MilleRegioni, le voci del territorio (a cura di Mauro Roffi)

L’appuntamento settimanale con MilleRegioni torna puntuale come ogni sabato.

Le ultime notizie, da tutta Italia (e non solo), sono a cura come sempre di Mauro Roffi.

  • Svizzera: dibattito e polemiche sul futuro delle Radio di lingua italiana

Gran dibattito in Svizzera sul futuro dell’emittenza radiofonica pubblica di lingua italiana (e non solo, anche su quello di altre parti della società SSR), ovvero sulla ben nota RSI. Ne dà conto in un lungo recente articolo il sito ticinolibero.ch. Vediamo di che si tratta:

“Il progetto di revisione dell’offerta audio RSI, annunciato già lo scorso febbraio nell’ambito delle nuove misure di trasformazione e di risparmio RSI, prosegue nei tempi e nei modi annunciati. Si tratta di fornire gli elementi utili per la futura decisione”. In gioco ci sono le linee editoriali delle tre reti radiofoniche della RSI.

“Questo processo di trasformazione è necessario e non procrastinabile” – ha spiegato il direttore RSI Maurizio Canetta. A nome del Comitato direttivo, Canetta ha dato mandato a un gruppo di lavoro coordinato da Sergio Savoia e dal consulente esterno Frode Hvaring di ridefinire l’offerta audio di cui sopra. È stato prescelto così il progetto “di importanza strategica” Lyra.

In ballo sembra esserci soprattutto il futuro della Rete Due della RSI, quella a carattere culturale.

Secondo quanto annunciato, “il progetto nasce in risposta ai profondi e continui mutamenti del complesso contesto massmediatico: l’affermazione di nuove modalità non lineari di consumo audio, le esigenze di una maggiore differenziazione dell’offerta e le nuove contingenze finanziarie SSR e RSI, dovute in particolar modo all’evoluzione negativa degli introiti pubblicitari…, richiedono una maggiore efficienza produttiva e una ridefinizione dei compiti e dell’identità delle singole reti che permettano di raggiungere anche in futuro tutto il pubblico e quindi di adempiere al mandato di servizio pubblico”.

I tempi sono necessariamente piuttosto lunghi: “Si tratta… di un documento di lavoro modificabile, ma indispensabile per poter proseguire nell’allestimento di un progetto di revisione audio RSI, che dovrà essere ancora discusso e approvato entro la fine del 2021”.

Per capire la situazione vanno illustrate le linee editoriali delle tre reti RSI.

Rete Uno, per iniziare, “rappresenta il Paese nella sua complessità e ne racconta l’evoluzione; contribuisce alla comprensione dei nostri tempi e dei loro fenomeni; sa collegare storia e tradizione con la modernità. Rete Uno è il Paese. Informazione, cultura, approfondimenti, sport. Temi di società, vita quotidiana, territorio, dibattiti. Cultura divulgativa, di prossimità e cultura popolare. La musica non è la protagonista di Rete Uno, ma un suo elemento importante: ‘pop’ in senso tradizionale e moderno, successi e classici di ogni tempo con una leggera prevalenza di brani in lingua italiana”.

Invece, “Rete Due accompagna un pubblico interessato e curioso nella sua ricerca di significato e profondità. Valorizza la creazione e l’attualità culturale e promuove un’idea moderna e aperta di cultura. Rifugge la convenzionalità e il conformismo; ha un ritmo proprio riconoscibile; è posata e seria; propone un’esperienza di ascolto significativa e fuori dal comune; cura il dettaglio, la parola, le scelte musicali, che sono preponderanti”.

Per ultima, Rete Tre: “Parla a un Paese in movimento, attivo, attento. Diverte, intrattiene e stimola, andando oltre l’ovvio. Dal costume alla tecnologia alle tendenze, dà spazio anche allo sport in forma di racconto. Comicità e satira sono strumenti che aiutano a interpretare la realtà e ad esorcizzarne gli aspetti più sconcertanti e difficili”.

Il Direttore generale SSR Gilles Marchand e il direttore RSI Canetta hanno incontrato il personale delle tre emittenti radiofoniche e il Comitato del Consiglio Regionale della CORSI, presentando lo stato di avanzamento del progetto Lyra. Hanno confermato che al momento attuate non sono state né adottate né attuate decisioni operative e hanno garantito al Comitato della CORSI la presentazione e condivisione del progetto da parte della nuova direzione, prima della sua attuazione.

