MilleRegioni, le voci del territorio (a cura di Mauro Roffi)

Torna su FM-world l’appuntamento settimanale con MilleRegioni.

A curarlo, come sempre, è Mauro Roffi.

  • Un periodo intenso in Emilia per il giornalismo d’inchiesta

Il discorso è iniziato giovedì 17 e venerdì 18 settembre ai Giardini del Baraccano di Bologna con il Festival del Giornalismo d’Inchiesta. In questa ‘due giorni’ felsinea ci si è potuti immergere nei segreti del mestiere e nella sua parte più ‘nobile’ e importante, quella appunto del giornalismo d’inchiesta (o investigativo), grazie alle testimonianze e all’esperienza di alcuni professionisti ed esperti del settore.

Alberto Nerazzini, Roberta Rei delle ‘Iene’, Sacha Biazzo, Carla Falzone e l’équipe del Premio Morrione hanno raccontato che cos’è, come nasce e come si evolve un’inchiesta. A moderare e dialogare con gli ospiti c’era il giornalista Diego Gandolfo.

A rappresentare il Premio (per i giovani) intitolato al grande e compianto giornalista Rai Roberto Morrione c’erano in particolare Luca Rosini e il segretario generale Francesco Cavalli, mentre Nerazzini ha tenuto una ‘lectio magistralis’ sul giornalismo investigativo, per poi presentare il Festival DIG Awards 2020, che si terrà a breve nella nuova location di Modena (non senza polemiche da parte di Riccione, che l’ha ospitata per alcuni anni).

Da segnalare anche la testimonianza del team investigativo di Fanpage, composto da Sacha Biazzo e Carla Falzone, mentre, sul versante televisivo, Roberta Rei ha svelato i segreti delle sue inchieste più famose a ‘Le Iene’ di Italia 1.

La Radio non è certo estranea a questo discorso e fra i suoi programmi più interessanti a livello di approfondimento o di tematiche meno ‘battute’ dall’informazione ‘ufficiale’ ci piace citare l’ormai lunga esperienza di ‘Inviato speciale’ di Radio1 della Rai e quella di un programma che è stato giustamente ‘promosso’ di recente da Radio 24, ovvero ‘Nessun luogo è lontano’ di Giampaolo Musumeci, senza dimenticare la grande copertura a livello di informazione internazionale anche e soprattutto di Radio Radicale.

Ma il discorso è appena iniziato – si diceva – e l’Emilia vedrà appunto di scena fra alcuni giorni il classico appuntamento con il DIG Festival (che ospita anche diversi premi), per la prima volta a Modena dall’8 all’11 ottobre prossimi.

Il giornalismo di qualità nell’occasione tornerà a raccontarsi e incontrarsi in questa prestigiosa sede. Nei giorni di DIG si parlerà a lungo di approfondimenti giornalistici (come si fa a farli e chi li può finanziare, come si collabora a livello internazionale ecc.) e anche di documentari (anche qui la Radio non è per nulla estranea al tema, si pensi ai riconoscimenti del Prix Italia nel settore).

Il festival è alla sua sesta edizione e si snoderà in quattro giorni i proiezioni, incontri, premiazioni e workshop, con un calendario di appuntamenti con decine di ospiti italiani e internazionali, in cui non mancheranno i DIG Awards e il DIG Pitch (fino a 15mila euro sono destinati a un progetto video in fase di ideazione, scrittura o pre-produzione) ma ci saranno anche mostre, concerti e dj set, in tre differenti location nel cuore di Modena.
E DIG, nell’edizione 2020, farà anche nuove esplorazioni nel mondo dell’audio e nell’emergente campo dei podcast.

  • I podcast di Roberto Saviano su Audible di Amazon

E, a proposito proprio di podcast, adesso è possibile seguire anche quelli di Roberto Saviano. L’efficacia della sua voce, del suo modo coinvolgente di raccontare (anche storie sportive), e al contempo di analizzare, è ben nota a chi abbia avuto occasione di seguire i suoi interventi, anche in Tv. Ora sarà possibile seguire i suoi racconti in voce (corredati da audio originali relativi alle vicende narrate) anche mediante un mezzo sempre più ‘emergente’ come i podcast.

“Il progetto è grande, abbraccia un mondo e un’idea base (il valore della libertà di espressione, gli attacchi alla medesima)” – scrive ‘Repubblica’ (che collabora al progetto), mentre i podcast hanno già dato vita anche a uno spettacolo teatrale che si è svolto al Teatro Strehler di Milano.

