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MilleRegioni: torna l’appuntamento settimanale curato da Mauro Roffi

MilleRegioni: torna l'appuntamento settimanale curato da Mauro Roffi

12 Settembre 2020

Riprendo con grande piacere questo appuntamento settimanale, destinato a completare la già numerose notizie fornite ogni giorno da FM-world con ulteriori informazioni legate alle stazioni radiofoniche (e non solo), con un occhio di riguardo all’emittenza locale. A tutti, buona lettura.

Riprendo con grande piacere questo appuntamento settimanale, destinato a completare la già numerose notizie fornite ogni giorno da FM-world con ulteriori informazioni legate alle stazioni radiofoniche (e non solo), con un occhio di riguardo all’emittenza locale.

A tutti, buona lettura.

Mauro Roffi

  • Mediaset, Vivendi, l’Agcom e la Corte UE

Grande clamore e interesse in questi giorni per la nuova situazione in cui si è venuto a trovare il settore radiotelevisivo italiano dopo la sentenza della Corte di Giustizia UE dei giorni scorsi, che ha ‘bocciato’ la Legge Gasparri in fatto di vincoli anti-trust legati alla presenza contemporanea di un gruppo nei campi delle tlc e della Tv.La Co

rte era stata tirata in ballo dal Tar italiano su istanza della francese Vivendi, che era stata fortemente ‘vincolata’ dall’Agcom per il fatto di essere assieme prima azionista di Tim (con quasi il 24%) e importante azionista di Mediaset (con il 28.8%). L’Agcom, sulla base delle norme della Gasparri, aveva spinto Vivendi a conferire a un’altra società (la Simon Fiduciaria) il 19.9% delle azioni Mediaset, in sostanza limitandone fortemente le possibilità di influire sulle decisioni della stessa Mediaset, controllata con il 46% dei diritti di voto da Fininvest (famiglia Berlusconi).

Fra Vivendi e Fininvest (ma anche Mediaset) i rapporti sono da tempo pessimi dopo la mancata alleanza sulla pay-tv Premium (nel frattempo ceduta a Sky) e il tentativo di scalata di Vivendi a Mediaset (che, lo ricordiamo, ha fatto importanti investimenti anche nel campo radiofonico in Italia). Una serie di cause giudiziarie sono tuttora in corso fra i due gruppi, mentre da anni si parla anche, in alternativa, di un possibile accordo (che ora sembra quasi ‘obbligato’, dopo la sentenza della Corte UE).

Nel frattempo Mediaset si è lanciata sulla strada dell’investimento continentale con la holding europea MFE (ora ‘in panne’), l’unificazione con la sua società spagnola e l’acquisto di una quota complessiva di circa il 25% (che ne fa il primo azionista ma finora senza alcun ruolo importante nella gestione) della tedesca Prosiebensat 1. Sarà ora di questa partita anche il gruppo francese Canal Plus (controllato da Vivendi), come già sembrava possibile in passato? E Mediaset davvero aderirà in qualche modo all’altra partita determinante (in pieno corso) della società unica per la rete italiana delle tlc, avviata dal Governo?

Sullo sfondo c’è l’esigenza di dare nuove leggi ad un settore determinante per il pluralismo come quello della Televisione e della Radio, cosa che ha messo in grande agitazione tutto il mondo politico. L’Agcom, invece, già alle prese con una complessa fase di ingresso dei suoi nuovi componenti (vedi oltre), ha a sua volta preso tempo, interpellando sulla nuova complessa situazione l’Avvocatura dello Stato.
Di sicuro se ne vedranno ancora delle belle, naturalmente.

  • Con grande fatica, verso la nuova Agcom, con Lasorella alla guida

Ma che fine ha fatto la nuova Agcom, i cui componenti (dopo una lunghissima serie di proroghe dei precedenti membri) erano alla fine stati nominati dal Parlamento, dopo che era stato raggiunto un soffertissimo accordo politico, a metà luglio?

