FM-World compie 25 anni: dall’analogico alla IA. Ne parliamo con Nicola Franceschini 

A cura di Marco Barsotti

Il sistema FM-World

I nostri articoli parlano di radiofonia a tutto tondo, ma anche di intelligenza artificiale, del futuro dell’infotainment in mobilità e in generale di tutto quanto è a venire. A volte, tuttavia, è opportuno guardare indietro, soprattutto se – come nel caso di FM-World – si ignora o si rischia di dimenticare il ruolo pionieristico che questa piattaforma ha avuto nel mondo del web italiano. Abbiamo pertanto deciso di parlarne con Nicola Franceschini, che su queste pagine è totalmente inutile presentare. Restate con noi, ne varrà la pena.

Un quarto di secolo

*Marco Hugo Barsotti: FM-World ha una lunga storia, mi sembra quasi esista da sempre…

Nicola Franceschini: Pensa che esattamente il 5 giugno sono 25 anni che esiste FM-World. Quindi siamo a ridosso di un compleanno importante, che solca un quarto di secolo. In realtà il discorso è molto semplice. Di FM-World fondamentalmente esistono due momenti ben distinti: tu prima mi parlavi di Supereva ma neppure quello è stato l’inizio… e ovviamente poi la parte più professionale, con l’app e tutto il resto, che ha preso il via dal 2011.

Ma andiamo per ordine: FM-World è nato a livello assolutamente amatoriale 5 giugno del 1998, un periodo…

*MHB: 1998 ? tipo all’era di Netscape Navigator 3.0, quello con la grande “N”?

NF: In realtà c’era anche Internet Explorer, era la grande novità. Io facevo ancora l’Università, per cui in pratica utilizzavo internet direttamente dall’ateneo mentre studiavo, ed era un periodo… sai, come lo è stato per le radio locali degli anni 70: praticamente era un periodo in cui fiorivano da tutte le parti siti amatoriali di vario genere.

Due pionieri

Io ovviamente seguivo quelli legati alla radiofonia e in cui c’era intanto un’embrionale Newslinet, che poi si è evoluto. Ma mi ricordo che c’erano tantissimi siti analoghi, tipo per esempio, non so se ti ricordi quello di Milano, che si chiamava…

*MHB: L’osservatorio di Daxmedia! BSB, STM, RPB e tutte le sigle delle postazioni milanesi inventate da Dario Dossena.

NF: Sì, DaxMedia realizzato in collaborazione con Andrea Lombardo. Ma erano tantissimi i siti analoghi, sparsi nelle varie città d’Italia. Insomma, tutti finalizzati a proporre contenuti molto simili nel proprio territorio,  fondamentalmente per parlare di radio, ma ancor più sul dare la notizia relativa al cambio di frequenza, su quello che si riceveva da quelle parti, ecc…

*MHB: …e su quando veniva inserito il cappellino di Natale sui loghi delle tv analogiche: avvincente, altro che le previsioni su chi vince Sanremo…

NF: Eh! Comunque FM-World in realtà è nato molto semplicemente come sito di segnalazioni di frequenze. Non si parlava tanto di contenuti a livello di programmi e simili. Poi un po’ alla volta, non ce ne siamo neppure accorti, ma si iniziava ad avere un riscontro, arrivavano mail di lettori e perfino comunicati stampa ufficiali.

Geocities

Inizialmente l’avevo pubblicato sulle pagine di Geocities, proprio la primissima versione, ricordi che c’era Geocities.com?

*MHB: Certo, ricordo benissimo Geocities, era un servizio di hosting gratuito che ha avuto un enorme successo negli anni ’90!

NF:  Infatti: era uno quei siti che ti dava spazio gratuito,  con l’indirizzo Geocities.com e poi slash (“/”, N.d.R), e poi slash, e poi slash fino ad arrivare a FM-World in fondo.

Supereva

E poi Supereva, che all’epoca aveva il progetto delle “guide”, in pratica canali monotematici, che lo rendevano un vero e proprio portale, con tanti ‘esperti’ di singole materie. Furono loro a scrivermi, proponendomi di spostare i contenuti del mio sito in una spazio già organizzato, all’interno del loro canale dedicato alla radio, di cui di fatto divenni il gestore.

Quando FM-World entrò in Supereva – 2000/2001 – lo estesi gradualmente, inserendo anche le prime notizie legate alla radiofonia in generale… ricordo di aver trovato qualche mese fa la nascita di m2o (2002), di cui avevo realizzato un breve articolo, un progetto che prendeva il posto di Italia Radio, emittente dal taglio completamente diverso.

