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Dati d’ascolto RadioTER: i commenti delle emittenti

Dati d'ascolto RadioTER: i commenti delle emittenti

28 Gennaio 2020

Sono diversi i commenti che stanno arrivando dalle emittenti iscritte all'indagine RadioTER, dopo la pubblicazione dei dati annuali e del secondo semestre 2019. Questi i comunicati:

Sono diversi i commenti che stanno arrivando dalle emittenti iscritte all'indagine RadioTER, dopo la pubblicazione dei dati annuali e del secondo semestre 2019.

Questi i comunicati:

* RTL 102.5

RTL 102.5 mantiene l’assoluta leadership della radiofonia italiana con circa due milioni di distacco rispetto ai più diretti concorrenti e doppiando Radio Rai 1, lo confermano i dati diffusi oggi dalla rilevazione TER relativa al totale dell’anno 2019.

RTL 102.5 si conferma - con Radiofreccia, che segna la crescita più alta tra le radio nazionali e Radio Zeta che mantiene il trend positivo – il più importante polo radiofonico italiano con oltre nove milioni di ascoltatori al giorno.

Così il Presidente di RTL 102.5 Lorenzo Suraci: “RTL 102.5, le sue piattaforme digitali, il nuovo ambiente - RTL.IT - su cui stiamo lavorando in questo ultimo periodo, il prossimo lancio del nostro Digital Space, il suono perfetto che abbiamo regalato ai radioascoltatori grazie alla nostra battaglia pionieristica sul DAB ormai diventato realtà in tutte le autovetture, il successo degli ascolti della radiovisione in simulcast 24h su 24h: sono questi gli ingredienti a cui dobbiamo il nostro primato e l’affetto del pubblico a cui non smetterò mai di dire grazie”.

* RDS

RDS è tra le prime emittenti di vertice, quella che segna la crescita maggiore pari al +1,2% tra il primo ed il secondo semestre 2019, nel giorno medio ieri.

Grande soddisfazione è espressa da Eduardo Montefusco, Presidente di RDS sulla pubblicazione dei dati di ascolto Ter. “Anche nel secondo semestre, registriamo una crescita sia nel dato GMI (+1,2%) che nel dato AQH, (+1,5%), questi dati confermano la forza delle attività e dei progetti del gruppo.

Questi risultati sono frutto del lavoro di squadra, incentrato su progettualità e organizzazione delle diverse unità della struttura, per arricchire la proposta dedicata al nostro pubblico: musica, eventi, esibizioni per un’offerta di multi intrattenimento che pone RDS al centro del panorama dell’entertainment company italiano.

Parliamo di cultura, spettacolo, opinioni, notizie ed eventi, per far vivere ai nostri ascoltatori delle esperienze uniche, sentendosi sempre “al centro”. Innovazione, digital trasformation, talent acquisition e attenzione al territorio, sono alcuni degli asset su cui la company incentra la sua identità. Professionisti e speaker che ogni giorno mettono la loro creatività al servizio degli ascoltatori.

* Gedi

Radio Deejay nei dati relativi al 2019 è l’unica emittente in crescita tra le radio di prima fascia con incrementi rispetto all’anno 2018 sia nel Giorno medio dove raggiunge i 5,2 milioni (+2,9%) sia nell’AQH (467 mila, +2,0%). Acquista una posizione nella graduatoria delle emittenti nazionali salendo al 3°posto sia nel Giorno medio sia nell’AQH. Molto positivo anche l’andamento del II semestre 2019, con trend in incremento rispetto all’omologo periodo dell’anno precedente sia nel Giorno Medio (+5,1%) sia nell’AQH con 476 mila ascoltatori (+7,7%). “Che il 2019 sia stato un anno per noi eccezionale lo sapevo già", ha detto Linus, "bastava guardare il successo delle quattro Deejay Ten, dell’estate a Riccione e soprattutto della nostra mega festa di giugno all’Expo. Ora lo sottolineano anche i numeri: più 5% nel Giorno medio, più 7,7% nel cosiddetto AQH. Ottimo, ma faremo ancora meglio”.

