MilleRegioni, le voci del territorio (a cura di Mauro Roffi)

Nuovo appuntamento con Mauro Roffi e le notizie di ‘MilleRegioni’.

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  • I dati del SIC 2019

L’Agcom continua a calcolare ogni anno, come prescrive una norma che risale addirittura alla Legge Gasparri, il valore del famoso SIC (il Sistema Integrato delle Comunicazioni), tuttora (e diciamo che sarebbe ora, magari, di cambiare qualcosa in questi calcoli e nei media ‘di riferimento’) ‘elemento basilare’ per la normativa antitrust in questo settore. Sono dunque uscite adesso le cifre relative all’anno 2019.

Il valore complessivo del SIC in quell’anno è stato pari a 18,1 miliardi di euro (1,01% del Pil nazionale), con una riduzione dell’1,4% rispetto al 2018.

Primeggia sempre il settore dei media audiovisivi (radiofonia compresa), con un peso pari al 48% delle risorse economiche del settore considerato. Nel 2019 le risorse complessive dell’area radiotelevisiva sono ammontate a 8,7 miliardi di euro, con una contrazione però del 3,1% rispetto al 2018.

Naturalmente è la Televisione a fare la parte del leone, con una quota del 55% sul totale dei servizi di media audiovisivi in chiaro e il 37% per le pay-tv. Alla radiofonia resta solo l’8% del totale.

Comunque sia, per le Radio i ricavi raggiungono nel 2019 i 692 milioni di euro, con un incremento del 4,1% sull’anno precedente. In specifico, la raccolta pubblicitaria pesa per il 77% del totale, pari a 533 milioni, mentre gli introiti da canone salgono a 106 milioni. In aumento anche i contributi pubblici (convenzioni e provvidenze), pari a 54 milioni di euro.

  • Il Comitato Esecutivo dei Corecom

Come è noto, esiste una struttura nazionale ‘di riferimento’ per i Corecom regionali, il Coordinamento Nazionale dei 21 Presidenti dei Corecom Italiani (19 sono i Comitati regionali e poi ci sono quelli delle due Province autonome di Trento e di Bolzano).

Ora sono stati eletti i componenti del Comitato Esecutivo del Coordinamento di cui sopra, composto da 5 presidenti di Corecom. Fanno dunque parte del Comitato Esecutivo Alessandro De Cillis (presidente del Coordinamento stesso e presidente del Corecom Piemonte), i due vicepresidenti Maria Astone (presidente del Corecom Sicilia) e Gualtiero Mazzi (presidente del Corecom Veneto), e poi anche Maria Cafini (presidente del Corecom Lazio) e Antonio Donato Marra (presidente del Corecom Basilicata).

  • TER 2021: quali sono le Radio new entry

Interessante nota di Claudio Astorri, personaggio molto noto nell’ambiente radiofonico, sul suo sito sulle iscrizioni all’indagine sull’ascolto della Radio TER 2021, di cui nei giorni scorsi sono usciti i dati, ma riferiti al secondo semestre 2020.

Chi si è invece iscritto quest’anno? Sono ben 262 emittenti, di cui 17 nazionali e 245 locali. “Ci sono ritorni di nomi noti alla rilevazione ma anche novità assolute” – nota Astorri. La questione è intrigante ed è opportuno andare allora ad approfondire:

“Le emittenti Radio che si sono iscritte a TER 2019 fanno parte di tutti e 3 i comparti: quello pubblico, quello nazionale e quello locale. Il mondo Broadcast della Radio è rappresentato dunque nelle sue 3 anime. Mancano tuttavia all’appello anche quest’anno, purtroppo, alcune realtà significative che non hanno espresso l’adesione e di cui non potremo conoscere gli ascolti. Radio Radicale e Radio Maria sul fronte nazionale continuano a non iscriversi”.

