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Milleregioni, le voci del territorio

Milleregioni, le voci del territorio

24 Aprile 2021

Grandi movimenti nel campo televisivo

In questa rubrica - si sa - cerco di tenere d’occhio anche il settore televisivo, ornai legato a filo doppio a quello radiofonico. E la Tv non ha fatto mancare una serie di colpi di scena anche negli ultimi giorni.

La ‘rivoluzione mancata’ della SuperLega di calcio lascia almeno per ora inalterati gli equilibri a livello televisivo in questo determinante settore, che altrimenti sarebbero clamorosamente saltati di nuovo. Ma la conquista dei diritti Tv del campionato di serie A da parte di Dazn lascia Sky Italia in qualche difficoltà e ora è arrivata anche la conferma di quanto si vociferava da tempo, ovvero le dimissioni da AD di Maximo Ibarra (dopo meno di due anni a Sky), che fra pochi mesi sarà invece alla guida della società di tecnologie digitali Engineering. Non ancora designato il successore.

Intanto ci sono stati sviluppi - dopo mesi di stasi - nella infinita querelle fra Mediaset e Vivendi, che fra l’altro potrebbe ampliarsi su un altro fronte, ovvero quello della seguitissima Tv francese M6, che il gruppo Bertelsmann ha esso in vendita: a M6 ambiscono infatti sia Vivendi che Mediaset.

La notizia italiana è invece la sentenza civile (la prima di una serie che potrebbe proseguire) della causa intentata da Mediaset nei confronti di Vivendi per le vicende del 2016, quando il gruppo francese di Vincent Bolloré si presentò come partner della pay-tv di Mediaset Premium, per poi abbandonarla improvvisante al suo destino e tentare invece la ‘scalata’ all’intero gruppo televisivo di Silvio Berlusconi.

Il Tribunale di Milano ha stabilito, deludendo le aspettative di Mediaset (che ne ha subito conseguenze in Borsa), che Vivendi dovrà risarcire solo 1,7 milioni di euro (contro i 3 miliardi richiesti dalla controparte) a Mediaset e Rti per non aver rispettato gli obblighi “preliminari e prodromici” relativi all’acquisto di Premium; il gruppo francese non avrebbe però violato i patti parasociali, né potrebbe essere accusato di concorrenza sleale. E la ‘scalata’ a Mediaset non viene ritenuta illegittima.

La partita resta però aperta sul piano penale (Mediaset farà anche ricorso per avere in risarcimento maggiore su quello civile) e dunque siamo solo al primo round.

Ma fra i due gruppi il duello prosegue, al di là di M6. Infatti Mediaset sembra intenzionata a rafforzare ancora la sua quota di ‘proprietà diretta’ (la collegata Fininvest detiene la quota maggiore della società televisiva, circa il 44%, mentre Vivendi è al 29% circa) e si propone di acquistare nientemeno che un altro 20%. Se lo acquisisse in Borsa in pratica non ci sarebbe quasi più ‘flottante’, il dubbio è che voglia invece puntare ad acquisire buona parte della quota di Vivendi, se si raggiungesse un accordo su un’operazione di questo genere e sul relativo prezzo.

Anche la Regione Piemonte in soccorso delle emittenti locali: stanziati 300mila euro in tre anni

Nella recente discussione del provvedimento collegato al bilancio, il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato un emendamento che prevede uno stanziamento di 300mila euro per il triennio 2021-2023 a sostegno del settore radiotelevisivo locale piemontese. La proposta in questione è stata accolta anche dalla Giunta Regionale e non dovrebbero quindi esserci problemi per arrivare all’attuazione.

L’approvazione dell’emendamento va ad aggiungersi a quanto già stanziato nel 2020 in Regione per il settore dell’editoria (2 milioni impegnati per il sostegno all’occupazione nelle emittenti e nei giornali locali).

Molto favorevole, fra gli altri, il giudizio sull’operazione dell’associazione CNRT Terzo Polo Digitale:

Ci sono realtà territoriali che sembra abbiano più a cuore le sorti dell’emittenza locale, vista l’inerzia del Governo centrale. Il Consiglio della Regione Piemonte ha di recente approvato a larghissima maggioranza un emendamento (primo firmatario il consigliere Paolo Ruzzola di FI) che prevede uno stanziamento di 300mila euro per il triennio 2021-2023 a sostegno del comparto radiotelevisivo locale piemontese…

Occorre seguire l’esempio del Piemonte per applicarlo nelle altre regioni, soprattutto in quelle economicamente più svantaggiate come nel Meridione d’Italia, per garantire il pluralismo nell’informazione”.

