Radio Veneto24: “Un formato originale con contenuti diversi dell’offerta radiofonica attuale”

In evidenza sull’aggregatore FM-World, Veneto24 rappresenta un format all news locale di grande interesse. Per capirne di più abbiamo intervistato lo station manager, Costantino da Tos.

Costantino da Tos

Station Manager di Radio Veneto24, ha una lunga e comprovata esperienza nel settore dei media radiotelevisivi. Ha condotto la progettazione di Radio Veneto24 e ne sovraintende la realizzazione e lo sviluppo.

L’intervista

FM-World: Cominciamo con due parole su di te e sulla storia di questa emittente.

Costantino da Tos: Veneto24 nasce da un’idea in un qualche modo di tanti radiofonici consulenti: la mancanza di un formato all news anche a livello locale in Italia. Se ne è sempre parlato, ma alla fine il problema  è sempre stato quello di riuscire a realizzarlo. Personalmente due anni fa ho conosciuto Giuseppe Bergantin, che è un editore di carta stampata. Una free press con una diffusione enorme capillare in Veneto. Lui di suo portava una passione per la radio, ma soprattutto un’esperienza concreta di una trentina d’anni con giornalisti, informazione, realtà locale, distribuzione capillare.

Splittaggio cartaceo

In più aveva in un qualche modo preso in prestito dalla radio locale il concetto dello splittaggio. Ha una quantità enorme di edizioni che in modo capillare, un po’ come gli splittaggi radiofonici, coprono il territorio veneto. Quindi c’erano molti punti in comune. Questi punti in comune avevano come denominatore comune il fatto di lavorare con i giornalisti, cosa difficile per gli emittenti radiofonici, non eravamo abituati. Abbiamo avuto a che fare con il territorio in modo capillare e avevamo un focus di informazione. Mettendo assieme le cose è nato il progetto di Veneto24.

FM-World: Per chi non lo sapesse… la pubblicazione si chiama La Piazza?

C.D.T.: La Free Press si chiama La Piazza ed è quella splittata. Loro hanno una trentina di edizioni per il Veneto e questa è la cosa interessante. Quindi è ancora più che a livello di comune, è di provincia.

FM-World: Forse di più, in Veneto ci sono mi pare solo sette province…

C.D.T.: Infatti, le edizioni sono capillari e arrivano a livello di sotto insiemi provinciali.

FM-World: Quindi lui è esperienza giornalistica, carta stampata e forse pubblicità. La tua invece è più radiofonica?

C.D.T.: Sì, quella dell’editore è una esperienza giornalistica e sulla carta stampata. In realtà nasce trent’anni fa con una prima esperienza come editore radiofonico. Una piccola emittente locale che poi cede e che rimane in un qualche modo un desiderio sospeso.

La mia esperienza arriva invece dalle radio locali da quando avevo 18 anni, quindi ormai sono 35-40 anni. Continuo come direzione di Radio Venezia, poi entro in SpheraHolding, la holding di Company, Radio 80, Radio Padova, Easy Network come CMO, poi direttore di Radio Padova, Easy Network, terminata la collaborazione con SpheraHolding mi dedico alla consulenza radiofonica. Sono un consulente per LagoUno, per Radio Nostalgia e per Radio NumberOne, una serie di emittenti per un editore svizzero ed infine per Veneto24. Di fatto questo è il mio background.

Veneto24 news

FM-World: Quando è cominciata l’emissione della radio?

C.D.T.: Sei mesi fa. Siamo partiti a settembre dello scorso anno, 2023. Tutta la struttura tecnica è stata progettata e messa in piedi giugno-luglio dello scorso anno. A settembre abbiamo cominciato a trasmettere solo sullo streaming. Due mesi dopo abbiamo acceso il primo MUX sperimentale in Veneto. Adesso ce n’è un secondo, il primo faceva soltanto la provincia di Padova, l’area di Padova. Un secondo è stato acceso su Vicenza e adesso stiamo aspettando il rilascio delle concessioni d’app.

Da AudioOne a Zetta

FM-World: Piattaforme tecnologiche?

C.D.T.: La Messa in onda, regia Zetta. Palinsesto e scheduling g-Selector. Palinsesto pubblicitario Aquira. La News Room che abbiamo scelto è quella di NewsBoss per l’editing, la ricezione, scrittura e gestione del flusso notizie, tutte condivise con la redazione e i collaboratori. La piattaforma di OpenRadio ci permette la distribuzione dei podcast e l’AD server per i contenuti asincroni. App e web sono di Audio One. Tutti i segnali di Veneto24 vengono processati con Omnia. Infine la distribuzione streaming avviene attraverso Revma.

Contenuti

FM-World: Parliamo di contenuti. Ho l’impressione che ti sei ispirato 1010 Wins, con la storia dei 20 minuti….