Ma le cose più ‘sfiziose’ sono sul fronte locale:

“Torna una Radio storica della sua regione; è la ben nota Radio Lombardia che risulta in lista attiva dopo la sua ultima adesione nel 2014 con Radio Monitor (iscritta nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Monza Brianza, Milano, Pavia, Sondrio, Varese, Verbania). Peraltro la Lombardia ha bisogno di segnali di rilancio commerciale sul fronte Radiofonico locale. Chissà che questo sia l’avvio di un percorso di ulteriori presenze e di crescite…

Sempre in Lombardia riappare Radio Milano International, la prima Radio privata nata in Italia e on-air oggi grazie a Rino Borra (Bergamo, Como, Monza Brianza, Milano, Pavia). Tutti siamo grati ai fratelli Borra, con il compianto Angelo nel cuore, per quanto hanno contribuito ad avviare in FM. Oggi il fratello minore con i suoi figli, insieme a uno staff di entusiasti e competenti, si rilancia 46 anni dopo gli inizi. Ora tocca agli ascoltatori.

In Toscana (poi) rientrano Antenna Radio Esse, assente dal 2016 (Siena) e Radio Sei Sei Vintage, assente dal 2018 (Firenze, Pisa). In Lazio c’è il ritorno di Centro Suono 101 e 3 (Latina, Roma)… e di Radio L’Olgiata (Roma). In Campania e dopo la sua ultima rilevazione nel 2015 torna Radio Amore Napoli e dal 2019 riappaiono Radio Bussola 24 e Rcs75 Radio Castelluccio. In Sicilia e dopo il 2013 torna Radio Action.

Le new-entry meritano una sottolineatura ma anche un augurio sincero…”.

E vediamole allora queste novità assolute per la rilevazione d’ascolto ‘ufficiale’ del mondo radiofonico.

In Piemonte c’è Blu Radio Inblu (iscritta nelle province di Novara e Verbania), in Lombardia la ben nota Giornale Radio (iscritta però in molte zone: Alessandria, Bergamo, Bologna, Brescia, Caserta, Cuneo, Como, Cosenza, Firenze, Genova, Lecco, Lodi, Latina, Monza Brianza, Milano, Modena, Napoli, Novara, Padova, Pavia, Reggio Emilia, Roma, Savona, Torino, Treviso, Varese, Venezia, Vicenza, Verona).

In Emilia-Romagna appare per la prima volta Canzoni e Sorrisi (Bologna, Modena), in Toscana Radio Divina (Firenze, Prato). Ancora, in Campania ci sono 1 Station Radio (Avellino, Caserta, Napoli, Salerno; ne ho parlato in un articolo esclusivo su Fm-world del 14 novembre scorso) e A.R.C. Rete 101 (Avellino). Infine in Sicilia, le new entry sono Radio Battikuore (Palermo), la ben nota Radio Flash (Catania), Radio Mia (Palermo) e l’attivissima RTA – Radio Tivu Azzurra (Palermo), di cui pure ho parlato in alcune occasioni in questa rubrica.

Auguri a tutte, naturalmente, mentre ‘TeleRadioFax’, il periodico on line di Aeranti-Corallo, a proposito di Radio locali, nota che nei dati TER del secondo semestre 2020 (60.000 interviste Cati condotte tra il 16 giugno 2020 e il 14 dicembre 2020) le emittenti non nazionali fanno sempre, decisamente, la ‘loro parte’:

“Le Radio locali raggiungono complessivamente 20.352.000 ascolti nel giorno medio (ovviamente ogni ascoltatore può ascoltare più Radio). In 5 regioni la Radio più ascoltata, tra tutte le Radio nazionali e tra tutte le Radio locali, è una Radio locale”.

