Il 28 marzo 1964 nasceva il mito di Radio Caroline

Con “Not fade away” dei Rolling Stones, prendevano il via il 28 marzo 1964 le trasmissioni di Radio Caroline.

L’emittente, fondata da Ronan O’Rahilly, è stata la prima ad aggirare il monopolio inglese della BBC, trasmettendo da acque internazionali, al di fuori del territorio britannico.

Radio Caroline diffondeva da una vecchia nave passeggeri danese, la MV Fredericia, e in breve tempo divenne una delle emittenti più ascoltate nel Regno Unito (e non solo), per il taglio ‘giovane e innovativo’ lanciato dai dj e dalla loro musica.

Dal 1964 al 1967, anno in cui il Governo inglese pose di fatto fine all’epoca delle radio pirata con il ‘Marine Offences Act’, nacquero sulla scia di Caroline altre emittenti analoghe.

Soltanto nel 2017, ha ottenuto per la prima volta un’autorizzazione ufficiale a trasmettere via etere come radio comunitaria.

Il “mito” dell’emittente continua a vivere ancora oggi, all’indirizzo www.radiocaroline.co.uk e su vari aggregatori digitali, tra i quali quello di FM-world.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

28 marzo 1964: nasceva il mito di Radio Caroline

Con “Not fade away” dei Rolling Stones, prendevano il via il 28 marzo 1964 le trasmissioni di Radio Caroline.

L’emittente, fondata da Ronan O’Rahilly, è stata la prima ad aggirare il monopolio inglese della BBC, trasmettendo da acque internazionali, al di fuori del territorio britannico.

Radio Caroline diffondeva da una vecchia nave passeggeri danese, la MV Fredericia, e in breve tempo divenne una delle emittenti più ascoltate nel Regno Unito (e non solo), per il taglio molto più giovane lanciato dai dj e dalla loro musica, rispetto a quanto proposto dalla radio di Stato.

Dal 1964 al 1967, anno in cui il Governo inglese fece entrare in vigore una legge che puniva le radio pirata, nacquero sulla scia di Caroline altre emittenti analoghe.

Soltanto nel 2017, ha ottenuto per la prima volta un’autorizzazione ufficiale a trasmettere in onde medie come radio comunitaria.

Il “mito” dell’emittente continua a vivere ancora oggi, all’indirizzo www.radiocaroline.co.uk