Radio Capital raggiunge nel II semestre 2019 i suoi valori più alti dall’avvio di RadioTer con 1,65 milioni di ascoltatori nel Giorno medio (+4,6%) e 148 mila nell'AQH (+9,6%). Anche il Totale anno 2019 è positivo con il Giorno medio in crescita del +2,4% e l’AQH del +6%. “Di fronte a questi numeri – afferma il direttore della redazione di Radio Capital Massimo Giannini – non posso che esprimere tutta la mia grande soddisfazione. L’andamento degli ascolti premia la qualità dei nostri programmi, la credibilità della nostra informazione e la forza della nostra squadra, ora arricchita dall’ingresso di personalità del calibro di Michela Murgia e Oscar Giannino. Voglio ringraziare l’intero gruppo di lavoro per gli sforzi e i risultati che stiamo raggiungendo, ma voglio anche dire che non ci fermiamo qui: possiamo e dobbiamo crescere ancora, e nei prossimi mesi lo dimostreremo”.

Per m2o la crescita dell’Aqh (130 mila ascoltatori nell’Anno 2019) è pari al +17,1%, una delle più alte tra le emittenti nazionali. Il Giorno medio è pari a 1,7 milioni di ascoltatori circa, con un incremento del +6,2%. Sono risultati molto positivi per il primo anno del nuovo progetto editoriale sotto la gestione di Albertino come direttore artistico e conduttore di punta della nuova m2o. Restyling e rinnovamento della confezione della radio hanno da subito registrato un’accoglienza positiva sia da parte del pubblico sia dal mercato pubblicitario. Spiega Albertino: “I nuovi dati d’ascolto confermano che la strada intrapresa è quella giusta. Speravo in un dato positivo, non scontato, almeno nell’immediato. Dopo appena nove mesi di vita la nuova m2o è tra le radio più in crescita del panorama nazionale sia sul giorno medio sia sul quarto d’ora medio. Affrontiamo il 2020 con fiducia nel nostro lavoro e passione per la musica. La nostra musica. Dance With Us”.

* RadioMediaset

Sono stati rilasciati oggi i dati TER (Tavolo Editori Radio) relativi all’ascolto radiofonico del 2 semestre 2019 (11 giugno-16 dicembre) e dell’anno 2019 (15 gennaio-16 dicembre).

RadioMediaset (Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio), cui fanno capo le attività radiofoniche del Gruppo Mediaset, si conferma primo Gruppo radio nazionale con il 17.9% di ascoltatori nel Quarto d’ora medio dalle ore 6 alle ore 24 (totale anno 2019, in crescita rispetto al 17.7% dell’anno 2018) e il 37,0% di ascoltatori nel giorno medio (in crescita rispetto al 36.3% dell’anno 2018).

Dichiarazione di Paolo Salvaderi, Amministratore Delegato RadioMediaset: “Questa rilevazione conferma la leadership del Gruppo con un incremento dei già solidi risultati dei nostri brand sia nel giorno medio che nell’AQH. Una particolare menzione ai risultati di R101, Virgin e Radio Monte Carlo che hanno registrato una performance importante a conferma del lavoro di rafforzamento sul positioning intrapreso negli ultimi anni”.

* Radio Kiss Kiss

“Proiettati verso un futuro perfetto. Il tanto sospirato numero è arrivato: Radio Kiss Kiss, la radio con la più alta crescita di share nell’ultimo decennio, è oggi una grande realtà italiana che finalmente raccoglie ciò che ha seminato nel tempo, raggiungendo quel tanto sospirato numero perfetto, quel “tre” (3.122.000 di ascoltatori nel Giorno Medio, dati di ascolti TER II semestre 2019) che ci consente di guardare al futuro e che contestualmente ci proietta nella dimensione che evidentemente meritiamo” - ha commentato Lucia Niespolo, Presidente del gruppo Radio Kiss Kiss, che ha aggiunto: “Gli ultimi 10 anni per Radio Kiss Kiss sono stati una vera e propria escalation di emozioni, lavoro, scelte e risultati sempre vincenti. Non bisogna però considerare questo risultato come un traguardo, ma come un grande incentivo a fare sempre meglio e ancora di più!”