*MHB: Da Radio Regione di Fegiz al PCI.… alla Dance!

NF: Esatto, c’era stato questo cambio epocale. Poi ho parlato dell’esordio LolliRadio nel 2006 e di altre realtà native digitali. Fino al 2011 FM-World è sempre stato ospitato su Supereva e aveva in parallelo un sito che si chiama Frequenze Radio.

News Gathering

*MHB: Scusa se ti interrompo, prima di passare allo step 2 che mi pare che stia arrivando,  c’è un aspetto che secondo me è interessante, il news gathering, cioè come ti arrivavano le notizie. Mi pare che possiamo affermare che sei stato pioniere del modello bottom-up pre social, nel senso che le notizie che venivano raccolte sul territorio dai lettori che in qualche modo diventavano co-redattori. Una cosa notevole, in un’era pre-Twitter, pre-Meta.

NF: Ovviamente non “tutti i lettori”, ma una serie di collaboratori fidati, alcuni dei quali sono diventati veri e propri amici che condividono tutt’ora con me il progetto. C’erano alcune zone d’Italia che effettivamente erano scoperte, però le notizie da Milano, Roma, Napoli, Torino o dalla “mia” Emilia-Romagna erano costantemente aggiornate.

Considera però che all’epoca io collaboravo già con Millecanali e questo era per me un grosso vantaggio. Lì ero una firma in mezzo a tante altre, ma si trattava di una pubblicazione prestigiosa, curata peraltro da Mauro Roffi con cui siamo tuttora in contatto costante.

E poi, come dici tu, c’erano i contatti dal basso, gente che spontaneamente mandava mail con delle informazioni.

Talkmedia

Nel 2002 ha preso il via Talkmedia, quello che oggi è la parte social su Facebook di FM-World: nato come ‘ospite’ di Yahoo!Groups.

La modalità era molto semplice: chi si iscriveva (via mail, ovviamente) a questo gruppo, automaticamente diventava sia lettore che protagonista, perché chiunque poteva scrivere qualcosa che sarebbe stata recapitata a tutti.

Facebook

E Talkmedia è rimasto questo fino all’arrivo dei social…. Facebook ha iniziato in che anno?

*MHB: In Italia direi attorno al 2008. Senza ancora il bottone “like”.

NF:  Facebook ha preso il via quando ancora non collaboravo con Busi (Gianluca Busi, fondatore di 22HBG, N.d.R). E la prima pagina di FM-World, di fatto, era un profilo privato. Poi sono arrivati i “gruppi”.

Talkmedia

E quindi nel 2011 sono nati ufficialmente la pagina e TalkMedia come gruppo, ed è anche l’anno in cui c’è stata questa conoscenza personale tra me e Gianluca. Io all’epoca lavoravo in una radio locale e venne..

*MHB: “Una ?”. A Rete Alfa…

NF: Si… venne Gianluca a trovarmi in radio dicendomi “noi due ci conosciamo… “, perché comunque a lui parlavano di me anche tecnici e operatori del settore, così come a me parlavano di lui.

A quel tempo non c’era ancora 22HBG, che sarebbe nata abbinando la start up al processo di sviluppo di FM-World anche come app.

FM-World in 22HBG

Io stesso ero stanco di “giocare da solo”, quindi mi faceva piacere avere un’evoluzione, cogliendo l’entusiasmo di Gianluca e della nascente 22HBG.

I nostri “ruoli”? Io di fatto ho mantenuto la gestione dei contenuti del sito e lui di tutto il resto, ovvero della app, degli sviluppi tecnologici, nonchè della stessa bellissima sede.

Una app – quella di FM-world – che oggi aggrega gli streaming audio e video di tante emittenti italiane ed estere.

Parole, parole, parole

*MHB: I numeri delle connessioni però non li fornite pubblicamente.

NF: Sono scelte aziendali, ma posso darti qualche informazione importante. Ad esempio che online funzionano non solo i grandi network ma anche le radio native digitali, soprattutto se hanno un format ben definito. Ci sono radio totalmente “verticali” che ottengono importanti risultati.

Reality Check: qualche webradio tra le top 10?

*MHB: Ma per esempio adesso, proprio in questo momento, avete tra le top10 una radio che non sia anche in FM?