Da lunedì scorso, dunque, Audible – divisione podcast del gruppo Amazon, per cui è in corso anche una intensa campagna pubblicitaria, come noto – rende accessibile ‘Le mani sul mondo’, 24 puntate da mezz’ora ciascuna. In ognuna ci sono un personaggio e la sua storia, il bene (da Falcone e Borsellino a don Diana, a Dafne Caruana Galizia), il male – i grandi e micidiali boss mondiali, El Chapo, Pablo Escobar ecc. – a ancora i luoghi di tutto questo, Secondigliano, Londra, Berlino, Mosca.

“Il podcast è un formidabile strumento ibrido – ha detto Saviano – . C’è dentro la pagina scritta da cui si parte, poi la parola con cui puoi aggiungere sensazioni e diventa tutto teatro, o qualcosa di attinente. Mi sono deciso quando ho scoperto di essere diventato un ascoltatore compulsivo di podcast e che dentro potevo godermi di tutto, dal racconto spezzato alla fine lettura dei testi classici o delle poesie. Oppure puoi spaziare nei toni, a seconda di quello che stai dicendo: c’è anche un po’ di Radio dentro”.

  • Radio Padania ora si chiama RPL – La Tua Radio

Radio Padania, l’emittente vicina alla Lega, diffusa soprattutto sulla Lcn 740 della Tv in tutta Italia dal mux 1 di Canale Italia (situazione all’origine anche di qualche polemica), sembra proprio aver adottato una nuova (o parzialmente nuova) denominazione. Si tratta di RPL – La Tua Radio, dove RPL è naturalmente pur sempre l’acronimo di Radio Padania Libera.

Il cambio (anche in termini di sito) sembra tuttavia significativo, anche per l’aggiunta, appunto, di ‘La Tua Radio’.

Vediamo come il sito di RPL presenta la storia di Radio Padania, nelle sue varie evoluzioni:

“Il nome originario di RPL è Radio Varese, la radio delle tre scimmiette. Radio Varese nasce il 28 febbraio 1976 su iniziativa del futuro ministro Roberto Maroni, di alcuni suoi compagni del liceo classico Cairoli e del loro professore di filosofia…

Gli editori di Radio Varese sono Democrazia Proletaria (1976-1985) e il Partito Socialista Italiano (1985-1990).

Il 20 ottobre 1990 Radio Varese diventa Radio Varese – Lega Lombarda, in seguito all’acquisto da parte della Lega Lombarda di Umberto Bossi che è editore della radio fino al 16 maggio 1997. Il palinsesto di Radio Varese – Lega Lombarda si concentra sull’informazione, con un aumento delle rubriche di approfondimento politico…

Il segnale radiofonico che giunge alle province di Varese (FM 100.7 MHz) e di Como (FM 89.1 Mhz) si amplia man mano ad altre province della Lombardia.

Il 17 maggio 1997, Radio Varese – Lega Lombarda diventa Radio Padania Libera (RPL), sotto la regia di Davide Caparini, amministratore delegato di Editoriale Nord Milano.

Negli anni 2000, a seguito di accordi con R101 – ex Radio Milano International – la nuova frequenza di trasmissione di Radio Padania Libera diventa FM 98.500 MHz.

Dal 1997 al 1999 il direttore di RPL è il giornalista Roberto Poletti. Tra il 1999 e il 2013 la radio è diretta da Matteo Salvini, capogruppo della Lega Nord a Milano e futuro europarlamentare e Ministro dell’Interno.

Il 15 dicembre 2013, quando Matteo Salvini viene nominato Segretario Federale della Lega, gli subentra come direttore Alessandro Morelli, che rimane in carica fino al 4 marzo 2018, quando viene eletto deputato; la carica di direttore viene allora affidata a Giulio Cainarca, il giornalista che cura la rassegna stampa di RPL fin dal 1997.

Con l’obiettivo di farla diventare una radio a livello pluriregionale, al di là di ogni partito e priva di contributi pubblici, nell’ottobre 2016, dopo un accordo con Lorenzo Suraci, presidente di RTL 102.5, viene dato il via libera alla cessione della concessione comunitaria nazionale dell’emittente.

Nel maggio 2017 viene annunciata la cessione di tutti gli impianti FM della radio al gruppo RTL 102.5. RPL rimane sulle altre piattaforme: IP, DAB, DTT e sulle app scaricabili da Apple e da Android.

Attualmente, RPL – La tua radio è una radio di opinione, con numerosi programmi di approfondimento politico e rubriche di cultura e di servizio e ha come obiettivo quello di informare il pubblico di tutta Italia, da Nord a Sud, nell’intento di dare voce ai territori e alle autonomie”.