Incredibile ma vero, è ancora in corso l’iter per eleggere il presidente (senza il quale non vi può essere l’insediamento dei nuovi membri, naturalmente) e questa settimana si è finalmente entrati nel vivo nelle aule parlamentari, dopo la pausa estiva. In precedenza il Consiglio dei Ministri dell’8 agosto scorso aveva finalmente designato quale candidato alla Presidenza Agcom, come indicato già in luglio da questa rubrica, Giacomo Lasorella, attualmente vicesegretario Generale della Camera, forte di un eccellente curriculum e fratello della nota giornalista Carmen.

Ma per l’effettiva entrata in carica occorre il parere positivo delle competenti Commissioni parlamentari e poi l’emanazione mediante Decreto del Presidente della Repubblica.
Questo faticosissimo iter si spera sia alle ultime battute, vista la mole dei problemi, di enorme importanza, che la nuova Agcom dovrà affrontare, all’incrocio fra Radio, Tv e tlc.

  • Per i diritti la Lega Calcio crea una media company

Svolta per la Lega Calcio di Serie A: i 20 club, riuniti in assemblea a Milano, hanno dato il via libera all’unanimità (prima si era parlato di molti contrasti interni) alla creazione di una media company per la gestione dei diritti televisivi (e radiofonici) e di quelli commerciali, in vista della nuova assegnazione, a partire dalla stagione 2021-2022.

Finisce così l’era degli advisor (si pensi a Infront) e ci sarà appunto un’apposita media company a gestire un tema determinante per l’assetto delle squadre dal punto di vista economico (già problematico, senza dimenticare gli infiniti contrasti in tema di diritti Tv e i tanti progetti, finora naufragati, di creazione di una società di produzione o di un canale Tv di diretta proprietà della Lega).

Nella media company faranno ingresso alcuni fondi di private equity con il 10% ma con un ruolo determinante in fatto di governance. La Lega ha scelto di andare avanti con le offerte presentate da due cordate di fondi di private equity: quella di Cvc, Advent e Fsi e quella di Bain Capital e Nb Renaissance Partners. La scelta definitiva dei fondi partner avverrà in una prossima assemblea.

  • Un aggiornamento sulle locali e l’extragettito Rai

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato qualche settimana fa un aggiornamento relativo alla liquidazione del famoso ‘extragettito Rai’ per il 2018 per ciò che concerne le emittenti radiofoniche locali a carattere commerciale e anche per quelle a carattere comunitario.

“Tali due elenchi, aggiornati al 13 luglio - scrive ‘TeleRadioFax’ di Aeranti-Corallo - , evidenziano che sono stati liquidati, a tale data, gli importi dovuti a n. 164 Radio locali commerciali (su 207) e a n. 292 Radio locali comunitarie (su 299)…

Frattanto, dovrebbe essere ormai imminente l’avvio delle procedure per la liquidazione dei contributi 2019 a Radio e Tv locali commerciali e comunitarie”.

  • Ultimo aumento contrattuale per i lavoratori con contratto Aeranti-Corallo

Con questo mese di settembre è scattato il terzo e ultimo aumento contrattuale previsto per i lavoratori dipendenti delle imprese radiofoniche e televisive locali, syndications, agenzie di informazione radiotelevisiva, imprese radiofoniche e televisive satellitari cui viene applicato il Ccnl tra Aeranti-Corallo e Cisal (si tratta di tutti i lavoratori di tali imprese ad eccezione dei giornalisti).

Come informa ‘TeleRadioFax’, “l’aumento è previsto dal rinnovo della parte economica del Ccnl sottoscritto il 25 settembre 2018 tra Aeranti-Corallo e Cisal e Cisal Terziario. L’accordo in oggetto prevede un aumento delle retribuzioni attuato in tre tranches, l’ultima delle quali con decorrenza 1° settembre 2020. Ovviamente, da tali importi, possono essere detratte le somme già riconosciute a titolo di vacanza contrattuale; inoltre, tali importi possono essere assorbiti dai superminimi assorbibili da futuri aumenti contrattuali, presenti nella busta paga del lavoratore”.