NF: In questo momento (le 8:55 AM di lunedì 29 maggio 2023, N.d.R) la più ascoltata… fammi vedere… si: la più ascoltata è Radio1 Rai, poi i network privati che conosciamo… e al nono posto 70-80.it, la prima digitale.

FM-World per i broadcaster

*MHB: Un’applicazione come FM-World registra un mare di informazioni: classifiche di ascolto in tempo reale, durata di ascolto, bounce, abitudini dei singoli  utenti. E puo’ visualizzare metadati. Avete pensato di fornire interfacce alle radio per poter analizzare e operare su questi dati? O magari anche arricchire tramite la vostra piattaforma quanto offrono le radio con i famosi metadati, e non parlo del solito titolo del brano in onda, ma di tutto il resto di cui si favoleggia da anni?

NF:  Certo, è ovvio che, sì, questo è un servizio molto utile, oltretutto mostra l’importanza della prominence sulla app, nel posizionamento studiato, del logo giusto, del nome giusto: un servizio che possiamo fornire.

Ma non io: io curo la parte contenuti. Di questo dovresti parlare con 22HBG direttamente.

Prossima puntata

Ed è esattamente quanto faremo nella seconda puntata della nostra serie “Intrattenimento e lavoro in Auto” (M.H.B. con il supporto di Peperoni AI, per FM-World).

Radio Tv. TX Control di 22HBG nominato “Prodotto dell’anno”al NAB. Ne parliamo con Renzo Marrazzo

Marrazzo (22HBG): Il fatto di essere italiani, soprattutto al NAB, ci ha dato un vantaggio grazie al nostro approccio da “sarti dell’HighTech”.
TX Control utilizza la IA ed è in grado di analizzare in modo intelligente le performance delle reti, guardare al futuro e suggerire cosa è possibile fare per ottimizzarle.
Quanto esce dalla IA è direttamente interpretabile dall’editore, anche se di cultura non necessariamente tecnica.

NAB premia 22HBG

NAB Show (meglio conosciuto come NAB) ha assegnato a 22HBG l’importante premio “Prodotto dell’anno” nella categoria “Monitoring and Measuring Tools” per la soluzione TX Control, definita dall’azienda una rivoluzione nel settore delle telecomunicazioni.

Le motivazioni

Tra le motivazioni del premio l’integrazione di una vera Intelligenza Artificiale (IA) e un approccio particolare al mercato. Per capirne di più – segnatamente sulla parte IA che NL sta seguendo con particolare interesse – abbiamo deciso di intervistare Renzo Marrazzo, uno dei responsabili dello sviluppo lato software.

TX Control

TX Control è  un sistema di controllo in tempo reale sviluppato da 22HBG che consente il monitoraggio e il controllo di un numero pressoché illimitato di dispositivi attraverso una singola piattaforma cloudSoftware as a Service“. Le funzioni IA interne di TX-Control monitorano costantemente la rete suggerendo ottimizzazioni, producendo report automatizzati e aiutando gli editori a trovare opportunità per ottimizzare le proprie strutture.

Renzo Marrazzo, 22HBG

L’intervista

(Newslinet) – In due parole, cosa è TX Control e a chi è indirizzato.
(Renzo Marrazzo) – TX Control è un sistema di monitoraggio e controllo remoto di qualsiasi dispositivo, in grado di dialogare con tutti gli apparati tramite la rete utilizzando protocolli standard e custom. Si tratta di una soluzione totalmente sviluppata da 22HBG, dunque non dipendente da servizi di terzi e neppure da librerie software esterne. Abbiamo dunque la possibilità di integrare tutto ciò che ci chiedono i clienti.

I clienti

(NL) – Appunto, i clienti: a chi vi rivolgete?
(RM) – A oggi sono principalmente broadcaster ed editori, ma non solo. Anche tutti coloro che hanno la necessita’ di monitorare dispositivi distribuiti sul territorio. Voglio anche sottolineare che molti clienti sono al di fuori del territorio italiano.

Non solo broadcaster

(NL) – Chi sono i “non broadcaster“?
(RM) – Un broadcaster normalmente vuole monitorare trasmettitori ed encoder, questa classe di apparati. Ma TX Control può monitorare qualunque altro tipo di sensore o sonde. Tanto per fare un esempio, possiamo rilevare se una porta è aperta o chiusa, lo stato di telecamere, o addirittura il buon funzionamento di piastre a induzione e frigoriferi, casalinghi o industriali.