  • Su Radio Stella FM la stagione ufficiale del Vicenza calcio

Torniamo a parlare di Vicenza, come abbiamo fatto di recente su Fm-World parlando di Gianni Manuel. E stavolta riferiamo proprio di Radio Stella Fm, consolidata realtà radiofonica vicentina con sede a Trissino.

L’emittente sarà infatti per la stagione sportiva 2020/2021 la Radio ufficiale del LR Vicenza e racconterà in esclusiva tutte le gare calcistiche dei biancorossi, che debuttano in queste ore in campionato.

La Radio vicentina arricchirà il proprio palinsesto settimanale con nuove trasmissioni sportive che racconteranno il mondo del Vicenza, attraverso tre voci inconfondibili che hanno accompagnato le gesta dei biancorossi nel corso delle stagioni e che ora approdano a Stella: Luisa Nicoli, Corrado Ferretto e Giovanni Barcaro.

Debuttano poi, appunto, due nuovi programmi dedicati al mondo biancorosso: ‘Lane nel Cuore’, in onda il mercoledì dalle 19:30 alle 20:30, con Luisa Nicoli e la regia di Cesare Viero; ‘I Fatti del Lane’, previsto in palinsesto ogni giovedì dalle 19:30 alle 20:30, con Corrado Ferretto e tre new entry che raccontano i biancorossi già da mesi sui social, ovvero Silvano Ambrosini, Matteo Antonello, Alessandro Giaretta.

Il tutto potrà essere ascoltato sulla rete di frequenze Fm di Radio Stella, in streaming sul sito e sull’app ufficiale dell’emittente, scaricabile da App Store e Google Play.

  • Radiolina, il Cagliari, Supersound e Vittorio Sanna

Anche quest’anno le radiocronache delle partite di calcio del Cagliari saranno trasmesse in esclusiva sulle frequenze di Radiolina. Restano immutati i radiocronisti, che – lo ricordiamo – avevano sostituito, alla ripresa del campionato dopo il lockdown, la storica voce di Vittorio Sanna, con cui era stato interrotto il rapporto: si tratta di Lele Casini allo stadio e di Silvio Camboni in studio. In questo campionato, come già nello scorso, Radiolina farà poi ampio ricorso ai social, al dtt, ad internet ed anche alla sua nota visual radio in Tv.

Ma, a proposito di Vittorio Sanna, abbiamo di nuovo scambiato quattro chiacchiere con lui: il maestro/giornalista, storico radiocronista delle partite del Cagliari calcio, come detto, è ora in forza a Radio Super Sound di Guspini, edita dalla famiglia Nonnis. Sanna ci ha illustrato i suoi progetti per questa stagione.

Allora, Vittorio, che novità hai per i radioascoltatori in questa stagione?

“Ho appena iniziato, il 7 settembre, un nuovo programma denominato ‘Tratto Tutto’, un trisettimanale che va in onda il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 19 alle 20, in co-conduzione con Daniela Cadeddu”.

La vecchia trasmissione, ‘Ripartiamo insieme’, che conducevi durante il lockdown, invece, continua o viene ad essere sospesa?

“No, quel programma è terminato e questo diciamo che ne ha preso il posto…”.

Immaginiamo comunque che riprenderai a seguire il Cagliari, o no?

“Sì, certamente, con il programma sportivo ‘SquarciaGoal’, in cui mi occuperò del pre-partita, dei canonici tre minuti di diritto di cronaca e inoltre dell’intervallo e della fine della gara”.

Anche quest’anno sarai accompagnato da due giovani conduttori in studio o farai tutto da solo?

“No, con me quest’anno ci sarà Daniela Loi, che l’anno scorso invece era in studio. Un’altra novità è che in studio quest’anno ci sarà uno speaker a carattere nazionale…”.

Come ultima chicca, per chiudere, non possiamo non menzionare la rubrica quotidiana di 3 minuti ‘Pensieri Supplementari’, che va in onda in varie ore della giornata, in cui il ‘nostro’ Sanna propone agli ascoltatori una frase, o un concetto, su cui riflettere.

(Pierpaolo e Giuseppe Podda)

  • ANGinRadio: nuove emittenti a Belluno, Vibo Valentia e Faenza

Si moltiplicano in giro per l’Italia le segnalazioni di aperture di digital radio ANGinRadio, legate ai bandi promossi dall’Agenzia nazionale per i giovani (ANG, appunto), come già scritto in questa rubrica nei mesi scorsi.