C.D.T.: Esatto. In un qualche modo, se ci pensi, per una all news le notizie non sono infinite. O meglio, la quantità di notizie disponibili nel tempo non è infinita.

Ad ogni ora puoi considerare di avere 10-12 pezzi. Quindi il concetto dei 20 minuti non è tanto una scelta campata un po’ in aria, ma diventa necessità nel senso che in quei 20 minuti quel numero di notizie racconti. Quindi si presuppone che l’ascolto sia costruito durante quei 20 minuti. È un ascolto fra l’altro legato alle notizie e alle notizie di pubblica utilità.

Quindi oltre che a fornire tutto quanto quello che è successo in Veneto, hai anche la parte viabilità e meteo. I 20 minuti sono statisticamente la durata di percorrenza a casa lavoro. Quindi è tarato per un ascolto dall’automobile. Tutti i dati che ci sono in giro dicono che in qualche modo il luogo di fruizione preferito in questo momento per la radio è l’auto. Quindi i 20 minuti di TenTen Wins non sono una scelta artistica, ma sono una necessità reale per quel tipo di formato.


Sicuramente 1010 Wins ha fatto scuola, ma loro hanno probabilmente 50 anni di operatività. E in 50 anni hanno tarato il loro prodotto: non è una scelta artistica, ma è un elemento di necessità, di formato dell’emittente.

Diretta differita e Morning Show

FM-World: Quanto contenuto è prodotto in diretta e quanto sono repliche di cose già messe in onda?

C.D.T.: Noi abbiamo 50 edizioni di notiziario, sono tre ogni ora, per ogni 20 minuti. Quelli sono fatti in differita di tre minuti. Quindi tutti i notiziari vanno in onda, vengono chiusi tre minuti prima di andare in onda. Le rubriche di approfondimento vengono aggiornate ogni giorno e vengono fatte sulle tre o quattro ore prima di andare in onda. Al momento non c’è un morning show:  è previsto, sarà un morning show informativo con interviste e ospiti, e sarà la parte in diretta dell’emittente, dalle 7 fino alle 11.   Però i contenuti sono registrati poco prima, quindi è come se lo fossero. Sono registrati fino a tre minuti prima della generazione del notiziario.

FM-World: Come mai questa scelta, una scelta operativa o di messa a punto?

C.D.T.: Si tratta di una strategia di avvicinamento che ti dicevo è fatta per step, che è anche corretta in un qualche modo perché in realtà chi fa Veneto 24 non ha mai fatto radio prima.

Sono giornalisti che scrivevano sulla carta stampata piuttosto che sul web, ma senza esperienza radiofonica nella maggior parte. Quindi in un qualche modo il linguaggio della radio è qualcosa di diverso, è qualcosa in un qualche modo di nuovo, il formato è altrettanto nuovo, quindi ti serve un po’ di tempo per far funzionare e girare tutto.

L’operatività d’oggi di Veneto 24 è al 60%, c’è tutto, però manca in un qualche modo qualcosa, manca ancora un po’ di rodaggio da fare, d’altra parte essendo nati soltanto da sei mesi è anche giustificato.

La newsroom

FM-World: Qual è la struttura? C’è comunanza con la piazza oppure siete separati?

C.D.T.: In realtà è un sistema ibrido, tre giornalisti redattori sono in carico a Veneto 24 e sono le persone che costruiscono i notiziari, scrivono e leggono i notiziari. Poi ci sono sei collaboratori sul territorio, sempre giornalisti, questi sono in forza alla piazza, quindi, sono i giornalisti che lavorano per la piazza, che mandano a Veneto 24 quotidianamente due o tre servizi ciascuno dalle province di competenza.

Quindi per ogni provincia c’è un referente della piazza che collabora anche con Veneto 24. Assieme ai collaboratori ci sono poi dieci opinionisti che si occupano delle rubriche di approfondimento, sono tutti giornalisti, alcuni in prestito dalle testate locali, un paio collaborano anche con le testate nazionali. Quindi di fatto questa è la squadra.

Sono 27 alla fine delle rubriche che produce Veneto 24 e guardano alla politica, al costume, all’economia, alla cultura, alla società, allo sport certamente e al commento dei fatti del giorno, sempre comunque con una stretta vicinanza ai temi del Veneto. Siamo fortunati perché il Veneto è una regione che produce molte notizie e molti spunti di cui raccontare o commentare.

Concessione FM

FM-World: Ho sentito anche molta pubblicità in onda che per una web radio è una cosa singolare.

C.D.T.: No, no, no, non è una web radio perché in realtà la concessione è una concessione FM. Quindi questa di Veneto 24 è una concessione FM, con una frequenza sulla provincia di Padova.

FM-World: Avete una frequenza FM attiva?

C.D.T.: Abbiamo una frequenza FM attiva.