Le motivazioni

(NL) – Perché NAB ha assegnato il premio proprio a voi ?
(RM) –  Loro volevano premiare soluzioni particolarmente innovative e noi abbiamo portato un sistema, appunto TX Control, che utilizza la IA, in grado di analizzare in modo intelligente le performance delle reti e suggerire cosa è possibile fare per ottimizzarle. Inclusi suggerimenti su come risparmiare sui consumi, un argomento decisamente molto sentito negli USA come qui in Europa.

Oltre gli algoritmi

(NL) – Ok, pero’ alcune delle funzioni elencate possono essere realizzata anche in modalità “algoritmica” classica. Anzi, in generale, oggi, tutti dicono che le loro soluzioni sono basate sulla IA anche quando dietro hanno un classico programma in C++. Quale tecnologia di IA usate esattamente?
(RM) – Beh, come i letto di NL sanno, abbiamo sviluppato parallelamente Peperoni AI, una soluzione che utilizza svariati LLM (Large Language Model) a cominciare da GPT 4 (conosciuto dai più come ChatGPT). Ma non solo: come vi avevo spiegato in una recente intervista Peperoni AI decide quale motore di IA utilizzare di volta in volta in funzione del tipo di richiesta dell’utente…

Verticalizzazioni

(NL) – …e quindi?
(RM) – Ecco, in TX Control abbiamo per cosi’ dire “specializzato” Peperoni AI, chiedendogli di andare ad analizzare tutte le anomalie storiche e presenti di una rete e prendendo in considerazione l’insieme dei dispositivi in modo da capire se esistono pattern, problemi ricorrenti o aree di criticità. La IA identifica elementi comuni (ad esempio, correlati a marche specifiche, a location o a orari particolari) e su tutta questa mole di dati – parlo di GByte – la IA crea un report ragionato di poche righe.

Una IA che guarda al futuro e parla all’editore

(NL) – Quindi si passa dal modello “occorre un tecnico che analizza pagine e pagine di report e informazioni” a “lascio che la IA capisca e mi dica dove stanno eventuali problemi o aree di miglioramento”?
(RM) – Certo, quanto esce dalla IA è direttamente interpretabile dall’editore, anche se di cultura non necessariamente tecnica. O magari tecnica ma ferma agli anni ’70, quando ha iniziato la sua attività e i sistemi erano differenti.

Previsionale

Pero’ vorrei aggiungere una cosa importante: facciamo anche del previsionale: la IA è in grado di segnalarti, ad esempio, che nel corso delle prossime tre settimane potrebbe avvenire un determinato evento, oppure dirti che nel corso dell’anno prossimo l’andamento del network sarà di un certo tipo.

React Native, Renzo Marrazzo

Sarti dell’High Tech

(NL) – Ultima domanda. Essere italiani ed europei è un vantaggio, come per le aziende del lusso e del design che beneficiano di una certa allure del “Made in Italy” o uno svantaggio, in quanto difficilmente all’estero siamo percepiti come innovatori nell’high tech?
(RM) – Il fatto di essere italiani, soprattutto al NAB, ci dà un vantaggio. Nel senso che potremmo definirci i sarti dell’HighTech. Tutti i sistemi statunitensi sono black box, magari eccellenti ma chiusi. Non c’e’ flessibilità verso le esigenze degli utenti specifici.

Customizzazione

Ma il nostro punto forte è la customizzazione. Noi ascoltiamo i clienti e adattiamo TX Control alle esigenze specifiche, anche integrando apparati o protocolli non presenti nel prodotto di base. Questo ci è stato riconosciuto, ovviamente oltre alle caratteristiche di base del nostro prodotto. (M.H.B. per FM-World)

Radio Cecchetto presentata da 22HBG al NAB Show di Las Vegas

Parte subito col taglio internazionale la nuova Radio Cecchetto.

L’emittente lanciata da Claudio Cecchetto – nel giorno del suo compleanno – è stata presentata al NAB Show di Las Vegas.

A dare il via oltreoceano al progetto è stata 22HBG, presso lo stand di Elenos Group.

Proprio 22HBG è partner tecnologica della nuova emittente ed ha approfittato dell’ultimo giorno del grande evento – dedicato ai media e all’intrattenimento – per il lancio ufficiale.

Lo scatto è stato rilanciato dallo stesso Claudio Cecchetto, tramite i propri social.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

NAB Show 2023: 22HBG presenta a Las Vegas “TX Control” e la nuova app di “FM-world”

È in corso, dal 15 al 19 aprile a Las Vegas, il NAB Show 2023.