Polonia: che succede nel settore radiofonico?

Un bel ‘rapporto’ sulla Radio in Polonia è stato pubblicato di recente dall’agenzia cattolica agensir, che chiaramente è anche ‘parte in causa’, data la forte presenza di stazioni di stampo cattolico (anche assai contestate dal punto di vista politico) in quel Paese, ma ugualmente ha pubblicato in questo caso dati di grande interesse. L’articolo in questione è firmato da Anna T. Kowalewska.

Il 72% dei polacchi ascolta ogni giorno la Radio - esordisce agensir - . Ottimo lo share per le emittenti diocesane, ma Radio Maria supera tutti. Ampio spazio alle trasmissioni ecclesiali anche sulla Tv di Stato…

Coloro che accendono la radio almeno una volta a settimana superano addirittura il 91%. Il lockdown ha cambiato le modalità di ascolto: eppure complessivamente, come risulta dalle analisi pubbliche riferite al 2020, non ha fatto diminuire il numero di ascoltatori”.

Si entra poi nel dettaglio:

Su un totale di oltre 300 emittenti… nazionali e locali, ben 36 si definiscono cattoliche. La maggior parte sono Radio diocesane. L’unica emittente dei cristiani ortodossi, Radio Orthodoxia, che di recente ha ottenuto il rinnovo della concessione fino al 2031, è presente sul territorio del nord-est della Polonia da oltre 20 anni. Per cinque ore al giorno trasmette programmi a carattere religioso e sociale, destinati a fedeli ortodossi della regione di Podlachia, promuovendo i valori cristiani e puntando a rafforzare la religiosità dei fedeli…

Nel sud della Polonia già da qualche anno quotidianamente va (invece) in onda radio Ccm. La sigla sta per Contemporary Cristian Music, molto popolare negli Usa ma assai meno seguita nel Vecchio Continente. L’emittente, inizialmente lanciata da alcuni ambienti protestanti, non ha tuttavia carattere marcatamente religioso, avendo optato per la diffusione, oltre che della musica, di notizie e programmi locali strettamente legati all’attualità della regione della Bassa Slesia”.

La più rilevante tra le emittenti cattoliche è appunto, come noto, la discussa (almeno nella versione polacca, per i suoi legami con gli ambienti del Governo attuale) Radio Maria, fondata nel 1991 da padre Tadeusz Rydzyk, che tuttora ne è il direttore. Nel 2018 la concessione di Radio Maria è stata prorogata per altri dieci anni. L’emittente è presente su tutto il territorio della Polonia. Radio Maria inoltre arricchisce il suo palinsesto con la ritrasmissione di alcuni programmi della Tv cattolica Trwam (anch’essa creata da Rydzyk). L’emittente infine gode di rilevanti contributi elargiti dallo Stato.

Gli ascolti radiofonici in Polonia mettono tuttavia ai primi posti anche le stazioni commerciali come Rmf e Radio Zet. Sempre più spesso però gli utenti, specialmente i giovani, utilizzano, in alternativa, il mondo web.

Tv toscane: Radio Italia 5 Tv al posto di Teleidea

Una situazione nuova si verifica da qualche settimana nei mux televisivi della Toscana e coinvolge anche la nota Radio Italia 5 della provincia di Arezzo, naturalmente nella sua ‘versione televisiva’.

Nel mux Tv9 Telemaremma (48 UHF), alla numerazione LCN 190, al posto della storica TeleIdea di Chianciano trasmette infatti Radio Italia 5 Tv, ovvero, appunto, la ‘versione televisiva’ di una nota Radio dell’Aretino, ben diffusa in questa parte del Centro Italia e da qualche tempo assai attiva anche sul video (anche se, prima, a numerazioni meno ‘interessanti’).

Naturalmente dispiace molto per TeleIdea, che per tanti anni ha continuato a ‘resistere’ con l’informazione per la sua zona (negli anni è persino nata una sua ‘alternativa’, oggi ben diffusa in Toscana, ovvero NTI, Nuova Tele Idea), ma si sa che le pressanti problematiche legate al Covid e al ‘secondo digitale televisivo’ hanno portato non poche emittenti televisive a dismettere i loro mux, se non a cessare proprio l’attività (si vedano le notizie dalla Sicilia su Tirrenosat, di cui abbiamo già parlato su Fm-world). Per Italia 5, invece, si tratta - parrebbe - di una buona occasione di sviluppo anche in campo televisivo.