Quanto al presunto obiettivo di smantellare (nei fatti) Rete Due, è stato assicurato che “il progetto Lyra non coinvolge solo la Rete Due, bensì l’insieme dell’offerta audio della RSI”. Non sembra essere convinto di queste ‘buone intenzioni’ l’altro sito svizzero laregione.ch, che in un articolo di Franco Liri sostiene quanto segue:

“Su queste pagine (e poi, timidamente, anche su altre testate) compaiono praticamente ogni giorno diversi articoli in difesa dell’identità dell’attuale rete culturale. Sono intervenuti storiche, scrittori, politiche, insegnanti, artiste, giornalisti, sindacaliste, architetti, bibliotecarie, economisti, ex dipendenti, ascoltatrici ed estimatori della Rete Due ma anche, verrebbe da dire rileggendo i vari contributi, affezionati utenti di quel Servizio pubblico che riesce ancora, con sempre più fatica, a compiere dignitosamente il proprio mandato, malgrado i già significativi tagli, nell’informazione e nella cultura.

Parallelamente a tutti questi interventi, il giornalista Graziano Terrani ha lanciato, sul sito Campax, una petizione in difesa del canale radio che ha raccolto in pochi giorni 7000 firme”.

E ancora: “Tutti hanno testimoniato in favore della necessità di salvaguardare il canale radio che assicura serietà, approfondimento, desiderio di cartografare la complessità del territorio che viviamo, ma che soprattutto rappresenta la quintessenza del mandato politico e sociale che la SSR è tenuta ad assolvere…

Una levata di scudi rara e potente nella Svizzera di lingua italiana, che esemplifica il disagio che sempre più si nutre nei confronti della politica della RSI, sia essa culturale e di programmazione o aziendale”.

Ma, visto che ne abbiano parlato prima, che cos’è mai la CORSI (Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana)?

Si tratta della società regionale che rappresenta gli utenti di lingua italiana della radiotelevisione di servizio pubblico in Svizzera, cioè gli ascoltatori e gli spettatori della RSI. La sua missione è fare da garante sui contenuti e sulla qualità dell’offerta editoriale e dei programmi, nel rispetto del mandato federale.

Al suo Comitato del Consiglio regionale compete stabilire la politica dei programmi perseguita dalla RSI nonché la distribuzione delle risorse finanziarie fra le varie reti e aree di programma, entro i limiti posti dalle direttive impartite dal Consiglio di Amministrazione della SRG SSR (la Radiotelevisione svizzera di servizio pubblico).

  • Radio Immagina, il PD e le emittenti locali

A proposito di Radio Immagina, la neonata ‘voce del Partito Democratico’ di cui abbiano parlato qualche giorno fa su questo sito, va aggiunto che i suoi promotori alle varie forme di diffusione digitale aggiungono anche un’altra opportunità tutta da verificare.

Si tratta del fatto che “i contenuti di Radio Immagina verranno anche veicolati attraverso un circuito di Radio locali e diffusi in tutta Italia”.

Vedremo se questa iniziativa verrà davvero intrapresa e quali saranno le emittenti interessate all’idea nel nostro Paese.

  • 60 ore per imparare a fare Radio

L’anno è cominciato anche con l’annuncio di una nuova offerta di formazione per gli operatori della Radio. Lo scrive il sito astorri.it, come mi segnala l’amico Giampaolo Mirandola. Vediamo i particolari:

“Si tratta di 60 ore online con professionisti del nostro mezzo, noti e affermati a livello internazionale e nazionale. Il corso si chiama 360 Broadcasting ed è il primo master internazionale per gli operatori Radio in Italia, patrocinato dalla Fondazione Guglielmo Marconi”.

I temi approfonditi dai relatori sono di vasto interesse. Ci sono l’imaging Radiofonico con Dave Foxx, il content radiofonico con Rob Basile, le news radiofoniche con Irene Zerbini, la messa in onda con Chicco Mazzucchelli, i contenuti radiofonici con Gabriella Incalza, la Radio nel suo insieme con Lello Orso, il marketing radiofonico con Marco Montali, l’analisi dei mercati radiofonici proprio con Claudio Astorri.

