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20 Luglio 2024
I Nomadi, una delle band più longeve e iconiche del panorama musicale italiano, raggiungono quest'anno i loro 61 anni di carriera. Il traguardo è stato appena segnato da un evento speciale, un vero e proprio Nomadi Day fatto di interviste e incontri speciali, in primis con i fan. In un'intera mattinata negli studi delle tre radio, leader di ascolti a nord-est, il gruppo si è raccontato ai microfoni di Radio Birikina, Radio Bellla & Monella e Radio Sorrriso, regalando momenti di grande emozione e riflessione su una straordinaria avventura musicale.
La storica band emiliana era rappresentata dal suo fondatore, Beppe Carletti, la figura carismatica e il cuore pulsante dei Nomadi sin dagli esordi. Accanto a lui, un altro pilastro storico del gruppo, il manager Maurizio Dinelli, che ha contribuito in modo significativo al successo e alla continuità della band nel corso dei decenni. La loro presenza ha reso l'evento ancora più speciale, permettendo ai fan di avvicinarsi non solo alla musica, ma anche alla storia e alla filosofia di vita dei Nomadi.
Durante le interviste, i Nomadi hanno ripercorso i momenti salienti della loro carriera, iniziata nel lontano 1963. Hanno parlato delle sfide affrontate, delle trasformazioni del panorama musicale e dell'importanza di rimanere fedeli alla propria identità artistica. "La nostra forza è stata sempre quella di essere autentici, di non seguire le mode ma di portare avanti un messaggio coerente - ha affermato Beppe Carletti - abbiamo sempre cercato di fare musica che parlasse alla gente, che fosse un riflesso delle nostre esperienze e dei nostri valori".
L'evento ha visto anche una calorosa partecipazione dei fan che hanno avuto l'opportunità di incontrare da vicino i loro beniamini. Gli abbracci, gli autografi e le fotografie hanno suggellato un legame che va oltre la musica, un rapporto di stima e affetto che dura da oltre sei decenni. "È incredibile vedere come il nostro pubblico ci sia sempre vicino, dopo tanti anni. Ogni incontro con i fan è un'occasione per rinnovare questa connessione speciale" ha aggiunto Maurizio Dinelli. I Nomadi hanno condiviso aneddoti e ricordi, parlando delle collaborazioni con altri grandi artisti e delle loro esperienze in studio e sul palco. Hanno ricordato con affetto i membri storici della band, primo fra tutti l'altro fondatore Augusto Daolio, sottolineando come ogni cambiamento sia stato un momento di crescita e di rinnovamento, ma sempre nel rispetto della tradizione e della storia del gruppo.
La mattinata su Radio Birikina con Roberto, Radio Bellla & Monella con Elisa, e Radio Sorrriso con Iris, e ripresa parallelamente anche dai rispettivi tre canali televisivi, si è conclusa con le parole di Carletti.
"Essere qui, dopo oltre sei decenni, è un privilegio che dobbiamo soprattutto al nostro pubblico, senza di esso tutto questo non sarebbe stato possibile".
I Nomadi dimostrano di avere ancora tanto da dire e da dare al mondo della musica. La loro capacità di reinventarsi, rimanendo sempre fedeli a se stessi, li rende un esempio luminoso di integrità artistica e umana. I fan possono aspettarsi ancora molte sorprese e nuove emozioni da una band che ha fatto della passione per la musica una ragione di vita.
I Nomadi, con la loro musica e la loro storia, continueranno a essere un punto di riferimento per molte generazioni a venire, dimostrando che il vero talento e l'autenticità non conoscono tempo.
(Comunicato stampa)
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