Giornata di Marconi: martedì 25 aprile porte aperte nella sede di Pontecchio

Martedì 25 aprile, a Pontecchio Marconi (Bo), Villa Griffone, sede del museo dedicato allo scienziato bolognese insignito del premio Nobel per la fisica nel 1909, riconosciuta di recente con il marchio delle “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”, apre le sue porte per la “Giornata di Marconi”.

Lo riporta un comunicato della Regione Emilia-Romagna.

Dalle ore 10.45, dopo i saluti di Giovanni Emanuele Corazza, presidente della Fondazione Guglielmo Marconi, e di Roberto Parmeggiani, sindaco di Sasso Marconi, avranno inizio gli interventi di Hiroshi Iwai (International College of Semiconductor Technology, NYCU, Taiwan), Alessandro Aresu (Ministero dell’università e della ricerca) e Davide Nejoumi (Delta Space Leonis).

A seguire è prevista la consegna del premio “Marconi per la Creatività” e del riconoscimento “Marconista del XXI Secolo”, con la presenza della principessa Elettra Marconi. In conclusione, alle 13.00, brindisi e inaugurazione della nuova Sala del Mare nel Museo Marconi.

L’appuntamento, organizzato nell’ambito del settantacinquesimo anniversario dell’invenzione del transistor, fa da anteprima ai “Marconi Days”, la rassegna organizzata dal Comune di Sasso Marconi e dalla Fondazione Guglielmo Marconi con il supporto della Regione Emilia-Romagna e della Città metropolitana di Bologna.

L’iniziativa quest’anno è in programma dal 5 al 14 maggio ed ha come tema di fondo la “responsabilità della comunicazione”.

La “Giornata di Marconi” – a distanza di 149 anni esatti dalla nascita del grande inventore – è promossa dalla Fondazione Guglielmo Marconi, in collaborazione con il Ministero della cultura, il Comune di Sasso Marconi e “Marconi Days”. Per partecipare è richiesta l’iscrizione obbligatoria online.

(Comunicato stampa)

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“Via libera”: su Rai Radio3 storie di dieci strade che ricordano la Resistenza

Programmazione speciale di Rai Radio3, in occasione dell’anniversario del 25 aprile. I dettagli nel comunicato.

Martedì 25 aprile, dieci trasmissioni di Rai Radio3 propongono dieci audio per l’iniziativa “Via libera”.

Attraverso il racconto di dieci storici, si ascoltano le vicende di alcune stragi nazifasciste a cui sono state intitolate dieci strade.

Stragi che sono avvenute tra il 1943 e il 1945 al sud, al centro e al nord Italia e che sono riportate sull’Atlante delle Stragi Naziste e Fasciste in Italia.

Sull’Atlante sono state catalogate e analizzate tutte le stragi e le uccisioni singole di civili e partigiani uccisi al di fuori dello scontro armato, commesse da reparti tedeschi e della Repubblica Sociale Italiana in Italia dopo l’8 settembre 1943, a partire dalle prime uccisioni nel Meridione fino alle stragi della ritirata eseguite in Piemonte, Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige nei giorni successivi alla Liberazione.

Nel giorno della Liberazione i dieci programmi di Radio3, in diretta, iniziano con le ricostruzioni storiche di quanto avvenuto a: Matera, Acerra, Fornelli, Lanciano, Boves, Cervarolo, Partina, Riva del Garda, Leonessa, Cornalba.

Alle 14.00, la trasmissione Wikiradio affronta la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo nel cinema italiano raccontata da Daniele Vicari.

Alle 14.30 L’idealista: “Non saremo mai come volete voi – La resistenza dei ragazzini nella canzone italiana”.

Alle 15.00 all’interno di Fahrenheit previsti diversi spazi dedicati al 25 aprile e l’album del giorno è “Nella notte ci guidano le stelle”, edito da Squilibri con musicisti e gruppi della scena italiana che creano o recuperano brani dedicati alla Resistenza.

Alle 19.50 la trasmissione Tre soldi manda in onda un radiodocumentario in 4 puntate (in onda il 24-25-27-28) dal titolo “Sfiorire nemmeno un istante”.

Tre donne, tre Medaglie d’Oro al Valore Militare, di Renato Rinaldi e Teatro della Sete.

Il Movimento di Liberazione, in Friuli Venezia Giulia come in tutta Italia, rappresentò per le donne l’occasione per conquistare consapevolezza del proprio valore, delle proprie capacità e per ambire alla parità con gli uomini: fu un vero e proprio lancio verso la ridefinizione dell’essere femminile e dei ruoli nella società.

(Comunicato stampa)

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Anniversario della Liberazione: programmazione speciale su Rai Radio

Programmazione speciale su Rai Radio, in occasione della ricorrenza del 25 aprile.