L’idea di questo master in Radiofonia nasce dal citato Lello Orso, innovatore del mezzo radiofonico “che ha operato su entrambe le sponde dell’Oceano Atlantico e che ha competenza e passione per la formazione”. La struttura organizzativa è quella di Music Academy, “una grande scuola di musica e arti creative con sede principale a Bologna”.

Per le opportune informazioni è opportuno visitare la pagina web di 360 Broadcasting.

  • Sostegno all’emittenza locale anche in Molise

Dopo la Lombardia e il Friuli-Venezia Giulia, diamo notizia anche del sostegno promesso alle emittenti radiotelevisive locali dalla Regione Molise.

In questo caso il finanziamento si concretizza mediante l’attivazione di campagne di comunicazione su temi che riguardano il Covid-19, un po’ come è avvenuto (pur con qualche contestazione) anche in sede nazionale di recente.

Possono aderire al sostegno regionale le imprese dell’informazione che operano sul territorio molisano e svolgono la propria attività nell’ambito dell’emittenza televisiva o radiofonica, della stampa quotidiana cartacea e delle testate giornalistiche online.

La Regione Molise attuerà, in particolare, campagne istituzionali in materia di salute, sostegno alle imprese, al lavoro e all’economia, con l’obiettivo di garantire la massima informazione a cittadini e imprese, e gli organi di informazione le diffonderanno, il tutto entro il 30 settembre prossimo.

La dotazione finanziaria è stata quantificata in 800.000 euro, inserita nell’ambito delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) nell’ambito della Misura ‘Interventi a sostegno della ripresa economica delle PMI colpite dagli effetti del Covid’. Le candidature al finanziamento possono essere presentate però solo fino al 24 gennaio.

  • Il libro che ci racconta tutto su ‘Stereonotte’

Abbiamo riparlato recentemente su questo sito del ‘mitico’ spazio Rai ‘Stereonotte’. Vale allora la pena di segnalare anche la recente uscita per Iacobelli Editore di ‘Raistereonotte – Il libro’, a cura di Giampiero Vigorito e dei conduttori della trasmissione di RadioRai dal 1982 al 1995.

Con la prefazione di Carlo Massarini, il volume raccoglie curiosità, retroscena e testimonianze dei collaboratori storici che si sono alternati per 14 anni ai microfoni del programma trasmesso in diretta dagli studi di via Po 14 a Roma. Tra loro figurano Ernesto Assante, Marco Boccitto, Stefano Bonagura, Giuseppe Carboni, Alberto Castelli, Massimo Cotto, Carlo De Blasio, Teresa De Santis, Stefano Mannucci, Enrico Sisti, Fabrizio Stramacci.

“È un viaggio a ritroso nel tempo – racconta Vigorito – per rivivere una volta ancora le storie, gli aneddoti, le voci di una trasmissione che è entrata nell’immaginario collettivo e che ha scavato un solco nel cuore di quelle creature della notte che hanno dedicato alla musica le ore che li accompagnavano nello studio, nel lavoro, negli impegni notturni”.

Da Renzo Arbore a Claudio Baglioni, da Edoardo Bennato a Ligabue, sono oltre 40 i personaggi della cultura e dello spettacolo che hanno voluto partecipare con un proprio contributo.

  • Bso Channel si allea con il gruppo londinese SideUp

Ne avevo parlato, con diversi particolari, in questa rubrica il 23 maggio scorso. Mi riferisco a Bso (Ballando Station One) Channel, o anche alla collegata Ballando Web Radio (adesso articolata su più emittenti), gruppo di Cinisello Balsamo, vicino Milano, che si è fatto molto notare in tempo recenti. Avevo specificato anche di come il gruppo fosse riuscito a trovare una presenza in Fm in Lombardia (e zone vicine, fino in Svizzera) grazie alle frequenze di Rete 104 di Lecco. Sul piano televisivo, invece, Bso Channel, lasciato provvisoriamente da parte il digitale terrestre in proprio, aveva messo in piedi un’alleanza con la toscana Vuemme, emittente a carattere musicale.

Ma nel gruppo di Cinisello le cose si muovo davvero in fretta ed ecco che ci sono appunto diverse altre cose da segnalare. La prima è che Bso Channel è di nuovo presente nel digitale televisivo terrestre in Lombardia, alla numerazione 860, in uno dei mux della Tv locale Videostar.