  • Diritti del calcio: è iniziata la grande partita

C’è già molto movimento sui diritti televisivi (e in effetti anche radiofonici , ma per forza di cose in questo caso ‘non c’è partita’) dei campionati di calcio di serie A per il periodo 2021-2024, alla scadenza dunque di quelli attuali, assegnati a Sky e (in misura minore) a Dazn. Diciamo intanto che si tratta di una ‘partita parallela’ a quella che vede l’imminente ingresso del fondo Cvc nella nuova media company voluta dalla Lega Calcio per valorizzare a dovere i diritti in questione e, in parallelo, avere nuovi finanziamenti per sostenere la traballante situazione delle società, da un annetto prive del pubblico negli stadi, per le note restrizioni anti-Covid. Non si è ancora fatto nulla neppure per il progetto del famoso ‘canale Tv della Lega Calcio’, ma diciamo che il progetto resta pur sempre sullo sfondo.

Ma la partita dei diritti Tv dei prossimi campionati è quella che conta davvero e intanto sono state aperte le prime buste con le offerte, anche se, come previsto, siamo ancora ben lontani dall’assegnazione (sempre convulsa, poi, quando si viene davvero ‘al dunque’ e nelle ultime occasioni decisa anche con molto ritardo rispetto ai programmi iniziali).
Una cosa importante già c’è, però. Ed è la mancata partecipazione alla ‘gara’ di Amazon; la prospettiva aveva non poco spaventato i tradizionali ‘competitor’ (Sky in prima fila), specie dopo l’ingresso in forze nei diritti della Champions appunto di Amazon e le voci su un interesse per il campionato. Invece Amazon non ha ritenuto adatte alle sue ambizioni le modalità di vendita dei diritti decise dalla Lega e almeno per ora si è tolta dalla scena.
Via libera dunque, di nuovo, per adesso a Sky e Dazn, anche se pare che all’attacco stavolta ci sia Dazn, decisa a farsi valere ben più della volta scorsa e già protagonista in altre nazioni su questo stesso terreno.

È solo il primo atto, tuttavia, perchè si sta già proseguendo a trattativa privata, come era un po’ scontato e nei prossimi giorni dovrebbe venire il momento delle offerte definitive e magari di una decisione.

Non solo Sky e Dazn, però, perché un’offerta preliminare sarebbe stata presentata anche da Mediapro (già protagonista e adesso un po’ ‘outsider’) e dalla lanciatissima Discovery (per la controllata Eurosport). Tutte le offerte sarebbero comunque al di sotto del prezzo minimo previsto di 1,15 miliardi di euro (ma la stessa Lega lo dava per scontato in questa fase).

Sono arrivate anche una serie di offerte (anche da Sky e da Infront) per la realizzazione tecnica del canale della Lega di cui sopra ma vengono tenute attualmente ‘di riserva’, nel caso in cui la partita dei diritti finisse in stallo.

  • Radio Effe sul Dab anche ad Arezzo

Dopo un lungo iter autorizzativo l’emittente toscana Radio Effe è ora ascoltabile anche sulla piattaforma digitale Dab nel territorio aretino. La storica Radio di Foiano della Chiana è una delle più longeve a livello nazionale con i suoi oltre 44 anni di attività.
Non si tratta però del primo passo sul Dab da parte di Radio Effe, perché l’emittente era presente in digitale a Firenze, Prato e Pistoia già dal 2017.

Da lunedì primo febbraio la musica, le voci e l’informazione di Radio Effe e quelle della sorellina Radio Etruria si possono dunque ascoltare ad Arezzo anche sul canale 11B in Dab.

«È un risultato importante – dichiara il direttore Paolo Pacielli – frutto di anni di lavoro e di investimenti, ringrazio tutte le emittenti toscane del consorzio con il quale affronteremo questa nuova sfida e l’associazione Aeranti-Corallo. È un momento difficile per il comparto radiofonico, ma crediamo che sia importante continuare ad investire per offrire un prodotto sempre migliore. Il prossimo step sarà l’attivazione della copertura digitale anche in provincia di Siena».

  • Lazio: è l’ora delle domande per i contributi della Regione

Si entra nel vivo nel Lazio per ciò che riguarda i contributi regionali a favore del mondo dell’editoria e dell’emittenza radiotelevisiva con la pubblicazione, a cura della società in house della Regione LazioCrea (che gestirà l’iniziativa), dell’avviso relativo alla concessione dei contributi di cui sopra alle imprese editoriali operanti sul territorio.

