Il 5G Broadcast al Museo della Radio e della Tv, in occasione dell’Eurovision

La settimana dell'”Eurovision Song Contest” a Torino diventa il pretesto anche per parlare di tecnologia.

Nel seguente comunicato Rai, tutti i dettagli relativi alla postazione dimostrativa del 5G Broadcast.

Il televisore si fa “mobile”: in occasione dell’Eurovision Song Contest Turin 2022, il Centro Ricerche Rai allestirà presso il Museo della Radio e Televisione una postazione dimostrativa dell’innovativa tecnologia 5G Broadcast, sviluppata insieme all’European Broadcasting Union e con i partner tecnologici Rohde&Schwarz e Qualcomm.

La postazione sarà attiva da lunedì 9 maggio a sabato 14 presso il Museo della Radio e della Televisione Rai, in via Verdi 16 a Torino. L’accesso è gratuito, con orario 9.30-18.30 dal lunedì al venerdì, mentre sabato 14 maggio è prevista un’apertura straordinaria dalle 10.00 alle 19.00, arricchita da una visita guidata a cura del Direttore del Museo, Alberto Allegranza. La visita può essere prenotata scrivendo a [email protected] fino a esaurimento dei posti disponibili.

Nella postazione 5G Broadcast, situata al termine del percorso museale dell’evoluzione della TV verrà illustrata la distribuzione di contenuti TV ai dispositivi mobili attraverso alcuni speciali telefoni 5G messi a disposizione dalla società Qualcomm e presentati lo scorso marzo in anteprima assoluta al Mobile World Congress di Barcellona. Durante il giorno saranno visibili sia canali “live”, come ad esempio Rai 1, Rai News24 e la Visual Radio di Radio2, sia contenuti dell’Esc2022, tra i quali le semifinali del 10 e del 12 maggio.

I visitatori potranno sperimentare la nuova tecnologia che permetterà di vedere la TV su smartphone e tablet con la stessa qualità del televisore di casa e senza bisogno della connessione dati. Con il 5G broadcast lo smartphone diventa un vero televisore mobile disponibile senza consumare il traffico dati della Sim e senza il rischio di perdere il segnale se la rete mobile è sovraccarica.

(Comunicato stampa)

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Come sarà l’autoradio del futuro? Il gruppo Talkmedia si confronta sui cambiamenti del device

Qual è il futuro dell’autoradio? Che cosa si ascolterà in macchina nei prossimi anni? E soprattutto, come cambierà il device stesso?

Le domande nascono da un confronto tenutosi nel gruppo Talkmedia, la community su Facebook di FM-world che ogni giorno condivide notizie e opinioni sul mezzo radiofonico.

All’origine, il quesito era ancora più specifico: esisterà in futuro un’autoradio priva di ricevitori via etere (quindi niente AM, FM, DAB+), predisposta soltanto a diffondere audio e video dal web e dalle app?

In questo caso, quindi, non si intende solo streaming di emittenti radiofoniche, ma entrano in gioco anche Spotify ed altre piattaforme digitali, che trasformano di fatto l’autoradio in un sistema audio complesso.

Per alcuni, soprattutto per chi ha figli in età adolescenziale, l’autoradio di oggi è già così: i più giovani collegano lo smartphone via Bluetooth al device dell’auto, passando dalla propria musica preferita ai podcast fino (in misura minore) alla radio stessa.

Altri fanno notare che sarà il 5G il passo definitivo che cambierà prospettiva alla piattaforma che include (anche) l’autoradio, mentre qualcuno ritiene che la banda FM potrebbe reggere ancora alcuni anni e che gli utenti sono più propensi ad utilizzare i propri “giga” per altri servizi e non tanto per ascoltare lo streaming di una radio.

C’è poi chi sottolinea che l’Italia non è un Paese servito in maniera omogenea e che in diverse aree la rete “sgancia”, fornendo un servizio ancora incompleto.

Infine, il futuro per alcuni potrebbe essere totalmente on-demand. Si sale in auto e si comunica a voce col device, chiedendo un contenuto specifico che non includa solo la radio, ma anche servizi quali il traffico o il meteo.

In sintesi, mai come in questo periodo storico si sta “ricostruendo” l’immagine e la funzionalità di un mezzo di comunicazione (qual è la radio in auto) che da sempre accompagna ogni giorno milioni di persone, nella propria quotidianità.