E ora Bso Channel Tv ha aggiunto in video al suo il logo di SideUp London Radio Tv. È nata infatti un’altra collaborazione tra il gruppo britannico SideUp (che conta appunto su London Radio Tv, che è poi un’emittente anglo-italiana) e la stessa Bso.

SideUp Ltd si autodefinisce “una società dalle mille sfaccettature che, grazie alla competenza dei suoi managers, opera a livello globale in molteplici settori, che vanno dal campo della comunicazione alla gestione manageriale di progetti commerciali, dalla ricerca di nuovi mercati allo sviluppo di nuove strategie di marketing, per fornire ai suoi clienti una sempre più completa assistenza al raggiungimento dei propri obiettivi”.

SideUp, società nata recentemente (2018), opera anche nei campi dell’orologeria, dell’animazione turistica, della ristorazione e nell’intrattenimento “con il proprio canale televisivo, con la Radio Web, con le tradizionali onde in Fm e nella promozione di eventi speciali, avvalendosi di personale qualificato e professionale”.

La collaborazione fra Bso e SideUp ha avuto anche un altro sviluppo in campo televisivo con la nascita nell’ottobre scorso di un nuovo canale in Umbria: alla numerazione 116 del digitale terrestre nel mux di TeleTerni, sul canale identificato Umbria Più Trt1, trasmette infatti appunto Bso Channel – London Radio Tv. Il tutto avviene sulla base di un accordo editoriale firmato tra il direttore della SideUp Antonio Milazzo e Raffaele Vissani di Trn.

Il canale ha una programmazione rigorosamente in diretta dal lunedì al venerdì. Tra i programmi, dalle 7 alle 7.30 c’è ‘Breakfast’ solo per l’Umbria e dalle 7.30, invece, ‘Buongiorno Italia’, di e con (appunto) Antonio Milazzo, che trasmette tra Londra e Assisi, Serena Baldaccini dalla Toscana e Alessandro De Gerardis di Rai Isoradio da Roma. La regia è di Stefano Massoli, mentre la redazione RadioTg è capitanata da Tommaso Ardagna.

  • Gallipoli e la ‘festa delle Radio libere’

Si è svolta a Gallipoli la seconda edizione di ‘Onda su onda’, ovvero il Festival delle Radio libere organizzato dal 14 al 17 gennaio da Caroli Hotels. Come per la prima edizione, mattatore del festival presso l’Hotel Bellavista club Caroli hotels è stato Mr. Johnny Parker, primo volto di MTV Italia. Gianfranco Maraglino Dj Solero ha guidato invece la parte tecnica.

Sono stati ospiti i principali protagonisti che hanno contribuito a far crescere il fenomeno delle Radio libere nel Salento e anche in altre parti d’Italia con dediche, battute, live show, playlist e dj-set, rigorosamente on air. In collegamento da remoto si sono alternate le Radio partners e gli ospiti vip con i loro contributi, ognuno dalla propria location. Ognuno ha illustrato il proprio punto di vista, quello di chi la Radio la fa o l’ha vista crescere, modificarsi ed evolversi. C’è stata anche una diretta Fm grazie alla partnership con Radio Skylab.

Hanno aderito all’evento, secondo quanto dichiarato dagli organizzatori, Radio Atlantide, Radio Mondo Tutti i Frutti, Radio Reporter, Radio Venere, Radio Base, Radio Egam, Radio Apulia, Radio Diffusione Stereo, Radio Lecce Giovane, Radio Punto Sud, Radio Punto Zero Friuli Venezia Giulia, Radio Piombino, RMC 101 Marsala, Radio Night Sud, Radio Norba, Punto Radio Bologna, Radio Reseda, Radio Libera Taurus, Radio Capo, Museo della Radio Tuglie, Associazione Radio Amatori Lecce, Franco Simone (come ospite), Dalila Cavalera di All Together Now, Fulvio Palese con il pianista Andrea Rossetti, Tony Riskio.

  • Il palinsesto del 2021 di Radio Action di Palermo

Lunedì 11 gennaio è decollato il nuovo palinsesto della palermitana Radio Action.
Intanto è stato confermato Beppe Palmigiano, ogni mattina dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 10 con il morning show ‘Pane, Burro e Marmellata’. Confermati anche Maria Cubito dalle 18 alle 21 con il suo ‘Con rispetto parlando’ e Marco Pennacchini con ‘Occhio al penna’ dalle 14 alle 15 e dalle 16 alle 18.