La prima segnalazione di questa ‘tornata’ è per Belluno, dove, grazie al Comitato d’intesa, che si è aggiudicato il bando, partirà la nuova emittente radiofonica di quest’area veneta.
«La nuova stazione rappresenterà un presidio dell’ANG a livello territoriale, promuoverà opportunità di mobilità all’estero e progetti locali rivolti alle nuove generazioni – hanno spiegato Laura De Riz e Ariela Shatku, promotrici del progetto – .

Diffonderà, inoltre, i numerosi progetti promossi e gestiti dal Comitato d’intesa, tutti finanziati dai programmi europei Erasmus+, European Solidarity Corps ed Europe for Citizens».

In autunno sono già in programma alcuni eventi di lancio e l’apertura di una pagina Facebook dedicata, dove poter ascoltare i podcast.

In Calabria ilvibonese.it segnala la nuova Web Radio Spazio Giovani, “un progetto che si occupa di mettere le esperienze di vita e i traguardi raggiunti dai calabresi affinché diventino un esempio da seguire. L’iniziativa è ideata dall’associazione Valentia, un’organizzazione fondata nel 2017 a Vibo Valentia, che oggi conta numerose sedi su scala regionale”.

Il progetto ANGinRadio#piùdiprima Spazio Giovani Vibo Valentia (finanziato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani) prevede la realizzazione di circa 40 podcast ed alcuni eventi che coinvolgeranno direttamente i giovani e le istituzioni locali nell’arco dei prossimi mesi.

A Faenza, in Romagna, non sono certo da meno e qui nasce la Radio digitale Faenza Indie, voluta dall’Associazione PiGreco Apprendimento APS in collaborazione con l’Associazione Rumore di Fondo, con SE.M.I (seeds for more interculture) e Cosascuola. La ANGinRadio#piùdiprima romagnola vedrà all’opera un team di circa 20 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 30 anni.

Il bando pubblico ANG di cui sopra è stato creato nel 2019 e mette a disposizione 550 mila euro per rafforzare il network radiofonico digitale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, che – stando ai dati diffusi – ad oggi conta 44 emittenti in 13 regioni, animate da oltre 600 ragazzi. Secondo Domenico De Maio, Direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, “l’obiettivo è arrivare a 100 stazioni locali, per consolidare la presenza sul territorio del network e avvicinare ancora di più i ragazzi alle istituzioni. Abbiamo constatato che questo strumento (quello radiofonico; N.d.R.) è in grado di favorire l’inclusione sociale, la partecipazione giovanile, la condivisione, la crescita e la formazione. Attraverso questa rete vengono proposti e raccontati modelli positivi che possano ispirare le generazioni e calare nella profondità del Paese le opportunità che l’Europa offre ai giovani”.

  • La nuova stagione di Radio Incontro Olympia

Da lunedì 21 settembre la ben nota emittente sportiva romana Radio Incontro Olympia ha ripreso in pieno la sua attività.

Dopo una piccola pausa estiva, dovuta ad un riassetto del palinsesto, la squadra dell’emittente al completo è tornata ad informare tutti i tifosi della Lazio (cui è rivolto il palinsesto), grazie al lavoro dell’avv. Alessandro Agostinelli.

Le trasmissioni della ‘Radio biancoceleste’ coprono la fascia che va dalle 6 di mattina alle 23, sempre sulla frequenza dei 105.8 MHz.

  • Il Festival delle Radio indipendenti di Perugia

Dal 18 al 20 settembre scorsi, come già annunciato da questo periodico qualche settimana fa, si è svolto presso il Parco Sant’Angelo di Perugia il Festival delle Radio Indipendenti, organizzato da Gemini Network e Ya Basta! Perugia. L’appuntamento rientrava fra le iniziative targate Comunità T.Urb.Azioni.

Ricordiamo che il network Gemini, una rete di Radio indipendenti che opera in varie zone d’Italia e si è costituito di recente, comprende (lista aggiornata rispetto a quella già pubblicata) Radio Sherwood di Padova, Radio Città Aperta e Radio Sonar di Roma, Radio Roarr di Pisa, Lautoradio di Perugia, Radio No Borders di Milano, Radio Ciroma di Cosenza, Radio Rogna di Sarzana, Radio Beatnik di Campobasso, Neu Radio di Bologna, Better Radio di Biella, Radio Quarantena ancora di Roma e Free Underground Tekno di nuovo di Milano. Se alcune sono stazioni ‘storiche’ e anche ‘politicizzate’ legate ad ambienti universitari, in altri casi si tratta di antenne sorte sul Web che hanno iniziato l’attività in occasione della chiusura totale dovuta alla pandemia di Covid-19.

