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Una situazione che raggiunge poi l’importanza nazionale nel caso di TeleNorba.
Proprio il gruppo di Conversano dimostra bene altresì un’altra caratteristica costante dell’etere pugliese, ovvero lo stretto legame che si è storicamente registrato fra Televisione e Radio in questa regione, in cui spesso i due mezzi sono andati a braccetto, anche se magari alla fine è stato uno dei due a prevalere sull’altro nell’ambito di un singolo gruppo.
Non è però il caso di Norba, appunto, perché Radio Norba è importante davvero nel complesso della società di Conversano e i suoi progetti, dalla realtà televisiva alla Lcn 11 (per una precisa scelta del gruppo) alle sue varie iniziative (si pensi a ‘Battiti’ e al suo successo anche su Mediaset), tutto sono meno che ‘secondari’.
Nel campo televisivo, Norba domina le Lcn locali, ovviamente, occupando le numerazioni 10, 11, 12 e 13, seguita da Antenna Sud del gruppo Distante al 14, con la sua seconda rete al 92.
Ricordiamo altresì che Puglia e Basilicata formano un’unica area tecnica e che le due regioni sono state fra le più ‘danneggiate’ dal recente ‘secondo switch-off’, che ha comportato una forte selezione, specialmente fra le Tv locali pugliesi, con la chiusura o il forte ridimensionamento di stazioni anche con una storia ‘importante’ alle spalle.
Fra queste c’è anche Studio 100, l’importante realtà di Taranto (che infatti aveva a suo tempo anche un forte gruppo radiofonico al suo attivo); l’emittente, dopo la fine della discussa e problematica ‘gestione Cardamone’, sembrava ‘ripartita’ per iniziativa del nuovo duo editoriale Distante-Blasi. Ma i due si sono presto separati (Mino Distante si è dedicato alla sola Antenna Sud), mentre a dare il colpo forse fatale a Studio 100 è stato appunto lo switch-off, che ha comportato il ricorso alla diffusione alla numerazione 85 su una rete tecnica ‘minore’ rispetto a quella regionale (anzi con diffusione in due regioni, come detto), con la conseguenza per la stessa Studio 100 di non riuscire a coprire bene proprio Taranto.
A dare una mano è stata allora Telerama (Lcn 15 in tutta la Puglia e la Basilicata), diffondendo i tg di Studio 100 sulla sua ottima rete. Ma a fine anno (2022) la situazione è ulteriormente ‘evoluta’ e le trasmissioni di Studio 100 sull’85 sono diventate decisamente ‘sporadiche’, fin quasi a esaurirsi del tutto. I Tg (anche con la conduzione dello storico direttore Baldacconi) sono così andati in onda sulla sola Telerama, che ha adottato infatti anche il logo ‘Studio Taranto’. Al momento, non sembrano invece esserci prospettive per le trasmissioni sulla Lcn 85.
Tre, poi, sono le presenze di Tv lucane che si sono fatte valere anche in Puglia: storica, ormai, la diffusione (anche sul satellite) di Trm H24 al 16, ma ci sono anche La Nuova Tv all’82 e ora anche la sempre più intraprendente Le Cronache al 76 (a dimostrazione di quel che si diceva, questo gruppo di Potenza è peraltro forte anche in campo radiofonico).
A proposito di Le Cronache c’è altresì da segnalare come da pochi giorni ci sia una nuova regione ‘all’attivo’: dopo Puglia, Basilicata, Abruzzo e Campania, il segnale è stato infatti attivato anche nel Lazio, alla numerazione 177, al posto della reatina Rtr, per la quale la diffusione regionale poteva sembrare almeno in parte ‘secondaria’.
Fra le varie Tv in onda in Puglia e Basilicata segnaliamo anche Tele Bari (che ha voluto puntare a sua volta anche su Radio Bari) al 17 e la tenacissima e combattiva Canale 7 (Lcn 78) di Monopoli (con a corredo 7 Plus all’87), molto impegnata nell’informazione locale, presente anch’essa nel campo radiofonico e con un editore che si è fatto valere anche in sede nazionale per ciò che riguarda i ricorsi legali in tema di contributi pubblici.
Nel campo cattolico, poi, ricordato che TeleDehon è passata al 19, scambiando la numerazione con Tele Padre Pio (ora al 75), va segnalata la presenza al 93 di New Media (che si sarebbe ‘avvicinata’ da poco al gruppo storico delle Tv di Barletta della famiglia Sguera).
A Foggia, infine, se Telefoggia, alle prese a sua volta con problemi di copertura tecnica della sua città dopo lo switch-off, sostiene di aver superato le difficoltà grazie alla diffusione addirittura in campo nazionale, va ricordata la nuova importante presenza regionale di Foggia Tv al 99.
Ma c’è un’altra Radio-Tv pugliese che non solo è rimasta in onda anche sul video ma si sta facendo valere: è Radio Gamma Tv di Barletta, diffusa all’86 Lcn.
E ci sono infine alcune ultime novità, per chiudere davvero questa piccola analisi della situazione televisiva (e radiotelevisiva) in Puglia. È intanto di nuovo in onda la Tv di Corato nota in passato come Video Italia Puglia (o denominazioni simili): ora si chiama Star Tv e diffonde le proprie trasmissioni alla numerazione 96.
Al 111 invece da poco c’è il segnale della inedita Btv, che dovrebbe puntare sulla famosa ‘baresità’: secondo indiscrezioni, potrebbe trattarsi infatti di una nuova idea legata, almeno parzialmente, alle recenti iniziative di successo dell’editore barese Lorenzo Belviso, come Radio Popizz Tv e Radio Mi Piaci.
A questo punto, una nota sulla carta stampata locale, perché dopo l’attesissimo ritorno in edicola della ‘Gazzetta del Mezzogiorno’, va ricordata anche la nuova iniziativa del quotidiano ‘L’Edicola del Sud’, giornale di Puglia e Basilicata diretto da una veterana dell’informazione locale come Annamaria Ferretti; dal 2023 il quotidiano ‘L’Edicola’ è abbinato anche alla ‘Gazzetta dello Sport’, mentre l’altro giornale locale, il ‘Quotidiano’, del gruppo Caltagirone, è invece in abbinata con ‘Il Messaggero’ e anche con ‘Il Corriere dello sport’.
L’ultima notizia è quella relativa all’uscita del libro ‘Storia delle Radio e delle Tv locali in Puglia 1970-2022’. Presentata a fine novembre nella Sala Consiliare del Palazzo della Regione Puglia, a Bari, l’opera (peraltro si tratterebbe solo del 1° volume, stando alla copertina) è frutto di una ricerca realizzata dall’Università di Bari e commissionata dal Corecom Puglia.
La ricerca in questione ripercorre, dopo cinquant’anni - e per la prima volta - la storia della nascita delle imprese televisive e radiofoniche locali e l’interazione che hanno avuto con lo sviluppo di questa regione. Sulla base della ricerca stessa è stata appunto realizzata questa pubblicazione, di oltre 300 pagine, con un inserto fotografico, con finanziamento anche della Biblioteca del Consiglio Regionale e stampa per i tipi dell’editrice EGA.