Ricomincio da tre, ecco la nuova mission fissata dal Presidente di Radio Kiss Kiss.

La mia squadra ha lavorato sodo, con idee innovative che hanno consentito, ogni giorno, di far breccia nel cuore degli ascoltatori. E quando la testa, il cuore e la professionalità riescono a far fronte comune non c’è più nessuna battaglia insuperabile.

Oggi godiamo, finalmente, di un risultato meritato, sudato, studiato. Voglio dire grazie a tutti i nostri uomini, conduttori, fonici, giornalisti, tecnici, tutta la squadra che oggi vede finalmente premiato il loro grande impegno ed i nostri sforzi.

Adesso ci attendono nuove sfide, con la consapevolezza che i nuovi Anni ‘20 avranno una grande protagonista: Radio Kiss Kiss! Proprio a suggello dell’ascesa di Radio Kiss Kiss, è giunta l’accensione del canale televisivo nazionale, KISS KISS TV, al numero 158 del digitale terrestre, 727 di SKY e 64 TV SAT. Sono davvero felice - continua la Leader del gruppo - per il coronamento di anni di sforzi profusi per rendere questa radio sempre più bella e desidero ringraziare, ad uno ad uno, tutti i componenti del mio gruppo e, soprattutto, i nostri meravigliosi ascoltatori. GRAZIE!!”

* Radio 24

Nuovo record storico nel 2019 per Radio 24, che raggiunge 2.345.000 ascoltatori nel giorno medio e fa registrare un incremento del +2,8% sul totale anno. Nel secondo semestre 2019 Radio 24 raggiunge il numero più alto di ascolti della sua storia: 2.384.000 ascoltatori nel giorno medio, confermando il trend di crescita costante sia nell'anno che nel semestre. Particolarmente significativo è il risultato degli ascolti dal lunedì al venerdì del 2° semestre 2019, che supera per la prima volta i 2.600.000. Altro record riguarda il quarto d'ora medio, con risultati in crescita sia sull'anno precedente sia sul semestre 2019.

"I dati confermano la forza di Radio 24 e la forza del Gruppo 24 ORE, un gruppo editoriale che ha fatto della multimedialità il suo tratto distintivo, dal digitale al quotidiano cartaceo, passando per i video e l'agenzia di stampa Radiocor. - commenta il direttore della radio Fabio Tamburini e del Gruppo 24 ORE – Il progetto editoriale di Radio 24, leader tra le radio di informazione, è un successo unico nel panorama radiofonico italiano e vincente per la qualità dei contenuti".

"I record toccati sia nell'anno, sia nel 2° semestre, sono la miglior risposta possibile del pubblico alle scelte fatte sul palinsesto – sottolinea Sebastiano Barisoni, vicedirettore esecutivo di Radio 24 – Un dato ancor più significativo visti i tentativi di concorrenza al modello unico di Radio 24, il cui merito va ai giornalisti dei Gr, ai conduttori dei programmi ed a tutta la struttura della radio".

"Accanto ai record di ascolti si affianca anche il record del quarto d'ora medio del 2019 con un trend sempre in crescita sia nel semestre sia nell'anno. Un dato particolarmente importante sul fronte della raccolta pubblicitaria che ha risposto con grande entusiasmo alle celebrazioni dei vent'anni della radio. - commenta Federico Silvestri, direttore generale di 24ORE System e Direttore Divisione Area Radio 24 – Siamo orgogliosi di consegnare al mercato valore editoriale , maggior copertura di pubblico e di frequenza di ascolto e, quindi, una grande efficacia della comunicazione pubblicitaria."

* Rai Radio

Prima ancora che i dati sugli ascolti venissero pubblicati, Roberto Sergio, direttore Rai Radio, aveva definito «inadeguato» il sistema di rilevazione degli ascolti radio. Commentando che, se prima dell’estate non cambierà nulla, Rai «deciderà di conseguenza».