Obiettivo di Gemini – e del Festival – è stato quello di dare vita a una piattaforma Web su cui inserire i materiali delle varie Radio – dirette, podcast, video – e di costruire anche contenuti condivisi, anche mediante una redazione nazionale.

La gestazione della rete nazionale affonda le sue radici in Press To, una rassegna radiofonica organizzata da alcune delle emittenti fondatrici di Gemini nell’aprile 2018 e poi ripetutasi l’anno successivo.

Il festival perugino ha visto anche l’intervento di una voce storica della Radio italiana come Riccardo Cucchi.

  • E c’è anche Radio Godot

Il nome è davvero ‘accattivante’ e la segnalazione è quasi d’obbligo. Parliamo della stazione romana via Web Radio Godot, denominazione ispirata ovviamente dall’opera teatrale di Samuel Beckett.

Come segnala romareport.it, Radio Godot “festeggia i dieci anni di vita con un palinsesto nuovo di zecca, ma variegato e ricco di rubriche com’è sua abitudine dagli esordi”. Il fondatore e editore Enzo Cagnetti spiega così la situazione:

“Come la maggior parte delle emittenti, Radio Godot è nata dieci anni fa per divertimento. A me è sempre piaciuto osservare la Radio oltre che ascoltarla, mi piace usare questo termine, osservare, perché quando guardi la Radio, ti accorgi delle sfumature.

Sono sempre stato affascinato dalle nuove tecnologie, per cui ho deciso di avviare un progetto sul Web, con le idee chiare su cosa sarebbe dovuto essere, un’alternativa all’omologazione delle emittenti presenti in Fm. M’ispira l’amore per tutto ciò che è femmina: Radio, libertà, musica, ho creato uno spazio dove la persona è al primo posto, dove può liberarsi dagli affanni quotidiani stimolando la propria creatività”.

E le sorprese non sono finite:

“Per la programmazione mi sono ispirato alla Tv, ritengo che una Web Radio debba essere come il DTT televisivo che offre tutta una serie di canali tematici. Cosi di anno in anno organizzo il palinsesto articolandolo in modo che gli ascoltatori possano scegliere ciò che gli interessa”.

E ancora: “Per me la Radio è libertà di pensiero, ecco perché a Godot ci sono pochissime regole da rispettare. In molti mi chiedono come faccio a gestire le circa 50 voci che trasmettono ogni settimana, io rispondo: dando fiducia. E finora le circostanze mi hanno dato ragione…

Tre anni fa ho fondato anche Radio Colosseo, altra Web Radio di grande successo, nata dalla necessità, che secondo me sta sempre più scomparendo, di riscoprire le nostre radici: una Radio musicale con uno staff di 3 persone nate a Roma, che trasmette solo musica di artisti romani…

Per quest’autunno è partito il nuovo palinsesto di Godot, con alcune novità fra cui l’esperimento di far condurre un programma d’intrattenimento con le stesse linee guida, ma a rotazione da conduttori diversi”.

  • Il nuovo bus di Radio Sonora

Il 25 aprile in questa stessa rubrica abbiamo parlato dell’intensa attività di Radio Sonora, la Web Radio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. “Fin dalla sua fondazione Radio Sonora si è distinta per la capacità di sviluppare idee innovative, coinvolgenti e di ampio respiro” – aveva detto Riccardo Francone, sindaco referente per le Politiche giovanili dell’Unione della Bassa Romagna.

Ora, come segnalatomi da Giampaolo Mirandola, ‘RavennaToday’ riferisce che Radio Sonora ha un nuovo mezzo a disposizione per la sua ‘attività itinerante’, dopo che il vecchio bus ‘è andato in pensione’. Si tratta di “un nuovo pulmino per le Politiche Giovanili dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna (che) è stato consegnato presso l’Area Welfare dell’Unione. (È) Moving Evolution, l’automezzo che sostituirà il vecchio Moving Infobus, giunto ormai a fine corsa…

Il bus è attrezzato per il trasporto delle apparecchiature radiofoniche ed è inconfondibile grazie al progetto grafico curato dall’artista Irene Penazzi…

Un mezzo di trasporto e di comunicazione, di reti e connessioni con l’ambiente e con gli altri, in continuo rapporto di scambio. Il messaggio legato all’attenzione verso l’ambiente è veicolato anche dai colori, accesi e accattivanti, ma anche giocosi e leggeri in rapporto ai rimandi al mondo della comunicazione, della tecnologia, della radio. L’automezzo Moving evolution è stato acquistato grazie al cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna attraverso i fondi della legge regionale 14/2008”.

Mauro Roffi