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Stefano Piccirillo: un laboratorio di Comunicazione Emotiva, raccontando 40 anni di radio

Importante novità per il conduttore radiofonico e scrittore Stefano Piccirillo. I dettagli nel comunicato stampa.

Stefano Piccirillo, una delle voci più note della radio italiana, dopo la recente pubblicazione del “Manuale del Conduttore Radiofonico” dove racconta i suoi primi 40 anni di radio, inizia il suo laboratorio di Comunicazione Emotiva, martedì 13 maggio alle ore 18.00 all’interno del nuovo spazio Luce Libreria Emotiva di Lorenzo Marone.

Stefano svelerà le emozioni, la connessione emotiva che si crea con il pubblico e formerà gli appassionati a comunicare meglio esternando le proprie emozioni in modo naturale utilizzando le parole in modo fluido, efficace, facendo leva sull’ascolto attivo e la comunicazione efficace.

Il conduttore radiofonico racconterà delle emozioni provate durante 40 anni di diretta e la gestione emotiva dei suoi programmi nei momenti più delicati della sua carriera.

Appuntamento martedì 13 maggio alle ore 18 a Napoli, Luce Libreria Emotiva, piazzetta Durante.

(Comunicato stampa)

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“Radio Techetè racconta…” Italo Calvino, 40 anni dopo

Appuntamento speciale per Rai Radio Techetè.

Martedì 30 aprile, alle ore 13.00, andrà in onda una nuova puntata di “Radio Techetè racconta…”, condotto da Silvana Matarazzo e dedicato a Italo Calvino, nel quarantesimo anniversario della sua morte.

Figura centrale della letteratura italiana del Novecento, Calvino è uno degli autori più amati da lettori, studiosi e insegnanti. Dalla trilogia “I nostri antenati” a “Le città invisibili”, passando per “Le Cosmicomiche” e “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, la sua opera ha saputo attraversare generi, linguaggi e generazioni, mantenendo intatta la propria forza evocativa. Le sue parole, leggere e profonde, ironiche ma mai distaccate, continuano a rappresentare un punto di riferimento imprescindibile nella riflessione sul mondo contemporaneo.

Durante la trasmissione, ci si addentrerà nell’universo multiforme e immaginifico di Calvino grazie al contributo del professor Mario Barenghi, ordinario di Letteratura italiana contemporanea all’Università Bicocca di Milano, che allo scrittore ha dedicato numerosi studi.

A completare il ritratto, l’ascolto di alcuni brani tratti dalle opere di Calvino, testimonianze di chi lo ha conosciuto e stralci dell’intervista “Vent’anni al 2000”, rilasciata nel 1981 ad Alberto Sinigaglia, offriranno agli ascoltatori uno spaccato autentico di un autore straordinario, interprete lucido e attualissimo del suo tempo.

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Radio Gela Express festeggia 40 anni di attività

Radio Gela Express, l’emittente che ha segnato la storia radiofonica della città, celebra i suoi 40 anni di attività.

A raccontarne il percorso – dalle pagine de Il Gazzettino di Gela – è Giuseppe D’Onchia, direttore dell’emittente, che ripercorre le tappe fondamentali di questa avventura iniziata il 1° gennaio 1985 sui 100.3 MHz.

Dalla prima sede di via Polizelo, con le pareti rivestite di cartoni per uova per l’isolamento acustico, agli attuali studi in via Senatore Damaggio, Radio Gela Express ha attraversato quattro decenni mantenendo viva la passione per la musica e l’informazione. Fondata da cinque amici uniti dall’amore per la musica, l’emittente si è distinta per innovazioni come la promozione delle ultime uscite discografiche e le trasmissioni notturne ininterrotte, una novità assoluta per l’epoca.

D’Onchia ricorda i primi anni, quando il palinsesto era dominato da artisti come Madonna, i Duran Duran e i Simple Minds e il radiogiornale “Express Informazione” si apriva con la sigla “Birdland” dei Weather Report. La radio ha saputo evolversi nel tempo, integrando piattaforme digitali, organizzando eventi come il “Ferragosto d’Italia” e arricchendo il palinsesto con nuove trasmissioni, podcast e dibattiti politici.