  • Andrea Vianello a capo di Rainews

Fra le notizie di queste settimane estive, rischia di passare inosservata, dato il periodo - per questo la riproponiamo qui - la nomina di Andrea Vianello a direttore di Rainews, la Tv all news della Rai. Il giornalista ed ex direttore di Rai Tre succede ad Antonio Di Bella, che torna negli Stati Uniti come inviato per le elezioni presidenziali.

La nomina è stata decisa insolitamente all’unanimità dal Cda Rai a fine luglio. Vianello, giornalista di razza, è stato a lungo molto noto per la sua attività a RadioRai, anche per la sua voce squillante e inconfondibile. È stato prima cronista al Gr1, poi inviato per grandi fatti di cronaca e successivamente ha curato e condotto ‘Radio anch’io’, prima di approdare alla Tv, con conduzioni e incarichi di prestigio.

Ma proprio la sua voce lo aveva improvvisamente tradito ed era di colpo sparita, dopo che Vianello era stato colpito il 2 febbraio 2019 da un ictus quasi mortale, un episodio tremendo della sua vita, di cui si è venuti a conoscenza solo relativamente di recente.

Ha colpito e commosso tutti il suo complicatissimo e progressivo percorso di neuroriabilitazione, grazie al quale ha recuperato finalmente da alcuni mesi la capacità di parlare.

  • Rinnovato il contratto fra Eutelsat e Sky

Eutelsat e Sky Italia hanno raggiunto un accordo strategico per il rinnovo del contratto di capacità di trasmissione di Sky Italia nella posizione HotBird di Eutelsat a 13° Est (fondamentale per le emittenti radio-tv italiane o italofone che trasmettono via satellite, come è stato ricordato anche nel recentissimo caso di Radio e Tv Capodistria, che sono tornati sul satellite ad agosto, ma non a 13°, di fatto essendo così ben poco ricevibili in Italia).

L’accordo rappresenta solo l’ultimo passo nella partnership di lunga data tra Sky Italia (non così la Sky inglese, che opera su Astra), il principale cliente attivo sul satellite HotBird, ed Eutelsat, che ha sostenuto dal 2003 lo sviluppo di Sky. Il contratto pluriennale rappresenta un portafoglio ordini garantito di circa 450 milioni di euro e garantisce a Eutelsat ricavi annui sostanzialmente stabili nel medio termine. Il contratto include anche future opzioni di estensione che rappresentano ulteriori potenziali ricavi.

La flotta HotBird costituisce uno dei più grandi sistemi di trasmissione in Europa. Verrà aggiornata con l’entrata in servizio di due satelliti di nuova generazione, che saranno lanciati nel 2021.

Commentando l’accordo Maximo Ibarra, CEO di Sky Italia ha dichiarato: “Siamo lieti di continuare a lavorare con Eutelsat, uno dei principali operatori satellitari al mondo, che ha supportato Sky sin dal suo inizio”.

  • I contributi per il mondo dell’informazione in Emilia-Romagna

Sono stati resi noti nei giorni scorsi gli esiti del bando della Regione Emilia-Romagna per assegnare contributi (per oltre 650mila euro) al mondo della carta stampata, del Web e dell’emittenza radio-tv. I contributi in oggetto sono stati concessi (poche settimane fa e in via straordinaria) dalla Regione a 74 imprese editoriali operanti in Emilia-Romagna, a sostegno di 123 testate giornalistiche: 18 emittenti televisive e 27 radiofoniche, 34 della carta stampata (5 quotidiani, 14 settimanali, 11 mensili e 4 con altra periodicità), 43 testate web e una agenzia di stampa.

Il bando era stato deciso dalla Regione per dare un aiuto concreto alle imprese dell’ informazione locale alle prese con l’emergenza Covid e in relazione al loro lavoro, fondamentale per l’aggiornamento di cittadini e utenti. Il bando era stato aperto anche alle testate gestite da cooperative di giornalisti e da enti senza fini di lucro. Solo quattro sono state le testate escluse per mancanza dei requisiti richiesti.