Radio1 racconterà la manifestazione del mattino a Roma e quella prevista nel pomeriggio a Milano, mentre in parallelo “Che giorno è” dalle 10.30 alle 12.00 seguirà il Presidente della Repubblica ad Acerra, per ricordare l’eccidio del ’43.

Si occupa della ricorrenza del 25 aprile anche “Radio1 in vivavoce” e sono previsti servizi e collegamenti nelle principali edizioni del Gr.

Molte trasmissioni di Radio3 (“Qui comincia”, “Prima Pagina”, “Pagina3”, “Tutta la città ne parla”, “Radio 3 scienza”, “Il Concerto del mattino”, “Fahrenheit”, “Sei gradi”, Hollywood Party”, “Radio 3 Suite”) proporranno al loro interno canzoni a tema sulla Resistenza.

Antifascismo e umanità, valori fondamentali e preziosi, saranno raccontati da Alessandro Portelli e cantati da Sara Modigliani, accompagnata dalle chitarre di Massimo Lella e Gabriele Modigliani.

(Estratto da comunicato stampa Rai)

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Conduttrice lascia la radio: “Non mi fanno parlare del 25 aprile”. La replica: “Nessuna censura”

Botta e risposta via social tra Oriana Civile – conduttrice e cantante – e Radio Italia Anni 60 Sicilia, su cui era in onda ogni giorno dalle 10.00 alle 12.00.

Il nome del suo programma era “Spazio civile”, dove affrontava quotidianamente temi legati all’attualità, non solo musicali ma anche politici.

Venerdì 23 aprile, annuncia in diretta la sua intenzione di abbandonare la radio, in quanto non le sarebbero stati concessi più di 15 minuti per affrontare il tema del Giorno della Liberazione, a cui voleva dedicare una puntata speciale.

“Se non posso parlare del 25 Aprile, sono nel posto sbagliato e sono soprattutto la persona sbagliata per questo posto” – dichiara – “Era un argomento che secondo la direzione della radio avrebbe troppo politicizzato la trasmissione. Mi hanno detto che potevo farne un accenno, non di più”.

Immediata la replica di Gaetano Sanfilippo, editore dell’emittente.

“Mi dispiace dover intervenire, ma credo che i principi ed i valori che hanno da sempre caratterizzato l’azione quotidiana della mia gestione, in linea con le indicazioni e le aspettative della proprietà, non lascino spazio ad interpretazioni soggettive o, meglio ancora, a false interpretazioni della realtà”, sottolinea inizialmente.

Sanfilippo in un secondo post denuncia il fatto che Oriana Civile abbia “dimenticato di dire che stava avendo la ‘Libertà’ di parlare proprio dagli studi radiofonici senza che nessuno le abbia chiuso il microfono, senza che nessuno le abbia mai impedito di portare gli ospiti che riteneva. Ha pure dimenticato di dire che, a fronte della sua richiesta, le era stato proposto di riservare uno spazio o diluire nel corso della trasmissione l’argomento della Liberazione intervallando, come di consueto, musica e parole. Tutto ciò per non alterare la natura di questa radio, che è musicale e commerciale innanzitutto”.

Nessuna censura, nessun bavaglio. Piuttosto una distorsione dei fatti e una interpretazione soggettiva e strumentale…

Pubblicato da Radio Italia Anni 60 Sicilia su Venerdì 23 aprile 2021

Intanto, nella giornata del 25 aprile, Oriana Civile ha partecipato alla diretta pomeridiana di Radiocom.tv.

25 APRILE TANTI SIGNIFICATI, UNA SOLA COMUNITA’
#25aprile, a partire dalle ore 14,00, RadioCom.tv per la Festa della…

Pubblicato da Radiocom.TV su Sabato 24 aprile 2021

(Si ringrazia Massimo Siddi per la segnalazione)

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Festa della Liberazione: la Rai celebra il 25 Aprile

Oggi come 76 anni fa: l’Italia celebra il 25 Aprile e la Festa della Liberazione. E Rai – tra dirette, speciali, approfondimenti, news, cinema e fiction – la festeggia con un palinsesto speciale.

Una ricorrenza che, tra i momenti più significativi, vedrà la deposizione della Corona d’alloro all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in diretta su RaiNews24 dalle 9.55, e la Cerimonia per la Celebrazione del 76° Anniversario della Liberazione, a cura del Tg1 in collaborazione con Rai Quirinale, in diretta dal Palazzo del Quirinale alle 12.15 su Rai1, RaiNews24 e Radio1.