Presente all’evento internazionale anche 22HBG con Elenos Group.

L’interesse principale è concentrato sul “TX Control”, il nuovo software di monitoraggio in tempo reale sviluppato da 22HBG, che permette il controllo di un numero pressoché illimitato di dispositivi, attraverso un’unica piattaforma cloud “Software as a Service” di facile utilizzo, collegandosi tramite i protocolli SNMP e GSM.

Le funzioni AI interne di “TX Control” monitorano costantemente la rete e suggeriscono ottimizzazioni, producendo report automatizzati e aiutando a trovare tutte le opportunità per ottimizzare le proprie strutture.

L’invio degli allarmi avviene via e-mail, sms, telegram, whatsapp o tramite notifiche push all’app “TX Control” per Android/iOS. Gli allarmi possono essere assegnati a utenti specifici in base al loro ruolo e al tipo/priorità di allarme.

“TX Control” è dotata di un alto livello di cyber sicurezza. Di default è disponibile in versione SAAS, su piattaforma cloud AWS; in alternativa è disponibile in versione “on premise”, con installazione su server del cliente.

Ma non solo. Durante l’evento viene presentata anche la nuova app di FM-world, con funzionalità AI.

 

FM-world offre inoltre alle emittenti un nuovo strumento rivoluzionario.

Il sistema di gestione delle stazioni radio, infatti, propone una dashboard personalizzata, per gestire facilmente radio e reti, i loro dati e servizi associati come: Streaming audio e video; Podcast, spettacoli e palinsesto; Frequenze geolocalizzate.

Infine, FM-world permette di visualizzare statistiche sulle sessioni di ascolto dei propri stream come: Numero totale di sessioni; Miglior periodo di ascolto; Ascolto medio.

Lo stand 22HBG – Elenos Group al NAB Show 2023 di Las Vegas è presso #W3330 nella West Hall.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Con FM-world/22HBG e MediaDab, la vostra radio preferita sempre a portata di mano

Un look ‘tradizionale’ per un oggetto all’avanguardia, che porta la radio tra le mura domestiche.

Stiamo parlando del nuovo “Geneva Time”, un orologio analogico con un Bluetooth speaker – al momento ancora in edizione limitata – che, in sinergia con l’app di FM-world, permette di ascoltare in casa tutte le nostre emittenti preferite.

L’idea nasce da un accordo tra i consorzi DAB+ Mediadab, Spacedab e Godab – che con le loro numerose emittenti assicurano la copertura del segnale in mobilità – e 22HBG, “anima” dell’aggregatore FM-world e della piattaforma di intelligenza artificiale applicata al mondo radiofonico Peperoni.

L’obiettivo è quello di agevolare anche indoor la ‘ricezione’ delle emittenti DAB+, sfruttando il web e le sinergie con FM-world, che renderà disponibili le radio aderenti ai tre consorzi in una sezione a loro dedicata, ovviamente fruibile in qualsiasi contesto al di fuori dell’auto (quindi non solo tra le quattro mura domestiche, ma anche nei momenti di libertà, mentre si fa sport o in qualsiasi altra situazione).

Lo smartphone, oggetto di cui tutti disponiamo, diventa quindi il device più semplice per riportare in casa la ‘tradizionale’ radiosveglia – in un look classico ed elegante – ed ascoltare, senza disturbi ed interferenze, tutte le nostre emittenti preferite – tra cui la ricca offerta di Mediadab, Spacedab e Godab – con un semplice ‘click’ via Bluetooth.

A tutti voi, i migliori auguri di Buona Pasqua, con la vostra radio preferita sempre a portata di mano!

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Musk rende pubblico l’algoritmo di Twitter: cerchiamo di capire come funziona

Servizio a cura di Marco Barsotti

La stampa non ne ha praticamente parlato, ma venerdì 31 marzo è stata una data storica. Grazie a Elon Musk, per la prima volta un social network ha reso pubblico il cosiddetto algoritmo (in questo caso addirittura il codice sorgente) che decide cosa vediamo nella nostra timeline.

Con questo articolo cerchiamo di farne un rapidissimo riassunto e di dare qualche consiglio a chi volesse aumentare la propria visibilità sul social usato da “everybody who is somebody“.

500 milioni di tweet/giorno

Partiamo da un fatto: ogni giorno vengono generati circa 500 milioni di Tweet: scopo dell’algoritmo decidere quali mostrare a ciascun utente. Il sistema si chiama “Home Mixer” ed è scritto in gran parte nel linguaggio Scala.