FM-World: Ma questa cosa non si capiva dal sito! E non la ho sentita in onda. Neppure sulla brochure: DAB, online si, FM niente.

C.D.T.:  Diciamo che la nostra visione al momento è più verso il DAB che non verso l’FM.

FM-World: Eppure emergere in una regione come il Veneto che ha tantissimi marchi forti e anche alcuni sono storici: Radio Padova è nata tra le prime d’Italia, se ricordo bene.

C.D.T.: Sì, forse la seconda, ma la questione del primo e del secondo risulta sempre…

FM-World:  …. Radio Parma, Radio Milano International e poi forse Radio Padova, chi ricorda…. Ma sento sempre dire che senza FM non si riesca a sfondare.

Un formato unico per sfondare

C.D.T.:Se noi avessimo pensato ad un’ emittente con un formato “classico”, diciamo simile per formato a quello di un’ altra emittente disponibili, sarebbe stato davvero difficile. Un formato originale che porta dei contenuti che sono completamente diversi dall’offerta radiofonica attuale, che abbia a che fare con l’informazione locale con la possibilità di essere ascoltata anche attraverso i podcast, che offra la possibilità in un qualche modo di far parlare Enti ed Istituzioni del Veneto, dovrebbe avere una vita più facile anche se su DAB, nel nostro caso siamo certi che sarà il prodotto a farsi trovare dagli ascoltatori.

È vero che l’editore FM storico in un qualche modo si porta dietro anche un bacino di ascolto importante per la storicità e anche per la diffusione dell’FM. L’editore che invece si approccia sul DAB, probabilmente l’investimento che dovrà affrontare non sarà tanto in reti, ma in comunicazione e marketing. O presenza sul territorio: quella che abbiamo.

 Think Local, Act Local

FM-World:  GR News è la cosa più simile a voi, ma a livello nazionale. Come vedi il fatto di essere… la domanda giusta forse è: quale è il bilanciamento giusto tra locale e nazionale?

C.D.T.: Allora, il bilanciamento giusto potrebbe essere una syndication, perché se tu crei una rete nazionale che di volta in volta racconta delle realtà locali, rischi di fare sempre torto a qualcuno. Se tu invece ti focalizzi su un’area molto ampia come può essere la regione del Veneto, in un qualche modo riesci a rappresentarla, raccontarla sotto tutti i punti di vista.

Il prodotto nazionale o l’informazione nazionale esiste già, esiste attraverso la televisione, attraverso il web, attraverso le radio nazionali. Forse Radio 24… ma Radio 24 è più che una all news, è un emittente che racconta le notizie ed esprime opinioni, quindi non è una all news.

FM-World: Intendevo GiornaleRadio News, la loro seconda rete. La prima è in qualche modo simile a Radio 24, ma la seconda credo sia impostata come voi.

C.D.T.: Vedi, la dimensione nazionale è quasi una commodity, ce l’hai un po’ ovunque, la dimensione locale secondo me è un punto di forza, è sempre stato indicato come un punto di forza da chi parla e racconta di radio. L’informazione locale è un elemento difficile in un qualche modo da trattare, da trovare, da raccontare e focalizzarsi su questo elemento è un altro degli elementi che ci differenzia, ma su un bacino ampio che è il bacino della regione Veneto. Poi è anche vero che non puoi ignorare l’informazione nazionale.

La dimensione giusta per un emittente all news potrebbe su sé essere quella di una syndication, ora che in un qualche modo il DAB dà questa possibilità, forse la strada più corretta sarebbe avere tante radio Veneto 24 in giro per l’Italia, ciascuna legata alla sua realtà locale e che trovino un punto in comune per l’informazione comune nazionale.

Niente cluster siamo veneti

FM-World: Abbiamo parlato di tanti argomenti. Ho dimenticato qualcosa?

C.D.T.: Torno sul discorso della pubblicità il tema di come vengono inseriti gli spot pubblicitari: anche in questo caso ha una lettura leggermente diversa da quella che è la consuetudine dei formati radiofonici. Non abbiamo cluster pubblicitari, ma abbiamo soltanto singoli spot che funzionano come punteggiatura tra un elemento di contenuto e un altro, quindi anche in quello abbiamo cercato di dare una differenziazione rispetto alle altre emittenti.

L’altra cosa interessante di questo tipo di emittente, è l’enorme interesse che hanno le istituzioni pubbliche e private, gli enti, per un emittente di questo tipo. Perché se ci pensi, spesso e volentieri trovare uno spazio per raccontare un proprio contenuto per enti e istituzioni è sempre più difficile, nel senso che i quotidiani ormai hanno un pubblico ristretto, il web è molto dispersivo, la radio invece rimane un mass media importante, facile da usare perché non ha bisogno delle immagini e che riesce in un qualche modo a comunicare in modo semplice a tutti. (M.H.B. per FM-World)