Arriva la festa di Radio Deejay, dove le vere star sono gli stessi speaker

La festa di Radio Deejay rappresenta da anni ormai un appuntamento imperdibile, non solo per gli ascoltatori del network GEDI.

Sabato 22 giugno, in occasione del trentasettesimo compleanno del network (la cui data, a onore del vero, è il 1° febbraio), il Mind Milano Innovation District – Area Expo ospiterà “Party like a Deejay”, una lunga giornata che avrà inizio già dalle 15.00 e che proseguirà fino a mezzanotte.

Interminabile l’elenco di star della musica italiana ed internazionale che si alterneranno sul palco, con una parentesi dedicata anche alla corsa.

Alle 17.00, Linus animerà “Le 5 delle 5”, una piccola maratona non competitiva di 5 km che avrà inizio, appunto, alle 5 di pomeriggio.

Da Coez ad Elisa, da J-Ax a Mahmood, da Thegiornalisti e Ghali, l’intrattenimento musicale sarà continuo, ma ogni volta che si ripropone una festa targata Radio Deejay, una delle domande che ci si pone è: “Chi sono le vere star?”.

Il pubblico della radio di via Massena rappresenta una vera e propria community che vive gli stessi speaker come “ospiti di punta” dell’evento.

Da Linus al Trio Medusa, da Alessandro Cattelan a Nicola Savino, da DJ Angelo a Nikki (ecc), il rapporto che le voci della radio hanno con il proprio pubblico è forse uno dei più forti e inscindibili dell’intero etere nazionale.

Ed è questa, probabilmente, la vera forza di Radio Deejay. Un’emittente che, chi la segue, non la ascolta come sottofondo, ma la vive nell’intero arco della giornata, sentendosi parte di essa.

Quando alla musica italiana credevano in pochi: 37 anni fa nasceva Radio Italia

Nasceva 37 anni fa, il 26 febbraio 1982, Radio Italia Solo Musica Italiana, emittente che nell’arco di pochi anni sarebbe diventata un modello per molte realtà di tutto lo “Stivale”.

Ideatore e tuttora presidente dell’emittente è Mario Volanti che, andando controtendenza rispetto alle mode dei tempi che vedevano una forte percentuale di musica internazionale nelle emittenti private, puntò tutto sulla musica di casa nostra, riscontrando i favori di un’ampia porzione di pubblico.

Diventata nazionale cinque anni dopo, attraverso una diffusione in syndication, arrivò a conquistare il primo posto della classifica Audiradio – escludendo la Rai – già nel 1990.

Il passaggio da circuito a network vero e proprio, tuttavia, avvenne nel 2000, in seguito alla chiusura di una propria seconda rete.

Nel 1996, infatti, il gruppo editoriale di Radio Italia acquisì la concessione nazionale di Radio 105 Classic, creando un’emittente parallela chiamata Rete Italia.

La diffusione di quest’ultima durò pochi anni, per poi cedere (alla sua chiusura) la medesima concessione a Radio Italia Solo Musica Italiana, la quale – diventando network – rinunciò definitivamente alla raccolta pubblicitaria locale.

Oggi l’emittente dispone della seconda rete Radio Italia Rap, dedicata ad un pubblico più giovane, ed alle due relative televisioni: Radio Italia TV e Radio Italia Rap TV.

Gli ascolti di Radio Italia Solo Musica Italiana restano alti, abbondantemente oltre i 5 milioni nel Giorno Medio, con un posizionamento sul podio delle più seguite (attualmente occupa il posto numero 3, dopo RTL 102.5 ed RDS).

Negli anni, Radio Italia si è resa protagonista di numerosi eventi, concerti e manifestazioni, che ne hanno ulteriormente consolidato la popolarità del marchio.

Festeggiamenti per Radio Mantova

Si sono dati appuntamento sabato al bar trattoria Loris di Bagnolo San Vito. Fondatori, dj e conduttori dei vari programmi che sono andati in onda sulla storica emittente Radio Mantova. Il 22 settembre 1975 è stata la data ufficiale della nascita di RadioMantova, tra le primissime radio “libere” in Italia. Quindi si festeggiavano i 37 anni.

Era nata da un’ idea di Ugo Zavanella, poi divenuto direttore, e dal compianto Aldo Turcato che ospitò nei suoi capannoni di Porto Mantovano, per i primi mesi, «la grande avventura» di Radio Mantova.

Attorno a queste due persone non si possono non ricordare i primi soci: Claudio Lipreri, Mauro Staboli, Riccardo Sgarbi, Italo Galafassi, Fausto Delegà.

Nel folto gruppo che ha partecipato alla cena a Bagnolo San Vito c’erano anche le bellissime “segretarie” che oltre all’esperienza della radio hanno vissuto anche l’era del “Colosseum” (ex Patio) di Marmirolo, con cui l’emittente mantovana era legata. Non è stata solo una serata di “amarcord”. Qualcuno ha pensato di fare “qualcosa” per un eventuale futuro guardando alle moderne tecnologie.

(Fonte:http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2012/09/25/news/radio-mantova-la-prima-libera-in-festa-i-fondatori-del-1975-1.5757227)