Piemonte: il nuovo corso di Radio Alfa

La mattinata della piemontese Radio Alfa (sede a Cuorgnè) da qualche tempo ha preso vita con la verve di Mauro Forcina e Fulvio Favata (forti di una ventennale esperienza di conduzione radiofonica) dalle 9 alle 12: tutti i giorni va infatti in onda ‘MF in FM’, contenitore del mattino con ospiti, notizie e ‘tanta simpatia’, già ‘sperimentato’ in precedenza in edizione settimanale, il sabato, su Radio Nichelino Comunità (107.400 a Torino e 107.300 a Cuneo).

Forcina e Favata sono presenti anche in versione video sul sito mfinfm.it, sulla loro pagina Facebook e sul canale YouTube TriniTube.

Radio Alfa trasmette invece in Piemonte sui 94.200 MHz per Torino e provincia, sui 90.100 per il Canavese, sua zona ‘d’elezione’, e anche in DAB+ Digital Radio, oltre che sul canale radiofonico 871 del Digitale Terrestre. Inoltre su www.radioalfacanavese.it, su app (Radio JukeBox Torino), Apple iOS e Google Play.

Ma, approfondendo il discorso sull’emittente e sulle ultime notizie che la riguardano, si scoprono altre novità di grande interesse. Le ha pubblicate nelle scorse settimane il sito quotidianocanavese.it. Eccole in sintesi:

L’associazione culturale e musicale DiscoVintage, che ha raggruppato sotto un unico brand dj, speaker radiofonici e tecnici, per la nuova stagione, ha sviluppato ulteriormente la collaborazione con la storica Radio Alfa, iniziata in ottobre, grazie all’ottima sinergia con il direttore Wlady Tallini (noto personaggio del mondo radiotelevisivo torinese, e non solo; N.d.R.) ed ora con un rinnovato palinsesto (ha introdotto) nella programmazione alcuni speaker molto noti nel mondo della radiofonia in Piemonte…

Radio Alfa con DiscoVintage riparte ufficialmente da Cuorgnè, dove sono operativi i nuovi studi di trasmissione cablati in fibra ed il teatro di posa, pronto anche per la radiovisione”.

È così tornato ai microfoni di Radio Alfa Luigi Genesio (Gene), ex speaker di Radio Gemini One, Radio Reporter 93, Radio Centro 95 e Torino International tra gli anni ‘70 e ‘80, voce inconfondibile e oggi autore e regista pubblicitario.

Un altro gradito ritorno in Radio è stato quello di Daniele Lucca (già conduttore e autore su Radio2 Rai, sulla svizzera RTSI e su VideoMusic), oggi operatore culturale e organizzatore di eventi, che presenta un nuovo programma dedicato alle eccellenze enogastronomiche e culturali del territorio canavesano e piemontese, ‘Le strade bianche del Gusto’.

Ci sono poi, sempre su Radio Alfa, il redivivo Gio Damiani con ‘Dance Fever’, i mix di Beppe Borgazzi, Sergio Datta e Maurizio De Stefani, il nuovo programma a due voci sui successi rock del passato ‘Melody Maker’, con Giancarlo Conte e Carla Vairetto.

Restano invariati i programmi curati da tre voci storiche di Radio Alfa: Renzo Costa con ‘Dressing Code Total Black’, Mauro Monti con ‘Riflessioni Sonore’, Giorgio Terzano con ‘Other Side’.

Altri programmi realizzati da DiscoVintage per Radio Alfa sono ‘Dietro La Maschera’, dedicato alla storia del Carnevale di Ivrea, con Gianpiero Frigo e Gian Franco Calabrese, e ‘Sanremo, Voci e Varietà’, un viaggio di settant’anni nel costume vocale italiano, con Paola Mei.

Un’altra importante novità è il ritorno dell’informazione in Radio - continua quotidianocanavese.it - , grazie alla collaborazione delle testate giornalistiche locali, che consentiranno di rafforzare, appunto, il legame con il territorio, con appuntamenti previsti dal lunedì al venerdì alle 22:00”.

Complessivamente, si è aperta una stagione impegnativa, coinvolgente e ricca di novità per DiscoVintage “che, guidata dal suo presidente Renzo Costa, nonostante il periodo, non ha realmente interrotto le proprie attività e sta già pensando a nuovi, importanti progetti”.

Bergamo: Radio Alta saluta di cuore la sua ‘Regina’ Enrichetta

Una bella, anche se molto triste, ‘storia di Radio’ viene narrata da Eleonora Busi su lavocedellevalli.it, sito di informazione della provincia di Bergamo. Eccola in sintesi:

Si è spenta, all’età di 95 anni, Enrichetta Pirletti. È stata per anni la ‘Regina’ di ‘Colazione con Radio Alta’, la trasmissione radio-televisiva condotta ogni mattina da Teo Mangione sul canale Bergamo Tv e sulle frequenze di Radio Alta, protagonista insieme a Juri Pianetti, Marzia e Pietro della rubrica settimanale ‘Tavernetta News’. A ricordarla con affetto lo stesso Mangione, che le ha dedicato un commosso post sulla propria pagina Facebook”.