L’algoritmo di Twitter: Tre fasi e due gruppi

L’algoritmo si articola in tre fasi, parzialmente (ma non totalmente) basate sulla IA (Intelligenza Artificiale). Prende in considerazione i contenuti di due gruppi di utenti: In Network, coloro che seguiamo o ci seguono e Out of Network, coloro che non seguiamo.

Fase 1

Di nome “Candidate Sources” pende in considerazione in modo eguale (50/50) tweet effettuati da persone che seguiamo e da sconosciuti, con l’obiettivo di selezionarne 1500 (lo 0,0003% del totale).

In Network

I tweet “in network” sono selezionati in base alla probabilità di un “engagement” (una reazione, quale un like, un commento o un retweet) da parte del singolo utente.  Viene utilizzata una regressione basata sulle interazioni reciproche passate.

Out of Network

I tweet “out of network” sono selezionati in base al “social graph“, in sostanza lo stesso criterio precedente ma applicato “agli amici degli amici” (se ci permettete questa espressione vagamente sinistra).

In altre parole se io sono A, ho un amico B e non seguo C, ma B ha un alto engagement con C allora forse anch’io A posso aver interesse in quanto afferma C.

Confusi?

Confusi? Restate con noi, ancora pochi passaggi e arriviamo ai consigli per gli acquisti (anzi, per i tweet).

Fase 2

In questa fase viene generata una rappresentazione numerica degli interessi dei singoli utenti e del contenuto dei tweet. In questo modo è possibile calcolare l’affinità dei tweet disponibili con i nostri interessi in base alla distanza tra i due numeri.

Un esempio

In altre parole se una persona con cui ho interessi comuni (diciamo: Nicola Franceschini) parla di un argomento che mi interessa (diciamo: Ryuichi Sakamoto) allora il suo tweet apparirà prominente nella mia timeline.

Se invece sempre Franceschini parlasse di Laura Pausini allora il suo messaggio comparirebbe egualmente, ma molto in basso. Se invece a parlare di Laura Pausini fosse un altro membro della comunità di Talkmedia (ipotizzando che fosse attivo su Twitter) allora nulla sarebbe riportato nella timeline di chi scrive.

Altri Social

Questo esempio è rilevante in quanto è ipotizzabile (per motivi che non stiamo ad analizzare) ci siano numerose similitudini anche con l’algoritmo di Facebook e di altri social.

Parametri e Peperoni

L’ordinamento di cui sopra, detto ranking, è effettuato da una minuscola rete neuronale (dunque: da una IA) composta da 48 milioni di parametri (per fare un confronto: GPT 3.5, probabilmente utilizzato da Peperoni AI per il programma di Patrizia su radio 70-80.it) dispone di circa 170 miliardi di parametri (364500% di più!).

Infine viene applicato un filtro euristico (metodo non totalmente scientifico che utilizza senso comune e semplici regole) per filtrare ulteriormente i contenuti, evitare di vederne troppi dalle stesse persone e inserire qualche pubblicità nel mix finale.

Consigli per gli acquisti

Ed eccoci alla ricetta per un tweet di successo, ricavata da alcuni programmatori che hanno analizzato non la nostra spiegazione ma proprio il codice sorgente reso pubblico a fine marzo.

Cosa cercare (boost)

Questi i fattori che favoriscono la diffusione di un nostro contenuto:

  • Like (30x, trenta volte più’ di un tweet che ne e’ privo)
  • Retweet Count (20x per ogni retweet, a giudicare dal codice qui sopra)
  • Contenuto che include immagini o video (4x)
  • Contenuto che ha ricevuto almeno un commento (2x)

Questi invece i fattori che incidono negativamente

  • Tweet che consiste solo in una URL
  • Retweet senza commento/testo aggiunto
  • Tweet che è stato bloccato, anche solo da un utente
  • Tweet che ha causato un “unfollow”
  • Tweet che è stato segnalato come inappropriato

Conclusioni

Con l’inedita decisione di rendere pubblico l’algoritmo (peraltro non molto sofisticato) di Twitter Elon Musk ha dato a tutti la possibilità di vedere (abbastanza) chiaro in uno dei grandi misteri del nostro tempo, quello stesso che permette alla stampa di affermare – senza prove – che (ad esempio) la decisione sulla Brexit è stata “influenzata dai social network“.

Speriamo Meta e gli altri vogliano presto seguirne l’esempio.

(Marco Hugo-Barsotti per FM-World)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]