“Radio Gela Express è più di un’emittente: è una compagna fedele che ha accompagnato le vite dei suoi ascoltatori, regalando musica, storie e conforto”, afferma D’Onchia. Oggi, come allora, l’emittente continua a essere un punto di riferimento per la comunità, pronta a innovarsi e a raccontare nuove storie.

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Tutto lo staff di Radio Selene. Ph. Tess Lapedota

Grande festa per i 40 anni di Radio Selene

Radio Selene, nota realtà pugliese con sede a Corato (Ba), compie 40 anni. I dettagli nel comunicato.

Radio Selene è il sogno di un gruppo di giovani degli anni ’80 diventato realtà che, lunedì 23 dicembre, raggiunge un prezioso e ambito traguardo fatto di amore, resistenza, resilienza e valore indiscusso, accompagnato dall’affetto e dalla stima di tutti i suoi dipendenti e collaboratori.

Quarant’anni festeggiati qualche giorno fa con un grande party aperto a dipendenti e collaboratori di oggi e a quelli dello start del 1984, che hanno posto le solide fondamenta di questa realtà attivissima ancora oggi sul territorio, come Luciano Tarricone e Mauro Dell’Olio.

Una sorta di tributo a chi ha creduto nel progetto in tempi “non sospetti”.

Durante la serata, di grande emozione i collegamenti video in diretta con alcuni dei direttori artistici, speaker e fonici che hanno condiviso parte del loro percorso umano e professionale con Radio Selene.

Non solo: di forte impatto i video messaggi di auguri arrivati da parte di artisti “rigorosamente” pugliesi come i Negramaro, Raf, Caparezza, Boomdabash, il prof Schettini, oltre a Raffaello Tullo, Pinuccio, l’influencer Mandrake, Daniele Condotta e altri.

Le celebrazioni continuano. Il prossimo lunedì 23 dicembre una grande festa negli studi di Corato attende gli ascoltatori con food e bollicine, interviste, ricordi, programmi in diretta e consegna di gadget celebrativi.

Radio Selene guarda al passato con gratitudine e vive il presente e il futuro con entusiasmo e determinazione.

Oggi Radio Selene è una radio empatica, viva, dinamica, camaleontica, vicina alle persone e al loro quotidiano, ricca di grande musica, informazione e intrattenimento.

Cura ogni dettaglio dei suoi programmi e dei suoi progetti con attenzione e professionalità e riesce a far sentire chi la ascolta parte integrante della sua grande famiglia.

(Foto Tess Lapedota)

«In effetti non sono 40 anni – sottolinea Luciano Tarricone, amministratore e tra i fondatori della Viva srl, società editrice di Radio Selene ma 4610 giorni di impegno, costanza, perseveranza, e soprattutto tanta passione senza mai mollare un minuto, grazie ad uno staff-famiglia che, nonostante il normale avvicendamento di personale qualificato, non ha mai perso la sua identità e la sua professionalità che riconducono sempre e comunque al brand ’Radio Selene’. Va sottolineato, a tal proposito, che molti degli attuali dipendenti hanno dai 30 ai 20 anni di anzianità lavorativa, avendo acquisito capacità e know-how rare in questo settore. Un viaggio straordinario lungo quarant’anni di grandi emozioni».

Tanti auguri, Radio Selene!

(Comunicato stampa)

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“Manuale del conduttore radiofonico”: Stefano Piccirillo presenta i suoi primi 40 anni al microfono

Da quarant’anni protagonista in radio, ancora con l’energia e con l’emozione del primo giorno.

Si potrebbe sintetizzare così l’entusiasmo di Stefano Piccirillo – una delle voci più popolari di Radio Kiss Kiss, che nel suo passato ha trasmesso anche su realtà quali RTL 102.5, RDS e Radio 101 – che quest’anno ha festeggiato l’importante traguardo dei 40 anni di carriera.

