Il 30 ottobre 1938 andava in onda “La guerra dei mondi”
Sono passati 82 anni da quando gli americani credettero di essere stati invasi dai marziani.
Causa di tutto questo fu Orson Welles che, intuendo il potere di un mezzo di comunicazione come la radio, fu interprete di uno sceneggiato radiofonico chiamato “La guerra del mondi” (War of the Worlds).
A trasmettere “lo storico evento” era la CBS, nella sera del 30 ottobre 1938, la quale cercò di preavvisare gli ascoltatori che nei minuti successivi sarebbe andata in onda una “fiction”.
Ma il pubblico – in un’epoca in cui la radio era l’unico mezzo di comunicazione di massa – non colse e sottovalutò l’annuncio, credendo di essere veramente sotto attacco.
Il programma consisteva in un semplice contenitore musicale, interrotto però più volte da notizie dell’ultima ora (Intercontinental Breaking News), in cui il cronista raccontava inizialmente che erano state rilevate esplosioni di gas incandescente sul pianeta Marte.
Successivamente, lo stesso cronista rincarava la dose raccontando di un meteorite di grandi dimensioni caduto nel New Jersey, con dettagli sempre più drammatici ed allarmistici, fino a dichiarare (con descrizioni particolareggiate ed urla di terrore nel sottofondo) che si trattava di un’invasione di marziani.
Il romanzo si concludeva con la sconfitta degli alieni (e quindi con un “lieto fine”), ma questo non bastò ad evitare che si scatennasse il panico tra la gente, ben prima che terminasse la “fiction”.
Arrivarono telefonate a quotidiani e Polizia, ci furono persone che fuggirono a pregare nelle Chiese e sembrano essersi registrati pure casi di suicidio, legati al terrore scatenato.
Una reazione che andava oltre ogni previsione e che metteva in evidenza, forse per la prima volta nella storia, il potere incontrollato che possono avere i mass media.
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