Il bando ha una dotazione di 2 milioni di euro, destinati a favore di imprese editoriali operanti nel Lazio nei settori dell’emittenza radiofonica e televisiva , della stampa quotidiana e periodica, delle agenzie di stampa e delle testate online (anche radiotelevisive). Le scadenze per domandare e poi ottenere i contributi sono imminenti e le specifichiamo allora qui di seguito.

Lo scopo generale è offrire un ristoro per i danni economici subiti dalle imprese editrici a causa della crisi provocata dal Covid-19 e favorire nel contempo lo sviluppo equilibrato del mercato della comunicazione, oltre a sostenere l’occupazione nel settore.

Le domande potranno essere inoltrate a partire dal 10 febbraio prossimo e presentate fino al 12 marzo tramite PEC all’indirizzo [email protected]. Possono inoltrarle le aziende laziali che hanno registrato nel periodo aprile-giugno 2020 un calo del fatturato pari o superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il contributo sarà calcolato in base a due criteri: il fatturato del 2019 e il personale, a tempo determinato o indeterminato, alla data di pubblicazione del bando, più una premialità specifica per chi abbia svolto iniziative o progetti previste dall’articolo 3 della Legge Regionale n. 13 del 2016.

  • ‘MakERadio’: tanti incontri su questo bellissimo mezzo di comunicazione

Si sono riaccesi da qualche settimana i microfoni di ‘MakERadio’, l’iniziativa nata nel pieno del primo lockdown che ha messo in contatto da remoto centinaia di ragazzi di 23 Web Radio dell’Emilia-Romagna e li ha portati a dialogare proprio di Radio, oltre che di linguaggi creativi e comunicativi, musica, podcast e serie Tv, con esperti di rilievo nazionale.

Il progetto, come spiega ravennatoday.it, è nato da un’idea dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Emilia-Romagna ed è stato realizzato con il tavolo regionale delle Web Radio.

Dopo i primi dieci incontri dello scorso anno, che hanno visto una partecipazione considerevole di ragazze e ragazzi, l’iniziativa è ripartita con una seconda edizione che, pur mantenendo il format originario, lo ha innovato nella forma e nei contenuti.

I nuovi incontri si svolgono da gennaio e fino a marzo-aprile. La nuova edizione si intitola ‘MakERadio – Trasmettere e ricevere’ e seguono un percorso formativo che viaggia su un doppio binario.

Alcuni incontri sono rivolti ai giovani che vedono nei linguaggi multimediali e radiofonici dei canali importanti per comunicare, per mettersi in relazione con i coetanei, ma anche per acquisire competenze utili per un futuro professionale. Altri incontri sono stati invece pensati per chi già opera all’interno di una Web Radio e si deve confrontare quotidianamente con gli aspetti di natura gestionale e organizzativa.

Si parla dunque, fra l’altro, di gestione e processi amministrativi legati al funzionamento di una Web Radio, di diritto d’autore, di sound-design, produzione e post-produzione, della forza creativa della Radio e di come fare aggregazione attraverso questo strumento. E anche delle potenzialità del radiodramma e dell’interesse che suscita nelle giovani generazioni.

Ogni appuntamento vede la partecipazione di speaker di emittenti nazionali, autrici e autori, registe e registi, producer e personalità di rilievo del mondo della comunicazione radiofonica. Il tutto è coordinato da Radio Sonora (emittente nota a chi segue questa rubrica) e co-organizzato da alcune delle Web Radio presenti in Emilia-Romagna.

Si è partiti lo scorso giovedì 14 gennaio alle 17 con Carlo Pastore, conduttore radiofonico e direttore artistico del Mi.Ami, il più grande festival di musica indipendente in Italia. A co-organizzare l’incontro insieme a Radio Sonora sono stati i ragazzi e le ragazze di Web Radio Giardino (Ferrara).