La concessione è legata alla messa a disposizione gratuita di spazi per campagne di comunicazione istituzionale regionali (sia della Giunta che dell’Assemblea) su temi inerenti il Covid, con informazioni di servizio utili per la ripartenza in ogni settore. Entro breve è prevista l’erogazione dei fondi.

Con ogni probabilità, inoltre, non è finita qui: “I fondi rimasti - avevamo stanziato fino a un milione di euro - rimangono nel comparto stesso, quello dell’informazione locale - ha detto l’assessore regionale al Bilancio Paolo Calvano - , per il quale abbiamo già stanziato un altro milione di euro per finanziare progetti più strutturali (iniziative editoriali, innovazione tecnologica, occupazione), con un nuovo bando entro l’anno”.

  • Stereocittà anche in Tv

Anche Stereocittà, la nota Radio padovana del gruppo Righetto, approda in Televisione, in un Triveneto affollatissimo di emittenti Fm che ‘gestiscono’ anche canali televisivi, da quelle del ‘gruppo Zanella’ a Company Tv.

È così comparso sul video di recente anche il canale Tv di Stereocittà, che del resto Massimo Righetto potrà gestire al meglio, vista la sua ampia esperienza televisiva con Cafè Tv 24, emittente presente in buona parte d’Italia.

  • Tv Yes sul canale 808 di Sky

Sul canale 808 di Sky (una numerazione niente male, tutto sommato) hanno fatto la loro comparsa in agosto le trasmissioni di Tv Yes. L’emittente romana, di cui abbiamo parlato varie volte su queste colonne, è nata di recente in Fm a Roma, riprendendo una sigla (anche se scritta Ies e non Yes) già ben nota nell’etere capitolino e laziale, e da subito si era attivata anche sul fronte televisivo.

Tv Yes tuttavia, in realtà, vede in onda spesso le trasmissioni calcistiche di Tmw Radio (anch’essa in versione video), altra stazione molto nota a livello nazionale nel campo sportivo.

“Siamo tornati alla grande - annuncia il gruppo romano (di Formello) su Facebook - . Yes Tv è in tutta Europa su Sky canale 808 e sul digitale terrestre nel Lazio, canale 118, e in Umbria canale 117. Tra pochi giorni arriviamo anche in Campania e in Abruzzo”.

  • La scomparsa di Rino Maenza

Per tutti era Rino, anche se il suo nome originario era Salvatore. Rino Maenza, nome molto noto a Bologna nei campi della cultura, dello spettacolo, della comunicazione e anche della politica, è morto nei giorni scorsi, in vacanza nella amata Versilia, a soli 70 anni, dopo un malore.

Maenza, non vedente e forse proprio per questo attivissimo in tutti i settori della comunicazione, anche audiovisiva, era stato un po’ di tutto nella sua intensissima vita, svolta per la gran parte a Bologna, anche se era di origini pugliesi (Bisceglie). Produttore televisivo, vicepresidente del Teatro Comunale, imprenditore, realizzatore di eventi, manifestazioni, film (anche con Roberto Faenza), articoli, aziende (anche editoriali), programmi Tv (anche con Giancarlo Governi) e delle più svariate iniziative. Fra queste ultime, per quel che riguarda più strettamente questo periodico, era stato anche protagonista dell’avvio delle primissime Radio private sorte nel capoluogo emiliano, negli anni ’70.

Parallelamente a tutto questo, c’era stato il lungo impegno nella politica attiva, in particolare nel Partito Socialista bolognese. Successivamente con la dissoluzione di quel partito, Maenza si era invece gradualmente avvicinato all’area del Centro-Destra, pur mantenendo autonomia di pensiero e di giudizio.

  • Focus emittenti: Lattemiele Marche-Abruzzo

“Volevo segnalarvi la nostra emittente, che ha sede nel Sud delle Marche e opera anche nel Nord dell’Abruzzo, ovvero Lattemiele Marche-Abruzzo”.

