volti di Umberto Eco”, con Stefano Catucci, Gianni Coscia, il filosofo Maurizio Ferraris, il critico letterario Angelo Guglielmi e il docente di estetica Pietro Montani.

Si potrà riascoltare infine, anche una puntata di “Wikiradio” dedicata al suo saggio più diffuso: “Apocalittici e integrati” e una selezione tratta da “La grande radio” di interviste radiofoniche dagli anni 70 agli anni 2000.

Un lungo racconto audio che descrive il rapporto molto intimo tra Umberto Eco e la radio, fatto di partecipazioni e interviste ma anche di esperienze di autore come nel caso delle “Interviste Impossibili”.

(Comunicato Rai)

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I 90 anni di Radio Vaticana

La Radio Vaticana compie 90 anni.

Era il 12 febbraio 1931 quando Pio XI – come riporta Avvenire – inaugurò con il famoso radiomessaggio «Udite o cieli…» la nuova stazione radiofonica della Santa Sede costruita da Guglielmo Marconi.

La storia dell’emittente è lunga e particolareggiata.

Oggi trasmette in svariate lingue, attraverso qualsiasi tipo di piattaforma.

Oltre all’FM su Roma e alla diffusione via internet, la versione in lingua italiana di Radio Vaticana si ascolta a livello nazionale grazie al DAB+.

In occasione dei 90 anni, l’emittente annuncia un nuovo sito ed una webradio che trasmetterà che – come dichiarato dal prefetto del Dicastero per la comunicazione Paolo Ruffini – “permetterà a chiunque nel mondo, dal proprio smartphone o computer, di ascoltare Radio Vaticana nella sua lingua”.

Inoltre, ai 90 anni della Radio Vaticana e ai 160 dell’Osservatore Romano, le Poste Vaticane dedicano due francobolli da 1,15 e 2,40 euro su un foglietto filatelico in uscita il 22 febbraio, insieme ai francobolli dedicati al Pontificato di Papa Francesco, alla Pasqua, alla Congregazione dei Canonici Regolari dell’Immacolata Concezione, al 150° anniversario e all’Anno di San Giuseppe.

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Piero Angela compie 90 anni: una lunga carriera cominciata in radio

Compirà 90 anni il 22 dicembre ed il suo nome è uno dei più popolari in ambito di divulgazione scientifica.

Stiamo parlando di Piero Angela, grande protagonista della tv italiana, a cui la Rai dedicherà ampie porzioni di palinsesto a ridosso del suo compleanno.

Raramente lo si associa alla radio, anche se la carriera giornalista del noto conduttore di “Quark” e di tanti altri programmi di successo parte proprio dalle onde medie.

Era il 1952 quando Angela venne assunto in Rai per dedicarsi al giornalismo, mettendo in secondo piano la sua prima passione: quella per la musica jazz.

In quegli anni, la tv ancora non esisteva (o per lo meno era in una fase sperimentale) e così il suo primo incarico su quello di cronista per il Giornale Radio.

Il passaggio al piccolo schermo sarebbe avvenuto a breve: già nel 1954 divenne un volto del Telegiornale, prima come corrispondente da Parigi e successivamente da Bruxelles.

Insieme ad Andrea Barbato fu il conduttore della prima edizione del Telegiornale Nazionale delle 13.30 (dal 1968), ma soprattutto fu il primo conduttore del TG2 nel 1976.

In parallelo, tante produzioni legate alla divulgazione scientifica, fino al celebre “Quark” nato nel 1981 e ancora oggi punto di riferimento, nella programmazione televisiva Rai.

Numerosi i programmi che renderanno omaggio a Piero Angela nel fine settimana, riportati integralmente dal sito di Rai News.