fbpx

La RAI, come la conosciamo oggi, nacque il 26 ottobre di 74 anni fa

La RAI, come la conosciamo oggi, nacque il 26 ottobre di 74 anni fa

26 Ottobre 2018

La nascita della RAI, col nome che ancora viene utilizzato oggi, si intreccia alla storia della Seconda Guerra Mondiale. Nata nel 1924 come URI (Unione Radiofonica Italiana) e diventata nel 1927 EIAR (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche), dal 1943 - con il graduale arrivo degli Alleati che partì dal Sud-Italia - si spaccò letteralmente in due, con le stazioni radio di Palermo, Napoli e Bari gestite dal Psychological Warfare Branch (organismo del governo militare anglo-americano incaricato di esercitare il controllo sui mezzi di comunicazione di massa italiani tra il '43 ed il '45) e quelle del Nord organo della Repubblica Sociale Italiana.

La nascita della RAI, col nome che ancora viene utilizzato oggi, si intreccia alla storia della Seconda Guerra Mondiale.

Nata nel 1924 come URI (Unione Radiofonica Italiana) e diventata nel 1927 EIAR (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche), dal 1943 - con il graduale arrivo degli Alleati che partì dal Sud-Italia - si spaccò letteralmente in due, con le stazioni radio di Palermo, Napoli e Bari gestite dal Psychological Warfare Branch (organismo del governo militare anglo-americano incaricato di esercitare il controllo sui mezzi di comunicazione di massa italiani tra il '43 ed il '45) e quelle del Nord organo della Repubblica Sociale Italiana.

Il 26 ottobre 1944, tramite decreto legislativo luogotenenziale, l'EIAR fu riaperta nell'Italia liberata con la nuova ragione sociale Radio Audizioni Italiane (RAI), che aveva come socio di maggioranza la SIP, all'epoca acronimo di Società Idroelettrica Piemontese, prima che si trasformasse (negli anni '60) in Società Italiana per l'Esercizio Telefonico.

Fu solo nel dicembre 1945, però, che il sistema radiofonico italiano - come riportano varie fonti, tra cui Wikipedia - fu riunificato sotto la RAI e nel 1946 i trasmettitori superstiti furono organizzati in due reti: le stazioni dell'Italia centromeridionale vennero costituite nella "rete rossa"; mentre le stazioni dell'Italia settentrionale diventarono la "rete azzurra".

La rete azzurra aveva sede a Torino con uffici decentrati a Milano e comprendeva le stazioni di Torino I, Milano I, Genova I, Bologna, Venezia, Verona, Padova, Bolzano, nonché quelle di Roma II, Napoli II e Bari II; mentre la rete rossa aveva sede a Roma con uffici a Firenze e comprendeva le stazioni di Roma I, Napoli I, Bari I, Firenze, Palermo, Catania, San Remo, nonché Torino II, Milano II e Genova II.

Nel 1950, venne creato il Terzo Programma radiofonico, il primo tra quelli attivi ad essere trasmesso in modulazione di frequenza. Alla fine del 1951, il palinsesto radiofonico fu ristrutturato intorno a tre programmi nazionali: il Programma Nazionale generalista, il Secondo Programma di intrattenimento leggero e il neonato Terzo Programma culturale. Grosso modo, il Programma Nazionale proseguiva la rete rossa, mentre il Secondo Programma era la continuazione della rete azzurra.

Dopo varie sperimentazioni, il 3 gennaio 1954 la RAI diede il via ai primi programmi televisivi, affiancando il servizio video a quello radiofonico.

Leggi anche...

Iscriviti ora alla newsletter

Inserisci la tua email per ricevere aggiornamenti sulle radio, frequenze, eventi e chart & trend.

Seguici sui social

Resta aggiornato in tempo reale attraverso i più noti social network.

Seguici sui social

Resta aggiornato in tempo reale attraverso i più noti social network.

Iscriviti ora alla newsletter

Inserisci la tua email per ricevere aggiornamenti sulle radio, frequenze, eventi e chart & trend.

fm-world-logo-white

COPYRIGHT © 2023 - FM-world - Privacy Policy / Cookie Policy / Aggiorna le impostazioni dei cookie
Testata giornalistica on-line d’informazione, autorizzazione 7/11 DEL 19.12.2011 rilasciata dal Tribunale di Ferrara
Direttore responsabile: Nicola Franceschini Editore: 22HBG S.r.l. Telefono: 800 06 18 22 P.IVA/C.F.: 01855410385
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

fm-world-logo-white

COPYRIGHT © 2022 - FM-world - Privacy Policy / Cookie Policy
Testata giornalistica on-line d’informazione, autorizzazione 7/11 DEL 19.12.2011 rilasciata dal Tribunale di Ferrara
Direttore responsabile: Nicola Franceschini Editore: 22HBG S.r.l. Telefono: 800 06 18 22 P.IVA/C.F.: 01855410385
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Seguici sui social

Resta aggiornato in tempo reale attraverso i più noti social network.

Iscriviti ora alla newsletter

Inserisci la tua email per ricevere aggiornamenti sulle radio, frequenze, eventi e chart & trend.

fm-world-logo-white

COPYRIGHT © 2023 - FM-world - Privacy Policy / Cookie Policy / Aggiorna le impostazioni dei cookie
Testata giornalistica on-line d’informazione, autorizzazione 7/11 DEL 19.12.2011 rilasciata dal Tribunale di Ferrara
Direttore responsabile: Nicola Franceschini Editore: 22HBG S.r.l. Telefono: 800 06 18 22 P.IVA/C.F.: 01855410385
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana