MilleRegioni: le voci del territorio

Tutte le novità dalla radiofonia territoriale tornano anche questa settimana, come sempre curate da Mauro Roffi.

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  • Radio Radio: dati molto confortanti sull’attività Web e digitale

Sono tanti gli effetti della pandemia sul mondo radiofonico, come su tutti gli altri settori.

Nei giorni scorsi, in specifico, sono stati diffusi dati davvero significativi e interessanti che riguardano queste settimane a Radio Radio, l’importante emittente romana (‘calcistica’, ma certo non solamente a carattere sportivo e impegnata su tutti i fronti dell’informazione) che per molte iniziative ha fatto anche da ‘avanguardia’ a tante altre Radio.

Fra queste iniziative va assolutamente citato l’impegno sul fronte televisivo, prima sul satellite e poi sul digitale terrestre, con la creazione di una vera ‘doppia natura’ di Radio Radio. Quest’ultima, poi – va ricordato – è fra le pochissime emittenti di rilievo e molto ascoltate che ha scelto di non aderire all’indagine TER.

I dati di cui sopra riguardano invece soprattutto il fronte del Web, dove ugualmente Radio Radio si è messa in luce con radioradio.it. L’emittente che fa capo a Fabio Duranti e Ilario Di Giovambattista qui vanta “risultati straordinari, con una crescita nell’ultimo anno di dimensioni importantissime”.

In particolare, secondo i dati Google Analytics diffusi dal gruppo romano, il sito web dell’emittente, diretto da Luigi Vocalelli, ha raggiunto ad aprile in media 11 milioni di visualizzazioni di pagina a settimana e oltre 3 milioni di utenti in un mese. Molto bene anche il canale YouTube Radio Radio Tv, cui vengono attribuite 500 mila visualizzazioni medie al giorno e 20 milioni nell’ultimo mese.

Come riportato da primaonline e da newslinet.com, Duranti e Di Giovambattista sono molto soddisfatti. Ecco la parole di quest’ultimo: “La cosa più bella è ritrovare su radioradio.it l’anima della Radio, lo spirito di seria informazione e la voglia di un dibattito di qualità. Ogni giorno Radio Radio si impegna per dare il massimo ai suoi ascoltatori e lo stesso stiamo facendo sul Web, fornendo tanti contenuti unici e di alto livello”.

Per Duranti, invece, “a prescindere dalla straordinarietà dei numeri raggiunti, la maggiore soddisfazione proviene dal gradimento, che si attesta oltre il 96%. La qualità dei commenti, e quindi la possibilità per gli utenti di intraprendere un’interazione costruttiva per il tramite dei nostri contenuti, è il raggiungimento della nostra missione, che è quella di informare e di favorire un costruttivo dibattito pubblico”.

  • Salta l’edizione 2020 del Festival Show

Le tappe previste erano Padova, Caorle, Jesolo, Bibione, Lignano Sabbiadoro, Mestre e Trieste. Ma il Festival Show 2020, il formidabile evento estivo musicale delle seguitissime emittenti venete Radio Birikina e Radio Bella & Monella (con le rispettive Tv), non ci sarà, non essendoci le condizioni per garantire i sette grandi appuntamenti previsti citati prima. Ora si punta direttamente al 2021.

La comunicazione ufficiale è stata data il 27 aprile scorso e profondo è il rammarico, anche nel pubblico, fino a oggi sempre presente con grande entusiasmo. L’evento, che nelle varie edizioni aveva saputo resistere anche ai più turbolenti agenti atmosferici, stavolta viene sconfitto da un virus tremendo. Ma naturalmente conta di tornare con forza il prossimo anno.

  • Puglia: Studio 100 cambia proprietà. Quali prospettive per la Radio?

Come ho specificato in un lungo articolo su newslinet.com, ci sono novità importanti nel mondo televisivo pugliese, con la recente assegnazione dell’importante emittente Studio 100 da parte del Tribunale fallimentare di Taranto alla società BD Editore. Quest’ultima fa riferimento a Luigi Blasi per il 55% e a Domenico (meglio noto come Mino) Distante per il 45%. Studio 100 aveva fatto capo per molti anni a Gaspare Cardamone.

Per ciò che riguarda la Radio, il gruppo di Cardamone era stato a lungo importante per una bella fetta della Puglia, con diverse emittenti di successo. Ma quella realtà radiofonica è stata mano a mano smembrata, con una serie di cessioni nel tempo, fino a quando l’originaria Radio Studio 100 ha perso anche l’ultima frequenza.

Successivamente però, soprattutto in rapporto all’esigenza di mettere in onda le radiocronache del Taranto calcio, per Radio Studio 100 è stata recuperata la frequenza dei 92.300 MHz, su cui in precedenza era diffusa Radio Taranto Uno. Ora si spera che la nuova gestione del gruppo possa rilanciare anche la storica presenza radiofonica di Studio 100.

  • Il Salone del Libro di Torino in edizione virtuale, anche grazie a RadioTre

Il Salone del Libro di Torino in queste settimane non si è potuto svolgere nella sua consueta versione ‘fisica’, per ovvi motivi, e allora è stata ideata un’dizione ‘virtuale’, che si svolge sino a domenica 17 maggio ed è stata dedicata alle vittime del virus, ai loro parenti, al personale medico e paramedico. Sul sito del Salone e sui canali social della manifestazione è così attualmente in atto un programma di eventi gratuiti in live streaming.

Alcuni degli appuntamenti di venerdì 15 maggio sono stati trasmessi in diretta su Rai RadioTre (nei programmi ‘Tutta la città ne parla’, ‘Radio3Mondo’, ‘Radio3Scienza’, ‘Fahrenheit’, ‘Hollywood Party’, ‘Radio3Suite’). La Rai è infatti presente, anche in questa ‘edizione straordinaria’, come main media partner.

Su un ‘fronte analogo’, caro anch’esso a RadioTre, ossia il Festivaletteratura di Mantova, va purtroppo segnalata, invece, la prematura scomparsa di Luca Nicolini, che della nota manifestazione virgiliana era stato l’ideatore. Nicolini, libraio notissimo non solo a Mantova, aveva manifestato i primi segni della malattia che l’ha portato alla morte durante l’edizione dello scorso settembre del Festival.

  • Focus emittenti: Radionova (provincia di Reggio Emilia)

Dal 10 maggio scorso il pubblico che segue l’emittente dell’Appennino reggiano Radionova (un bell’esempio di ‘stazione di una certa importanza a livello sociale’ per un’area particolare e specifica del territorio della provincia emiliana) sui 94.3 MHz e in streaming su radionova.it può godere di una programmazione debitamente rinnovata.

Il tutto è frutto di un ritrovato slancio attorno a questa storica emittente che, di recente, oltre a programmi di produzione locale, ha permesso di condurre in porto anche collaborazioni con speaker che operano su Radio nazionali e locali.

“Devo ringraziare le persone che ogni giorno lavorano in Radio come Marco e Simone – commenta il presidente della Cooperativa Novanta (cui fa riferimento l’emittente) Gabriele Arlotti – , gli speaker che ci hanno messo tempo e voce in queste lunghe giornate di lockdown e Maria Grazia Vasirani, che, oltre che sul portale on line Redacon, si è attivata nel coordinare queste importanti novità che, comunque, non saranno le ultime. C’è chi si attiva per studiare il futuro digitale, chi il potenziamento dello streaming, chi per cercare nuove trasmissioni. Un bel lavoro di squadra degno dei 36 anni della nostra storia”.

Moltissime le trasmissioni segnalate da Radionova, con la precisazione che il nuovo palinsesto sarà dinamico: varierà cioè nel tempo in base alle esigenze e alle richieste del pubblico e alle opportunità che si paleseranno.

Ricordiamo dunque ‘Nova Playlist’ e ‘Nova by night’, con la musica selezionata da Marco Notari e Simone Tapognani, coordinati da Milano da Claudio Chierici. Si spazia dalla musica pop e frizzante del mattino alle coccole sonore della notte, con note di blues, jazz e smoth jazz.

Diego Costetti cura invece ‘Nova Top Ten’ con le canzoni ‘di grido’ del momento, il martedì alle 12:32 e in replica il venerdì alle 23:30 e la domenica alle 16.

Prosegue in diretta la S. Messa domenicale proposta alle 10 dalla parrocchia di Castelnovo ne’ Monti (paese in cui ha sede Novaradio), mentre durante il mese di maggio alle 20:30 viene recitato anche il Rosario.

‘Tg neMonti’ è il Radio Telegiornale della Montagna e viene diffuso il venerdì sera in diretta (e poi riproposto in replica nei giornate successivi), a cura di Ornella Coli e Cecilia Tondelli. Tutte le sere alle 18:30 ci si può ‘scatenare’ con “Liscio e dintorni’, mentre fa il suo ingresso su Radionova ‘Nima show live’, in onda dal lunedì al sabato in diretta alle 11:20 grazie alla collaborazione con Nicola Marchese: viene trasmesso un mix di musica da ballo, informazioni, appuntamenti nei locali, circoli, feste. Infine Alessandra Sassa alle 20 conduce il notiziario quotidiano ‘Nova News’.

Il citato Redacon (acronimo che sta per Redazione della Cooperativa Novanta) è un portale on line gestito interamente da una redazione e una rete di collaboratori attivi nel mondo dell’informazione che incentrano il proprio interesse e punto di riferimento nel territorio dell’Appennino reggiano e nei dintorni. È di proprietà della già menzionata cooperativa sociale Novanta, che comprende appunto anche Radionova, ‘decollata’ il 20 ottobre 1984, e ReggioEmiliaMeteo. Tutte queste attività sono portate avanti senza scopo di lucro. L’emittente radiofonica è gestita con l’apporto di diversi volontari, ruotati nel corso dei suoi 36 anni di vita.

Redacon e Radionova sono media che, pur nell’indipendenza dell’informazione, fanno riferimento ai princìpi cristiani: le attività sono infatti sorte all’interno del mondo parrocchiale di Castelnovo ne’ Monti.

(ringrazio Giampaolo Mirandola per la segnalazione)

  • Radio Macomer Centrale e il Coronavirus

Grazie a Pierpaolo e Giuseppe Podda, continuiamo il nostro giro della Sardegna per sentire come gli editori radiofonici hanno affrontato e stanno affrontando l’emergenza dettata dal Coronavirus. Questa volta abbiamo fatto quattro chiacchiere con Roberto Salvatore Melis, editore e direttore di Radio Macomer Centrale di Macomer, paese del Marghine, nel centro-ovest dell’isola.

Roberto, come ha affrontato l’emergenza Coronavirus nella sua emittente? Ha intrapreso particolari contromisure, nel senso che ha dovuto licenziare o porre in cassa integrazione il suo personale?

Ho dovuto, purtroppo, mettere in cassa integrazione 2 dipendenti da marzo, anche se però sino ad oggi non si è ancora visto un Euro…

Dunque a gestire l’emittente è rimasto solamente Lei?

Diciamo di sì, anche se ormai con le nuove tecnologie la Radio la si può gestire benissimo da casa…

Per tenere legati i suoi ascoltatori e magari trovarne altri ha escogitato qualcosa di nuovo?

Qualcosa di nuovo no, ma ho potenziato l’informazione con notiziari in lingua sarda in 2 edizioni giornaliere da 3 minuti ciascuna. Poi, sempre legato all’uso della “limba”, ho creato degli approfondimenti che vanno il martedì, giovedì, sabato e in replica la domenica mattina. Inoltre abbiamo 12 edizioni del gr Area, poi io ogni giorno continuo ad occuparmi della rassegna stampa con le prime pagine dell’Unione e di La Nuova Sardegna.

A quanto pare, i suoi concittadini e gli ascoltatori in generale possono usufruire di una buona copertura informativa. Questo alla lunga la ripaga degli sforzi compiuti, nel senso che gli ascoltatori lo apprezzano?

Cerchiamo, nel nostro piccolo, di tenere informata la popolazione e non solo. Noi ce la mettiamo tutta affinchè la gente possa sapere ciò che sta accadendo. I risultati si vedranno più avanti, anche se ho già notato che ci seguono…

Immagino che in questo periodo stia sfruttando in modo maggiore i social, le app…

Sì! Li stiamo sfruttando, così pure internet, le app sui telefonini ed anche il Dab (ricordiamo che RMC appartiene al consorzio Ria Sardegna Dab e trasmette sul ch 10 C in Dab+ da Monte Serpeddì; N.d.R.), ma non è questo il problema. Il problema è la mancanza di pubblicità, derivante dalla chiusura delle attività commerciali. Il vero dramma è che se non si riparte al più presto moltissime attività purtroppo saranno costrette alla chiusura, perché sono ferme, ma le tasse da pagare arrivano ugualmente. A che serve spostarle in avanti se poi quando arrivano ti trovi a dover pagare 4 bollette anziché una?

  • Piemonte: altre Radio locali che aderiscono a ‘Scuola in Onda’

Nuove segnalazioni dal Piemonte per ciò che riguarda il progetto ‘Scuola in Onda’, di cui abbiamo scritto anche nelle scorse settimane, nato sotto la guida della ormai nota E.F.T. (Équipe Formativa Territoriale).

Questa volta sono interessati, in prima battuta, gli istituti comprensivi di Robilante, Demonte, Ceva, Cuneo Oltrestura e Mondovì 1, mentre sul versante radiofonico è stata coinvolta Luisella Mellino, responsabile delle emittenti radiofoniche Radio Piemonte Sound e Amica Radio, che ha recepito con entusiasmo la proposta delle docenti Barbara Baldi e Anna Nervo della provincia di Cuneo. “Scuola in Onda” è così su Radio Piemonte Sound (101.400 MHz) e Amica Radio (88.350) dal 4 maggio dal lunedì al venerdì alle ore 10.45.

Nell’Astigiano invece è stata coinvolta Radio Vega, riferimento per sette istituti scolastici (ad Asti la Direzione Didattica Quinto Circolo e l’Istituto Comprensivo 2; in provincia gli Istituti Comprensivi di Rocchetta Tanaro, Villanova, Moncalvo, San Damiano, Montegrosso). Almeno fino alla fine di giugno, le scuole coinvolte hanno quindi a disposizione su Radio Vega (88.500 MHz, oppure tramite l’app gratuita Radio Vega Italia e in streaming su radiovega.it.), dal lunedì al venerdì alle 12.05 e alle 15.35 alcuni minuti di trasmissione. Ogni giorno è protagonista una scuola diversa, che partecipa con interventi di insegnanti o studenti che spaziano sugli argomenti più svariati.

  • A Genova la Web Radio dei ragazzi con autismo

Una ventina tra ragazzi e ragazze con diagnosi di spettro autistico, seguiti dall’associazione genovese Philos, danno ora vita nel capoluogo ligure all’emittente digitale Radio Philos, un’iniziativa di rilievo da seguire con attenzione.

L’attore Andrea Carretti insegna a usare gli strumenti, fa da speaker e realizza i podcast, facendo in modo di trasformare il divertimento dei ragazzi in cura per aumentare autostima e sicurezza di sé.

Il progetto è nato subito dopo il recente lockdown.

  • In Umbria il turismo si rilancia con Radio Gallano

Il settore del turismo e dell’ospitalità è senza dubbio fra i più colpiti dalla crisi legata all’emergenza sanitaria.

In Umbria il gruppo della famiglia italo-lussemburghese Becca ha però deciso di provare il rilancio, continuando a investire nel made in Italy e nelle eccellenze della propria regione.

“Quella della famiglia Becca è una storia di grande capacità imprenditoriale e dedizione al lavoro ma è anche una storia di ritorno alle origini – scrive umbria24.it – . Aldo Becca, figlio di un macellaio di Valtopina, negli anni ’50 lasciò il piccolo comune umbro per cercare fortuna in Lussemburgo, dove iniziò a lavorare come operaio per poi aprire un piccolo ristorante e sviluppare un passo alla volta un business che oggi conta oltre 80 aziende”.

I Becca oggi sono proprietari in Umbria di un sistema di imprese attive nel settore agro-alimentare e in quello dell’ospitalità. E proprio perché la famiglia Becca è convinta dell’importanza della comunicazione, è nata Radio Gallano, l’emittente del gruppo, prima in Italia a trasmettere da un resort. La Radio diffonde attraverso il web il meglio della musica italiana degli ultimi 50 anni, i grandi successi del repertorio internazionale e news ad ogni ora, promuovendo il territorio umbro e i suoi prodotti d’eccellenza.

«È una realtà dinamica e in espansione, ascoltabile attraverso tutti i dispositivi digitali – ha spiegato Flavio Becca – che ora più che mai sta assolvendo al compito primario della Radio (rasserenare e fare compagnia) ma che è anche un importante strumento di comunicazione per il made in Italy e per tutte quelle attività del territorio che si stanno rimettendo in piedi dopo il lockdown».

Mauro Roffi