Ringraziamo per la cortese segnalazione Monica Mancini Cilla, giornalista pubblicista, laureata in scienze politiche, che, dopo la morte del padre, l’editore ‘formidabile e di successo’ Valentino Mancini Cilla, gestisce l’azienda familiare radiofonica, con sede a Maltignano (Ascoli Piceno). Ricordiamo che tutte le emittenti italiane possono inviarci loro notizie scrivendo qui a Fm-world.

Torniamo a Radio Lattemiele Marche-Abruzzo:

“Siano affiliati alla syndication Lattemiele dal 1990, con forte legame con il territorio. Durante il lockdown ci siamo dedicati alle interviste a tutti i rappresentati del territorio, con informazione puntuale, anche locale, sul COVID.

Da 32 anni, con la redazione sportiva, siamo legati soprattutto alle vicende dell’Ascoli Calcio, squadra amata e seguita non solo nel territorio ascolano ma nell’intera provincia picena e nella limitrofa provincia di Teramo.

Tutti gli sportivi hanno presto familiarizzato con le voci della redazione, sia la domenica con le radiocronache dai campi di gioco che anche durante la settimana, con i rotocalchi sportivi.

Nel 1994 a queste voci si è affiancato anche Alessandro Conti Borbone, giornalista anche di cronaca nera, da sempre direttore della testata e amico di Valentino Mancini Cilla, l’editore originario della Radio e socio proprio dell’Ascoli Calcio. Nel 2004 è stato invece inserito Eugenio Gaspari come speaker pubblicitario (e ora anche giornalista). Infine è di questi ultimi anni la collaborazione con Alberto Crementi.

La redazione sportiva registra ascolti altissimi sia per le radiocronache delle partite che con le trasmissioni in diretta del lunedì ‘Radiogoal’ e del giovedì ‘Occhio alla prossima’, momenti nei quali i tifosi hanno l’opportunità di partecipare in prima persona, dando voce alle propria passione. Questo è sicuramente il valore aggiunto di un’avventura radiofonica esemplare, di grande successo e professionalità.

Valentino Mancini Cilla ci ha lasciati il 6 novembre 2012, ma grazie a lui rimane una grande eredità, la Radio, per tutta la famiglia e per l’intero territorio”.

Tanti auguri e buon lavoro, Monica.

  • La scomparsa di Tonino Greppi

Ha molto colpito a Vercelli e in Piemonte la tragica scomparsa di Tonino Greppi, a fine agosto, in un grave incidente su un aereo da turismo. Antonio (ma per tutti appunto Tonino) Greppi, da molti anni appassionato di volo, stava facendo ritorno a casa dalla Calabria dopo una breve vacanza, in compagnia di un altro esperto pilota piemontese, Roberto Savio. L’aereo da turismo su cui viaggiavano ha però perso presto quota ed è precipitato, non lasciando scampo ai due uomini a bordo.

Greppi, 68 anni, gestiva la Tenuta Riotta di Bianzè, per tradizione familiare, ma era stato a lungo noto per l’impegno nel campo radiotelevisivo, che lo aveva visto protagonista fino a non molti anni fa. Già negli anni Settanta aveva dato vita all’emittente radiofonica Radio Torre 2, poi trasformata in RadioVercelli.

Con la collaborazione di amici e colleghi fondò poi, qualche tempo dopo, la Tv VideoVercelli, poi diventata VideoNord (sigla ancora visibile sui teleschermi piemontesi) e infine la celebre e autorevole Quarta Rete di Torino (purtroppo chiusa da alcuni anni), con compagni di strada come Roberto Nepote e Davide Boscaini.

  • Bufera tra De Laurentiis, il Napoli calcio e Radio Kiss Kiss Napoli

Ruvide polemiche nei giorni scorsi tra Aurelio De Laurentiis, nelle sue vesti di proprietario e presidente del Napoli calcio, e la Radio ufficiale della squadra, Radio Kiss Kiss Napoli (non la nazionale, ma una delle locali del gruppo partenopeo), sulla base di un rapporto attivato nel 2013.

De Laurentiis aveva già espresso malumore nei confronti della Radio ufficiale del club, proprio perché a carattere locale, come il Napoli, a suo dire, sostanzialmente ‘non meriterebbe’. Poi ha rincarato la dose:

“Spendo tanti soldi per fare indagini di mercato, certifichiamo 83 milioni di tifosi nel mondo occidentale e io debbo avere la violenza di non mandare in onda nazionalmente il ritiro e le interviste? Ma perché? Se mi chiedi di fare un’intervista a Osimhen, uno che viaggia sulla bocca del mondo e che è stato preso per 80 milioni, perché lo devo dire solo alla Campania?...

Io non ho lasciato Los Angeles per stare a cavallo di una provinciale, questo dovete mettervelo in testa tutti. Alle nostre conferenze voglio un seguito internazionale, sceglieremo degli orari che ci permettano di convivere con i diversi fusi orari”.
Molto dura la risposta dell’emittente radiofonica, affidata a Lucia Niespolo:

“Il Presidente Aurelio De Laurentiis sembra avere le idee confuse e non perde occasione per manifestarle nella loro caoticità…

Esistono contratti - a titolo (molto) oneroso - che legano il Calcio Napoli a Radio Kiss Kiss Napoli per la gestione delle interviste e delle radiocronache in ambito regionale e tali contratti vengono da anni puntualmente rispettati. Sembra invece che Aurelio De Laurentiis desideri… intervenire ad libitum sull’emittente nazionale Radio Kiss Kiss, come se avesse titolo a decidere o comandare in casa d’altri. Così non è…

Ancora più ambiguo, poi, risulta il passaggio nel quale Aurelio de Laurentiis, dopo aver precisato di ‘aver avvisato con le buone’ annuncia di voler ‘accendere una Radio Web’, con ciò sottintendendo di voler autonomamente fare ciò che Radio Kiss Kiss Napoli fa da oltre un lustro. Ove questa fosse la decisione presente nella magmatica mente del signor De Laurentiis, se ne attenderanno le relative e conseguenziali decisioni”.

  • Giacomo Mameli su Radio3, Visual Radio e Radio Iglesias

Il volume ‘Hotel Nord America’ del sardo Giacomo Mameli, edito da il Maestrale, è stato eletto di recente ‘libro del giorno’ dalla trasmissione radiofonica di Radio3 Rai ‘Fahrenheit’. Una soddisfazione, naturalmente, per il giornalista e scrittore di Perdasdefogu, ex volto televisivo delle maggiori emittenti televisive isolane, nonchè personaggio radiofonico.

Sempre in Sardegna, segnaliamo che, a causa di un guasto, per qualche tempo in agosto l’emittente televisiva di proprietà dell’attivissima Radio Iglesias, Visual Radio, trasmessa sul mux di Terranova Tv Sardegna ch 21 con Lcn 216, è purtroppo rimasta temporaneamente bloccata, con immagine ‘frizzata’ (Pierpaolo e Giuseppe Podda).

  • Una serata per le Radio libere a Salerno

La storica emittente battipagliese RCS75 Radio Castelluccio dell’editore Lucio Rossomando, insieme a Rete Destinazione Sud, ha realizzato intorno a metà agosto all’Arena del Mare di Salerno lo speciale radio show “Mettiamo in radio il territorio”. Una celebrazione dei 45 anni delle ‘Radio libere’, con l’idea appunto di valorizzare anche il territorio. Molte Radio campane, forse per la prima volta, si sono unite per una serata di gioia e festa.

Sul palcoscenico dell’Arena erano presenti diversi esponenti delle Radio campane che hanno partecipato alla serata: oltre a RCS75 Radio Castelluccio, Radio Puntozero, Radio Base, Radio Marte, Radio Club 91, Radio Quinta Rete, Radio Paestum, Radio MPA e Radio Flash.

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