Non è mai facile parlare di una persona quando non c'è più - scrive Mangione - . Enrichetta la conosco dal 2017 e fin dal primo collegamento con Juri Pianetti per ‘Tavernetta News’ a ‘Colazione con Radio Alta’, fra me e lei è stato ‘amore a prima vista’, tant’è che chiesi a Juri, Marzia e Pietro di averla sempre ospite, così abbiamo fatto per tutti questi anni… ‘Tavernetta News’ era anche lei”.

Ancora Mangione ci tiene a dire: “Sempre elegante, la Regina ci teneva a farsi bella per la diretta (nonostante l’età; N.d.R.); i suoi cappellini, le sue poesie, i suoi saluti sempre sentiti… Che bello e che fortuna averla incontrata”.

Nell’ultimo periodo, per comprensibili precauzioni legate al Covid, Enrichetta non era stata presente in trasmissione ma veniva sempre ricordata da tutti e sentitamente salutata.

Friuli-Venezia Giulia: tutti in coro su tre Radio

C’è un settimanale radiofonico, in Friuli-Venezia Giulia, che ha scelto di parlare di musica corale, di esplorare i diversi mondi che la compongono, di intervistare i protagonisti e di far conoscere le diverse realtà della regione in questo campo. Si tratta di ‘Choralia on air’.

Radio Fragola di Trieste ha ospitato fin dall’inizio questo progetto dell’Usci (Unione Società Corali Italiane) del Friuli-Venezia Giulia, come specifica ilfriuli.it, che quest’anno “ha inaugurato in versione primaverile la sua terza edizione con un ciclo di otto puntate”. E la vera novità della nuova stagione è “una sinergia realizzata con più emittenti regionali, per poter raggiungere un pubblico ancora più ampio.

Se la base triestina rimane Radio Fragola, che programma le trasmissioni il sabato alle 11 con replica la domenica alle 17.35, il Friuli ospita le puntate su Radio Spazio, calendarizzandole il sabato sera alle 21 e la domenica alle 15. Completa la serie di collaborazioni la Web Radio pordenonese Radio Cosmo (di recente nascita; N.d.R.) che trasmette ‘Choralia on air’ il lunedì alle 19 e il venerdì alle 11”.

Ci sono anche rubriche nuove rispetto alle precedenti edizioni. Uno spazio fisso viene così dedicato al quarantennale dell’Usci Friuli-Venezia Giulia, raccontato nei suoi diversi aspetti. La rubrica ‘Playlist’ compone poi di puntata in puntata una raccolta di brani corali scelti e proposti agli ascoltatori da coristi e direttori che raccontano del proprio incontro con il mondo corale.

Torna infine una rubrica inaugurata nelle stagioni passate, ‘La storia in musica’, una serie di racconti su vite di grandi personaggi della storia, commentati da musiche corali.

Piacenza: torna Radio Melody in Val Tidone

È nata una nuova Radio nel Piacentino. Si chiama Radio Melody Val Tidone ed è - scrive il quotidiano locale ‘La Libertà’ - “la nuova voce con cui quattro appassionati hanno preso a trasmettere, via Web, con il dichiarato intento di promuovere la vallata e tutte le sue realtà”.

I quattro protagonisti di questa emittente (la sede è a Borgonovo Val Tidone) sono Andrea Sgorbati, un noto barista di Castel San Giovanni, Massimo Bavagnoli, tra i dirigenti della Vetreria di Borgonovo, Diego Alberti, disegnatore autocad e dj per passione e infine Fabio Amici, oggi impiegato nel settore della telefonia aziendale ma negli anni Ottanta tra i fondatori di Radio Studio Val Tidone, diventata nel 1985 la ‘prima’ Radio Melody presente nella zona.

Sabato 10 aprile la nuova Web Radio ha iniziato a trasmettere con una prima diretta di due ore. Per seguirla occorre scaricare dallo smartphone la pass Ios Radio Melody Valtidone o quella Android RadioMelodyValtidone, oppure si può fare ricorso a Skill di Alexa. Non mancano il sito www.radiomelody.it, la diretta su Facebook alla pagina www.facebook.com/radiomelodyvaltidone e la diretta Twitch alla pagina www.twitch.tv/radiomelody.

Mauro Roffi
[email protected]

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