Tra le novità di quest’anno dalle 10 alle 12 c’è il noto attore cabarettista Ivan Fiore con il suo ‘Action Flower’. A seguire Roberta Ajello, la più giovane del gruppo, nel lunch time di Radio Action (ore 12-14) con ‘Sto ‘na favola’.

Ampio spazio viene dedicato ai sostenitori del Palermo con la rubrica ‘Action Sport’, curata dalla redazione di Tifosi Palermo e in onda tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 16; il martedì, giovedì e sabato alla stessa ora Emanuele Fardella dà poi voce a tutti gli artisti emergenti.

Il mercoledì e il sabato alle 20 il deejay producer Dario Caminita, personaggio noto ai frequentatori del mondo della notte, conduce il programma ‘L’Ora Dario’, un viaggio all’interno della storia della musica.

Per gli appassionati della dance nel weekend ritornano ‘Esclusive dance chart’, con Max Martinelli e Isa B, ‘Main Zone’, con Manuela Doriani e i suoi super ospiti, e dalle 23 in poi ‘Action Club’, il meglio della musica dance suonata dai dj Mirko Vice, Gianchy, Chris, Roy Marfia, Danny B e Daniele Travali.

  • Radio Lady, il teatro e le scuole di Empoli

Radio Lina è un progetto promosso dal Comune di Empoli che mira a coinvolgere i piccoli alunni delle primarie alla scoperta del magico mondo dell’etere e anche del racconto. “Grazie al sostegno dell’amministrazione comunale di Empoli si sta sviluppando con successo il progetto “Territorio come scena”- spiega Renzo Boldrini, direttore di Giallo Mare Minimal Teatro, al sito locale gonews.it – .

Dopo il grande successo de ‘Il centralino delle fiabe’, dove il gioco teatrale, la narrazione di storie si è trasferito sul filo del telefono, inizia adesso la diffusione animata delle Radio. Trasmissioni, dedicate alle scuole, ma non solo, che fanno parte di una più articolata interazione creativa fra gli operatori e le scuole, con l’obiettivo di una perfomance dal vivo che faccia incontrare i personaggi della saga radiofonica e il pubblico delle scuole. Il progetto ‘Territorio come scena’ proseguirà nei prossimi mesi con ulteriori azioni, rivolte a cittadini di tutte le età, che coniugano i linguaggi teatrali con la produzione di performance in streaming e produzione di materiale creativo da usufruire tramite i social e altri strumenti di comunicazione di massa”.

Grazie alla collaborazione con l’emittente radiofonica locale Radio Lady (da non confondere con l’altra stazione toscana Lady Radio) ogni mercoledì alle 9.40, con replica il giovedì alle ore 14.15, per sette settimane, viene trasmessa una speciale rubrica che racconta in diretta le avventure di Giovannetta. Giovannetta cerca aiuto dai ragazzi, perché Giovannino Perditutto, che si è messo in testa di fare uno spettacolo sulle sue avventure, è così sbadato che non perde la sua testa solo perché è attaccata al collo e ha peraltro perso parole, storie, musiche, scenografie dello spettacolo che vuole realizzare.

I ragazzi quindi diventano parte integrante del racconto, perché otre ad ascoltare diventano collaboratori di Giovannetta, producendo scenografie, testi e soluzioni alla storia da mettere in scena.

L’ottavo incontro della serie sarà effettuato in presenza, nel rispetto delle normative anti-Covid, sfruttando gli spazi esterni delle scuole prescelte.

  • Il futuro dell’Europa su Radio Onde Furlane

S’intitola ‘Europa. Quale futuro?’ e si propone di diffondere, tra i cittadini e in particolare tra i più giovani, la cultura democratica e i valori fondamentali dell’Unione Europea per promuovere coscienza, partecipazione e cittadinanza attiva.

L’iniziativa, realizzato dal Centro di documentazione europea ‘G. Comessatti’ dell’Università di Udine e dal Centro di documentazione europea dell’Università di Trieste con la collaborazione della cooperativa Informazione Friulana e con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, si sviluppa in questa seconda metà di gennaio e consiste in una serie di quattro trasmissioni su Radio Onde Furlane di Udine, la ‘Radio libare dai furlans’, e in una tavola rotonda virtuale in programma il prossimo 28 gennaio.

Mauro Roffi