Umberto Labozzetta: “La radio ha bisogno di giovani e contenuti per affrontare il futuro”

Ne è convinto Umberto Labozzetta, tra i più esperti professionisti italiani nel settore radiofonico e discografico, intervistato da Margherita Miola per Cube Radio.

Nel corso dell’intervista, Labozzetta ha tracciato un quadro lucido e appassionato dell’evoluzione del mezzo, sottolineando come, pur avendo cambiato profondamente modalità e abitudini d’ascolto, la radio mantenga intatta la propria identità. "La radio ha superato crisi e trasformazioni per cento anni – ha ricordato – e si può immaginare qualcosa di altrettanto straordinario per i prossimi cento."

Il cambiamento, tuttavia, impone nuove sfide: tra queste, il recupero dell’interesse da parte delle nuove generazioni. Secondo Labozzetta, oggi è fondamentale riportare l’attenzione dei giovani verso la radio, lavorando su contenuti capaci di incuriosire e coinvolgere. La musica resta centrale, ma è proprio la qualità dei contenuti – dalle storie ai format, dall’informazione all’approfondimento – a determinare il livello di interesse del pubblico.

Un altro punto chiave è il ricambio generazionale. Labozzetta sottolinea l’urgenza di lasciare spazio ai giovani, valorizzando le nuove leve con passione e fiducia. In tal senso, Cube Radio rappresenta un esempio concreto di apertura alle nuove voci. “Mi auguro – ha affermato – che i giovani di oggi possano vivere la stessa esperienza intensa che abbiamo avuto noi, con la stessa energia e determinazione.”

Nel ragionamento sul futuro della radio, non manca un riferimento all’intelligenza artificiale: uno strumento utile, ma da gestire con consapevolezza. Se usata con intelligenza, può rappresentare un supporto per la creatività e l’innovazione, senza sostituire il valore umano di chi lavora nel settore.

Labozzetta conclude con una visione ottimista, fondata su un principio semplice ma solido: con passione e determinazione, è ancora possibile costruire un futuro nella radio. Un messaggio che suona come un invito per chi sogna di fare parte di questo mondo in evoluzione.