Proprio nel mese di giugno, aveva celebrato la ricorrenza con una festa a cui hanno partecipato amici di tutte le radio, molti dei quali hanno omaggiato Stefano con un video di auguri. Dai colleghi di Radio Kiss Kiss (Pippo Pelo, Marco e Raf, Max Giannini e Max Vitale ecc…) a quelli di altre emittenti (da Ringo a Nick The Nightfly, da Rosario Pellecchia a Giancarlo Cattaneo e molti altri), tutti hanno condiviso il momento di festa, consapevoli della grande passione ed entusiasmo che contraddistinguono da sempre Piccirillo.

Da lì, l’idea di trascrivere ‘nero su bianco’ questi quarant’anni, unendo un’altra grande passione: quella per la scrittura.

A lanciare la proposta è stato Diego Guida, proprietario della Guida Editori, casa editrice con cui Piccirillo ha pubblicato in passato diversi romanzi.

“Inizialmente” – specifica Stefano“quello a cui pensava Diego Guida era un manuale di radio, ma io il ‘prof’ non lo voglio fare. E così il testo è diventata la storia dei miei quarant’anni di radio, che possano essere un suggerimento o un consiglio a chi si avvicina a questa professione, raccontando l’arte e le emozioni che ho imparato e provato dagli esordi ad oggi”.

Nasce così, quindi, “Manuale del conduttore radiofonico – I miei primi 40 anni al microfono”.

Si tratta non solo di un percorso professionale, ma di una vera e propria storia di vita che si incrocia inevitabilmente con le tante tappe radiofoniche.

Dal primo periodo a Radio Kiss Kiss, Stefano Piccirillo ha vissuto diversi ‘stravolgimenti’ della propria vita che l’hanno portato a Bergamo ai tempi di RTL 102.5, a Roma con RDS, a Milano con Radio 101, senza dimenticare che – anche tramite Radio Kiss Kiss – ha trasmesso da più sedi diverse, fino al ritorno a Napoli.

“Tanti cambiamenti che non ho vissuto in maniera traumatica” – ci spiega – “ma in assoluta tranquillità e con un pizzico di incoscienza. L’obiettivo era comunque quello di fare radio e di farla nel migliore dei modi”.

Non a caso, ancora oggi Stefano, pur essendo un consolidato professionista del settore, ama riascoltarsi e migliorarsi, cercando sempre di offrire il massimo a chi lo ascolta.

“Proprio agli ascoltatori pensavo quando ho scritto il libro” – confessa in assoluta sincerità – “Ho sempre associato la radio ad un grande momento di aggregazione e quindi non ho fatto altro che condividere con chi legge quello che sono, quello che svolgo ogni giorno e la passione che ancora oggi mi trasmette questo mestiere”.

Non a caso, tra le tante attività che Stefano Piccirillo svolge, c’è anche quella di confrontarsi con i giovani, oggi forse ‘distratti’ dalla presenza di più device, ma ancora legati alla radio. E proprio la radio diventa spesso un momento di aggregazione per famiglie che si ritrovano insieme, mentre ascoltano il mezzo.

“Mi capita spesso di ricevere messaggi da giovani che stanno viaggiando in auto con genitori e familiari. E così, mentre per esempio il padre è alla guida, il figlio manda un messaggio in onda, raccontando questo momento di condivisione e di unione che la radio riesce a trasmettere”, ci racconta con emozione.

“Manuale del conduttore radiofonico – I miei primi 40 anni al microfono” tuttavia vuole essere un omaggio all’intera radiofonia e a tutti coloro che, come Stefano, condividono questa professione che nasce sempre da una passione.

“All’inizio di ogni capitolo” – ci spiega – “c’è un pensiero scritto da un collega”. Da Anna Pettinelli a Pippo Pelo, da Rita Manzo a Rosario Pellecchia, da Ringo a Giancarlo Cattaneo, fino a Fabio Arboit e molti altri, sono diversi gli amici che hanno voluto essere presenti nel libro di Piccirillo.

“Amici a prescindere dal microfono da dove trasmettono” – sottolinea Stefano “non ho forme di competizione, per me la radio è fare squadra. L’unica competizione che provo è quella con me stesso, perchè da me pretendo il massimo”.