Lunedì 25 gennaio è stata invece la volta di Paola Zukar, la ‘signora del rap italiano’, che ha portato al successo personaggi come Fabri Fibra, Marracash, Clementino e Madame. Zukar è direttrice di Radio TRX, canale dedicato al rap.

Gli appuntamenti si svolgono attraverso la nota piattaforma Web Zoom e si possono riascoltare in un secondo momento attraverso i podcast prodotti da Radio Sonora e pubblicati sul profilo Spotify di Giovazoom, il portale delle Politiche Giovanili della Regione Emilia-Romagna.

  • Una bella serie di notizie dalla Sardegna

Ecco una lunga serie di notizie dal mondo radiotelevisivo della Sardegna, a cura dei nostri corrispondenti, i fratelli Podda.

Cominciamo parlando di Tommy Rossi, speaker di diverse emittenti radiofoniche della Penisola prima del suo approdo nell’isola. Qui giunto, qualche tempo fa, Rossi ha lavorato in alcune emittenti del nord della Sardegna, sino a quando è approdato a Radio Internazionale Costasmeralda di Olbia e ne è diventato direttore.

Dopo averla lasciata, si è dedicato ad altre attività. Ma è poi rientrato nel suo mondo grazie alla creazione di una sua emittente web, Radio Cento x Cento Sardegna, per un breve periodo. In seguito, sempre sul Web, ha lavorato a Radio Olbia Web dei fratelli Asara. Abbandonata anche questa esperienza, è stato a Radio Super Sound.

Da alcune settimane lo troviamo però impegnato anche in Tv ed esattamente su TTS Terranova Tv Sardegna sul ch. 21, Lcn 16, edita da Pierpaolo Pintus. Tommy, in particolare, dall’archivio Mario Cervo di Olbia ha condotto il programma ‘Incontri all’archivio Mario Cervo’, una serie di chiacchierate con i musicisti dell’isola.

Sempre a proposito di TTS Terranova Tv Sardegna, da segnalare anche il ritorno sul video di Antonio Lai, meglio noto come Tony Perquero (da non confondere con il più famoso Antonio, o Antonello, Lai, giornalista di Tcs) con il programma di interviste ai politici dal titolo ‘On. Sardegna’, in onda il lunedì alle 21. Questo programma è visibile anche su Gallura Channel, Lcn 17.

E continuiamo sempre con la stessa emittente, perché è su TTS Terranova Tv Sardegna che l’ex giornalista di Videolina Giacomo Serreli, nonché ex speaker radiofonico, oggi ‘in pensione’, ha iniziato a condurre proprio il programma ‘Incontri all’archivio Mario Cervo’, ereditato da Tommy Rossi. Serreli da poche settimane ha poi dato alle stampe la sua ultima fatica letteraria, dedicata alla musica, ‘Boghes e Sonos’ (ovvero ‘Voci e suoni’).

(a cura di Pierpaolo e Giuseppe Podda)

  • La scomparsa di Ezio De Gradi, storica voce di Radio Popolare

‘Repubblica Milano’, a firma di Zita Dazzi, dà purtroppo notizia di un ennesimo recente lutto a Popolare, con la scomparsa di Ezio De Gradi, che “con la sua voce roca e profonda era una di quelle storiche e più seguite di Radio Popolare… fin dalla fondazione”. De Gradi, con la sua grande preparazione in campo musicale, “è stato un pezzo importante dell’emittente milanese”.

Fra i tanti ricordi di De Gradi, quello di Claudio Agostoni, che lo definisce “preciso, pignolo, rustico, granitico. Nei gusti musicali e nelle convinzioni politiche, che spesso mischiava”. Commosso anche il ricordo di Gianmarco Bachi, altra voce notissima di RadioPop.