«Il dato appena uscito del 2019 – spiega Roberto Sergio – è l’ennesima dimostrazione che siamo di fronte a una ricerca non idonea a fotografare la realtà degli ascolti in Italia. Da analisi interne, si evidenzia una risalita clamorosa delle radio del gruppo Rai nel quarto trimestre dell’anno, in particolare Radio 1 e Radio 2. E’ a questo che mi riferivo quando parlavo della “lotteria dei dati”. Bizzarro, poi, che chi perde un milione di ascoltatori dall’inizio della rilevazione a oggi, canti vittoria. I dati che rileva Ter sono il risultato delle campagne di comunicazione, della notorietà dei brand e di altri elementi esogeni. Non rappresentano l’ascolto vero delle persone».

Rai ha infatti ribadito più volte le ragioni del suo dissenso, prima fra tutte il fatto che la rilevazione sia basata sul ricordo, rendendo impossibile ricostruire i comportamenti di ascolto e attribuire correttamente i singoli quarti d’ora, in particolare per le emittenti con programmazione articolata e ricca di contenuti. Non premia la qualità dei programmi, ma solo il livello di memorabilia delle radio.

Altra critica è all’assetto societario, che esclude il mercato pubblicitario dalla governance (a differenza di tutte le altre indagini).

Molti dubbi sono stati espressi da Rai sulla stessa rappresentatività campionaria della ricerca, fortemente compromessa dalle difficoltà che si incontrano nel raggiungere gli intervistati. Il bassissimo tasso di successo che presentano normalmente le interviste telefoniche (circa 10%) si abbassa ancora di più nel caso di TER, vista la capillarità delle matrici di campionamento e la complessità del questionario. Basti pensare che, se si considerano le interviste cadute, i contatti fuori quota e le telefonate non andate a buon fine, possono servire fino a due milioni di telefonate per totalizzare le 120.000 interviste necessarie. Sistematiche difficoltà si rilevano da sempre nella copertura del campione, con ripercussioni che interessano anche il core target della radio: le fasce strategiche della popolazione fra i 18 e i 34 anni. Ne è una prova il numero di contatti necessari per il raggiungimento del campione.

Rai ritiene inaccettabile una procedura di ponderazione i cui livelli di efficienza sono costantemente al di sotto del 50%, influenzati dalla necessità di tener conto di variabili fondamentali, come le Professioni e le Classi di istruzione, non controllate in fase di campionamento. Con il risultato che per le classi più elevate della popolazione i pesi si dimezzano al momento della ponderazione, mentre viceversa si moltiplicano sui profili più bassi. Con un’aggravante: la ponderazione per Classi di Istruzione e Professione subordina la ricerca a classificazioni obsolete che non considerano i nuovi percorsi formativi e l’evolversi negli anni del mercato del lavoro. Nulla cambierà nel 2020, perché importanti interventi migliorativi che abbiamo fortemente caldeggiato sono stati respinti in sede di consiglio.

Rai ha espresso una posizione critica anche rispetto ai disallineamenti tra GFK e Ipsos che hanno trovato riscontro in andamenti di ascolto talvolta schizofrenici e in processi operativi che - riconducendosi a policy industriali diverse - presentano differenze irrisolvibili: diversi criteri di generazione dei numeri telefonici, software differenti per la gestione delle interviste, diverse modalità di somministrazione del questionario e di approccio verso gli intervistati (trascurabili gli accorgimenti che gli Istituti si apprestano ad adottare in vista dell’Indagine 2020).

Rai chiede pertanto il supporto dei soci per modificare sostanzialmente la metodologia per il bene delle radio italiane. In particolare, con l’avvio di un test sul territorio che consenta di valutare l’introduzione a medio termine del meter, in maniera graduale e comunque combinata con il sistema vigente di rilevazione. I costi che dovranno essere sostenuti per lo sviluppo delle sperimentazioni necessarie, potranno essere in buona parte assorbiti grazie ad un auspicabile contenimento delle spese che comporterà il ricorso ad un solo Istituto.

* FM-world --> per contatti e segnalazioni: [email protected]

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