Nasce Radio Roma Capitale

Come ampiamente anticipato dalla mezzanotte del 1° gennaio si è verificato il cambio di modulazione sui 93.0 da Monte Gennaro, che finora ripetevano il segnale di RADIO ITALIA ANNI ’60 e che ora invece vedono nascere il nuovo progetto di RADIO ROMA CAPITALE, emittente del Gruppo Roma Radio. Conseguentemente, RADIO ITALIA ANNI ’60 esce di scena dall’etere romano, dopo dieci anni di presenza su varie frequenze (106.35-88.3-89.1-93.0). L’rds della nuova emissione riporta il ps scorrevole “RADIO_ROMA_CAPITALE”.

(Emilio Pappagallo, Roma – 02/01/2011)

Kiss Kiss in Veneto

RADIO KISS KISS è sbarcata nelle province del Veneto centrale. Il network è ora perfettamente ricevibile a Padova, Vicenza, Treviso sui semi-regionali 99.5, e sui 99.4 per la zona di Venezia Mestre.

(Stefano Padoin – 01/01/2012)

Veneto in fermento

Veneto in fermento in questo passaggio dal 2011 al 2012. Se l’anno scorso era il digitale terrestre tv a monopolizzare l’attenzione via etere, in queste settimane la “parte del leone” arriva dal vecchio analogico FM.

Dopo la chiusura di Bum Bum Energy, le cui ultime frequenze sono state cedute a Radio Deejay, sembra che finalmente stia per arrivare nelle principali province della regione anche il segnale di Radio Kiss Kiss.

Maggiori dettagli, dopo il brindisi di mezzanotte.

Radio Monitor: e le non monitorate?

Partirà a gennaio l’attesa nuova indagine Radio Monitor, curata da Gfk Eurisko e che, dopo la “chiusura” di Audiradio, fornirà finalmente nuovi dati alla radiofonia italiana.

Massiccia l’adesione con oltre 200 radio locali e la maggiorparte del network.

Già… la maggiorparte. Che succederà però alle poche nazionali che non hanno aderito? Da chi si faranno rilevare? E come potranno essere confrontabili i loro dati?

Appuntamento al 2012 per eventuali risposte.

Indagine Eurisko: le considerazioni di FRT

E’ quasi conclusa la lunga vicenda di Audiradio. Era urgente trovare soluzioni condivise per arrivare ad avere dati, almeno per l’anno 2012, nell’interesse di tutta l’emittenza nazionale e locale. Sin dal mese di luglio un gruppo di lavoro formato da esponenti di emittenti nazionali e locali, rappresentanti circa l’ottanta per cento dell’ascolto radiofonico, ha indicato unanimemente la ricerca Radio Monitor, prodotta da Gfk Eurisko, quale migliore soluzione sia tecnica sia economica. Infatti, la ricerca si basa su due elementi: un’indagine telefonica “CATI” che mediante 120.000 interviste con un campione studiato, permette di rilevare, in modo unificato, sia le radio nazionali sia quelle locali; un Panel di 10.000 individui monitorati per 28 giorni dotato di meter elettronico e questionario elettronico in grado di qualificare gli ascolti (frequenze, modalità, piattaforme, ecc.) e gli ascoltatori. La ricerca permette l’adesione delle emittenti nazionali e locali a ciascuna fase della rilevazione. Ogni impresa può scegliere liberamente di partecipare alla sola indagine telefonica o a entrambe. Il progetto Radio Monitor permetterà, come sollecitato in particolare dalle emittenti locali, un nastro di pianificazione unico con il quale si potrà realizzare il processo di fusione tra i dati rilevati per avere così un’unica indagine che rileva contemporaneamente le emittenti nazionali e locali. E’ prevista l’istituzione di un Comitato scientifico di controllo con funzioni di consultazione, verifica e controllo, aperto ai rappresentanti delle emittenti e di diversi organismi che vogliano a vario titolo partecipare all’indagine. Il Consiglio direttivo dell’Associazione Radio FRT, svoltosi il 9 novembre ha approvato all’unanimità le linee generali della ricerca Radio Monitor, nominando un proprio consulente nel Comitato di Controllo nella persona del Prof. Stefano Ghezzi.

Dalle prime notizie in nostro possesso l’adesione all’indagine è superiore alle attese, hanno infatti aderito, al momento, 12 radio nazionali e circa 250 emittenti radiofoniche locali a conferma della bontà del progetto e del lavoro svolto. (Frt.it)