Il 18 aprile è la Giornata Mondiale del Radioamatore

Il 18 aprile si celebra la Giornata Mondiale del Radioamatore, una data non casuale perchè proprio oggi – nel 1925 – nasceva a Parigi l’Unione Internazionale Radio Amatori (I.A.R.U.), in quello che era il primo meeting mondiale di appassionati di comunicazioni via radio.

L’Italia arrivò due anni dopo, con la nascita dell’A.R.I. (oggi Assiociazione Radioamatori Italiana, in origine Associazione Radiotecnica Italiana), fondata nel 1927 da Ernesto Mondi ed il cui Presidente onorario fu, fino alla sua morte, Guglielmo Marconi.

Il primo caso legato all’utilità sociale che ebbero (e che hanno tuttora) i radioamatori risale a qualche anno prima: era il 1913 quando, durante una calamità naturale che colpì il Midwest, negli Stati Uniti, fu proprio grazie alle comunicazioni via onde radio che le autorità vennero informate delle gravi inondazioni che avevano colpito l’area.

Ancora oggi, in un periodo storico in cui le possibilità di comunicare si sono moltiplicate, nel mondo si stimano circa 2 milioni di radioamatori, di cui circa 35.000 in Italia.