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Un recente articolo di corrierediroma-news.it (Nuovo Corriere di Roma e del Lazio) dà conto della precisa scelta di Radio Blue Point appunto di Civitavecchia che ha voluto adesso inserirsi all’interno di questo nuovo mux digitale laziale, di cui abbiamo già riferito su FM-world; così “tramite i due impianti di trasmissione situati a Frascati e Sezze, il segnale di Radio Blue Point potrà essere ricevuto, nelle radio digitali e nelle autoradio… sul canale 10A in tutto il territorio laziale, Roma città inclusa. Un potenziale di ascoltatori di oltre 6 milioni di persone”.
La novità è naturalmente importante anche per la città di Civitavecchia, poiché qui “nessun’altra Radio è riuscita a raggiungere tale traguardo”. Peraltro, “grazie ai due impianti di Civitavecchia ed Allumiere, resta ovviamente invariata la copertura tramite la vecchia FM nel triangolo Civitavecchia - Amiata - Argentario (con) le due frequenze 104.900 e 104.800 MHz. Radio Blue Point può essere ascoltata anche in streaming sul sito radiobluepoint.it e su Alexa con lo skill ‘Alexa metti Radio Blue Point’”.
E a seguire sul sito citato c’è anche una lunga intervista con Bruno Martini, fondatore e direttore di Radio Blue Point, che ricorda la storia dell’emittente, nata ‘una prima volta’ appunto nel 1978, con un seguito di ‘cambi, successi, crisi, entrate, uscite, chiusure, rinascite’. È seguita una ‘rinascita più duratura’ in tempi molto più recenti, con Martini sempre protagonista.
Vediamo cosa è successo qualche anno fa nel racconto del diretto protagonista:
“Nel 2016 il segnale di Radio Blue Point era ormai spento da anni. Non era spenta però la passione. Successe che grazie anche ad una serie di fortunati incastri (si) riuscì nell’ardua impresa di riportare in vita in Fm Radio Blue Point. Certo oggi la Radio è cambiata e anche un po’ a malincuore ci siamo dovuti adeguare alle nuove tecnologie”.
La programmazione musicale di Radio Blue Point è orientata al rock degli anni ‘60 e ‘70 ma nell’emittente si rivendica un ‘differente approccio’ rispetto alle altre stazioni. Secondo Martini si tratta di “essere fuori dai ranghi, fare scelte coraggiose, non seguire gli standard dei palinsesti delle altre Radio. Insomma, essere liberi di fare ciò che vogliamo, metterci in gioco ed essere soddisfatti delle scelte che facciamo. Se poi queste scelte sono apprezzate anche dal pubblico meglio ancora”.
Mauro Roffi
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