E proprio perchè c’è sempre la pretesa di dare il meglio, Piccirillo racconta con grande spontaneità anche momenti della sua carriera dove ha fatto gaffe o si è trovato in momenti difficili.

“Tutto si supera” – ci tiene a specificare – “ma possono capitare, come in ogni lavoro, alti e bassi nella propria carriera professionale”.

Non resta che attendere l’uscita dunque di “Manuale del conduttore radiofonico – I miei primi 40 anni al microfono”, prevista per il 10 dicembre e che poi Piccirillo porterà in tour con presentazioni in librerie a Napoli ed in varie zone d’Italia.

Intanto, Stefano prosegue la sua attività radiofonica quotidiana su Radio Kiss Kiss, dal lunedì al venerdì dalle 21.00 alle 24.00 in “Io, tu e Kiss Kiss” e nel fine settimana, dalle 15.00 alle 18.00 in “Io, tu e il weekend”.

(N.F.)

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40 anni di Radio Rock: la mostra prosegue fino a dicembre

Era il 1984 quando “Radio Rock 106.6” dava inizio alle sue programmazioni.

Da allora molto è cambiato, tranne la mission che l’emittente si era prefissata fin dai suoi esordi: porsi come volano di libertà, sia per la proposta musicale che per gli spazi di informazione ed intrattenimento.

A raccontare tutto ciò è la mostra “Radio Rock: 40 anni suonati” allestita negli studi della radio – nell’area post-industriale di Portonaccio, in Via Rodolfo Gabrielli di Montevecchio 4/6, sede degli uffici e degli studi di trasmissione.

L’esposizione è sostenuta da Roma Capitale: una forma di riconoscimento da parte dell’amministrazione capitolina nei confronti di un’emittente storica che nel corso della sua lunga attività ha saputo intessere uno speciale legame con il territorio che la abita, diventando un punto di riferimento per gli appassionati non solo di musica, ma di cultura in tutte le sue forme espressive.

Gli spazi espositivi ripercorrono la storia di Radio Rock 106.6 tramite foto, installazioni e memorabilia e saranno fruibili dai visitatori durante le consuete attività di diretta e di redazione che scandiscono i ritmi dell’emittente e ne rappresentano il vivido presente.

Il percorso fotografico evidenzia le tappe fondamentali che hanno contraddistinto queste quattro decadi: dalla prima sede del 1984 in Viale Etiopia 10; passando al sostegno e alla scoperta di gruppi divenuti seminali nella storia del Rock come i Nirvana – dei quali l’emittente ha supportato il primo live romano al Piper Club nel 1984 -; per arrivare al progressivo riconoscimento ottenuto sulla stampa di settore sia locale che nazionale.

La mostra sarà ancora visitabile gratuitamente fino al 17 dicembre – lunedì e martedì, dalle 15,00 alle 18,00 – previa prenotazione via e-mail [email protected].

Nell’ultimo giorno di apertura, sarà possibile assistere anche al concerto di Setak, direttamente nella ‘sala live’ dell’emittente. Il musicista abruzzese, fresco della vittoria della Targa Tenco 2024 per il miglior album in dialetto con Assamanù, proporrà ai presenti un esclusivo set elettrico in perfetto equilibrio tra indie folk, country, blues e cantautorato.

“Sarà un piacere raccontare ai visitatori la storia della radio attraverso aneddoti e curiosità” – ha commentato l’editrice e fondatrice di Radio Rock Patrizia Palladino. “Una storia così lunga ha tanto da dire, soprattutto per chi – come me – l’ha vissuta fin dall’inizio. Quando iniziammo in un seminterrato di Viale Etiopia 10, mai avrei immaginato che quel che avevamo creato, seppur con molta passione, avrebbe resistito alla prova del tempo. Eppure, eccoci qui, con una radio che supera i confini regionali ed approda in quasi tutta Italia grazie al DAB+”.

La Dott.ssa Palladino sarà anche la speciale guida della mostra ed arricchirà il percorso espositivo di aneddoti e storie legate al mondo e all’avvincente storia di Radio Rock.

(Comunicato stampa)

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