  • Ang InRadio Mantova diffonde il pensiero eco-sostenibile

Nonostante lo stato comatoso in cui versa l’editoria mantovana (dove, per altro, di autenticamente mantovano oggi non esiste quasi più nulla) ogni tanto capita di dover registrare qualche piccola novità. Assodato che, persino in riva al Mincio, il Web ormai pare essere diventato il nuovo “El Dorado” (o, se preferite, il refugium peccatorum) per una moltitudine d’iniziative, vogliamo, questa settimana, segnalare ai nostri lettori una particolare web-radio (ma, tecnicamente, sarebbe forse più corretto parlare di podcasting) che si prefigge d’innescare lodevoli comportamenti positivi e un pensiero eco-sostenibile.

L’emittente si chiama “Ang InRadio” ed è attiva dalla fine del 2019 grazie ad un’iniziativa coordinata da “Segni d’Infanzia” (il festival internazionale di arte e teatro, curato dall’omonima associazione e rivolto a bambini e ragazzi dai 18 mesi ai 18 anni, che dal 2006 si tiene a Mantova nella prima decade di novembre e che annovera, fra i media partner, broadcaster quali Rai Ragazzi e Dea Junior-Sky). L’associazione Segni d’Infanzia ha, infatti, partecipato alla call di ANG (Agenzia Nazionale per i Giovani) finalizzata alla creazione del primo network di Digital Radio “fatte dai giovani e per i giovani”.

Il circuito nazionale ANG, come spiegato più volte in questa rubrica, è sorto grazie a due bandi, usciti negli ultimi due anni, che hanno permesso, sino ad oggi, la nascita di ben 100 presidi digitali operanti da 40 diverse province sparse in 18 regioni. La redazione di Mantova, composta da una quindicina di under 25, si avvale della collaborazione tecnica di Radio Isabella, un’altra web-radio scolastica creata nel 2017 all’interno dell’Istituto Carlo d’Arco e Isabella d’Este cittadino, presso la cui struttura vengono realizzati i vari podcast veicolati sulle pagine Instagram e Facebook della radio (per fruirne basta digitare, nei form di ricerca sui due siti, “anginradio.mantova”).

In particolare il presidio mantovano ha attivato una sinergia con il progetto ARCA (Azione per la Resistenza Climatica, sostenuto dal Comune di Mantova) con lo scopo d’individuare role models (ossia testimonials a cui guardare, per informarsi e cambiare qualcosa) in grado di veicolare cultura e rispetto per l’ambiente che ci circonda. Dalle interviste registrate con questi comunicatori (molti dei quali attivi, appunto, su social e altre piattaforme video come You Tube) vengono estrapolati i file audio poi ascoltabili, una volta pubblicati, dagli indirizzi sopraindicati.

L’obiettivo dei ragazzi della redazione è quello di spiegare ai loro coetanei, con un linguaggio semplice ed immediato, come ridurre l’impatto delle loro azioni sull’ambiente anche battendo strade poco convenzionali come, ad esempio, l’analisi di brani musicali. Come ogni emittente web che si rispetti anche Ang InRadio, naturalmente, dispone di una propria app scaricabile gratuitamente dai digital store Android e Apple.

(a cura di Claudio Gatti)

  • A Viareggio spazio a Radio Carnevale

Parrà incredibile ma è periodo di Carnevale, calendario alla mano. E Viareggio non può del tutto non ricordarselo, nonostante tutte le restrizioni di queste settimane.

Così sabato 30 gennaio alle 15 è partita la programmazione di Radio Carnevale, filodiffusa sul Lungomare di Viareggio, con la famosa Passeggiata Liberty. Si tratta di una programmazione di intrattenimento musicale e non solo, incentrata anche sulla tradizione del Carnevale, con news, curiosità e ospiti. Il tutto condotto da Daniele Maffei, speaker della manifestazione.

Le trasmissioni di Radio Carnevale rientrano nel programma di attività realizzato dalla Fondazione Carnevale con l’amministrazione comunale di Viareggio. Il programma prosegue live nei sabati e nelle domeniche, oltre che nei giorni di giovedì grasso e martedì grasso, dalle 15 alle 18, fino al 20 febbraio. Durante le trasmissioni ci sono infine collegamenti in diretta con Radio Bruno, media partner dello stesso Carnevale di Viareggio.

Mauro Roffi