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Crescono gli utenti di Spotify, quali conseguenze per la radio?

Crescono gli utenti di Spotify, quali conseguenze per la radio?

30 Aprile 2019

Sono circa 217 milioni gli utenti di Spotify nel mondo; di questi, circa 100 milioni pagano un abbonamento mensile per fruire del servizio di musica in streaming. Sono i dati che la compagnia ha annunciato, nel corso della presentazione dei risultati finanziari del primo trimestre, chiuso con ricavi in crescita del 33% su base annua e una riduzione delle perdite rispetto al pari periodo del 2018.

Sono circa 217 milioni gli utenti di Spotify nel mondo; di questi, circa 100 milioni pagano un abbonamento mensile per fruire del servizio di musica in streaming.

Sono i dati che la compagnia ha annunciato, nel corso della presentazione dei risultati finanziari del primo trimestre, chiuso con ricavi in crescita del 33% su base annua e una riduzione delle perdite rispetto al pari periodo del 2018.

Dei 100 milioni di persone che spendono per ascoltare musica senza pubblicità, il 40% si trova in Europa, il 30% in Nord America, il 20% in America Latina e il restante 10% in altre aree geografiche.

In crescita anche il numero di utenti complessivi, cioè paganti e non, passato dai 173 milioni del marzo 2018 ai 217 milioni del mese scorso.

A fronte di una utenza in costante aumento, quali sono le conseguenze per la radio? Spotify è da considerarsi un concorrente del mezzo o una piattaforma diversa e quindi non confrontabile?

La domanda ha diviso più volte professionisti e addetti ai lavori.

Di certo, radio e piattaforme digitali rappresentano sempre più un "pacchetto unico" dell'intrattenimento, disponibile dagli smartphone alle smart TV, fino alle connected-car.

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