La programmazione dedicata – anche con servizi nei diversi Tg, Gr e nei notiziari della Tgr e di RaiNews24 – si apre alle 8.15 su Rai2 con “Sorgente di Vita” e alle 8.30 su Rai1 con “Uno Mattina in famiglia”. Dalle 8.30 Rai Storia apre la maratona di “La lunga liberazione”: fino alle 20 Carlo Lucarelli ripercorre, dallo sbarco alleato di Anzio, le tappe cronologiche e geografiche che hanno portato il nostro Paese alla liberazione dal nazifascismo e alla riconquista della libertà. Pagine di storia su Rai3 alle 8.50 con “La Grande Storia Anniversari” che ricorda il gruppo partigiano “Italia Libera”, un pugno di uomini e donne che dal nulla riuscì a costruire un esercito.

Ancora su Rai3, Lucia Annunziata parla del 25 Aprile alle 14.30 in “Mezz’ora in più”, come pure Fabio Fazio, in prima serata, a “Che Tempo Che Fa”.

Sulle reti specializzate, Rai5 alle 15.50 ripropone “Radio Clandestina” di Ascanio Celestini che ricostruisce l’eccidio delle Fosse Ardeatine; Rai Gulp alle 17.15 ospita un confronto tra la staffetta partigiana Teresa Vergalli e alcuni giovanissimi in “#Explorers Community”; su Rai Premium, alle 19.10, va in onda “Salvo d’Acquisto” di Alberto Sironi con Giuseppe Fiorello, il film sul Vicebrigadiere dei Carabinieri, che sacrificò la vita per salvare ventidue innocenti condannati a morte dalle SS. Alle 19.30, Rai Scuola presenta “Scrivere la Resistenza” con Alberto Asor Rosa che racconta la liberazione secondo Italo Calvino, mentre Rai Movie, dalle 21.10, trasmette “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee e “Cognome e nome: Lacombe Lucien” di Louis Malle.

Rai Storia, alle 21.10 inaugura la nuova serie “SeDici Storie” con due documentari dedicati alla Resistenza: “Ines e Stefano. Una storia di amore e di resistenza” e “Fuga da Lipari”.

L’omaggio si chiude alle 23.30 su Rai1 con lo Speciale Tg1 e il documentario di Rai Cultura “Milano in guerra”.

Ricca l’offerta radiofonica con lo “Speciale Gr1 25 aprile” alle 12.10 su Radio1 e, su Radio3, con le lettere dei condannati a morte e dei deportati della Resistenza che punteggiano tutto il palinsesto da “Qui Comincia” fino a “Radio3 Suite”. Tra gli altri programmi dedicati di Radio3, alle 13.00 “Le Meraviglie. In cammino per l’Italia”, alle 14.30 “Vite che non sono la tua” e alle 17.00 “La Grande radio”.

Non manca RaiPlay con un’ampia offerta dedicata in evidenza in Home Page e nelle fasce Da Non Perdere, Film, Documentari, Learning e Teche. Approfondimenti e speciali, infine, anche sul sito di Rai Scuola e sul portale di Rai Cultura.

(Ufficio Stampa Rai)

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25 aprile: le iniziative di Rai Radio

Il 25 aprile 2020 è il 75esimo anniversario della Liberazione.

La Rai dedicherà ampio spazio al ricordo, con speciali anche in radio.

Tra i vari appuntamenti, alle 10.30 del 25 aprile, il GR1 proporrà un’edizione con estimonianze, ricordi e manifestazioni a 75 anni dalla libertà ritrovata, condotta da Francesca Malaguti e Vanessa Giovagnoli.

Su Rai Radio3, invece, la mattina verrà aperta da una puntata di “Uomini e profeti” con un dialogo con il musicista Andrea Satta autore e interprete dello spettacolo “La fisarmonica verde”.

Con il programma “Expat”, alle ore 10.15, si andrà virtualmente da Cesena a Friburgo, grazie al dialogo fra il novantatreenne Andrea e sua nipote Clara, mentre a “Momus” alle ore 11.20, con Sandro Cappelletto si parlerà della protesta contro l’oppressione della dittatura e l’omaggio ai caduti per la libertà nelle opere di Goffredo Petrassi, Luigi Dallapiccola, Luigi Nono, Azio Corghi, Fabio Vacchi.

Alle ore 15.00, poi, a “Piazza Verdi” andrà in onda “25 storie per il 25 aprile”. Un percorso, guidato da Oliviero Ponte di Pino, attraverso la storia della Resistenza che partendo da una puntata di Tre Colori del 25 aprile 2011, in cui la storica Patrizia Dogliani racconta cosa ha rappresentato il 25 aprile per gli italiani e come negli anni si è costruita questa memoria, arriva alle vite di donne e uomini che lottarono per liberare il nostro paese dalla presenza nazista e fascista.

Ma la radio sarà protagonista anche si uno spettacolo che Ascanio Celestini proporrà su Rai5, con la ricostruzione dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Alle 21.15 andrà in onda “Radio clandestina”, una performance registrata nel 2004, in occasione del 61esimo anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma.

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