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Secondo il terzo trimestre 2018 dell'indagine RAJAR (Radio Joint Audience Research Limited), le emittenti private sono cresciute dello 0,71% rispetto al precedente semestre e del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2017, totalizzando 35,8 milioni di contatti.
La BBC invece ha chiuso il terzo trimestre a 34,3 milioni, con un calo dello 0,5% rispetto al secondo e dell'1,6% su base annua, pur confermando i lusinghieri risultati settimanali di Radio 2 (14,64 milioni) e di Radio 1 (9,6 milioni).
Dai dati, riportati da organi specializzati quali Radiotoday, Mediatel e Campaign, emerge che, tra le emittenti commerciali, è Heart la più seguita ogni settimana con 8,64 milioni su scala nazionale, anche se con un calo del 2,1% rispetto al secondo semestre e dell'1,9% rispetto al dato di un anno fa.
A seguire, Capital FM che con i suoi 7,76 milioni ottiene un +0,2% sul semestre precedente, ma a fronte di un -4,2% sui dodici mesi precedenti.
In crescita Kiss FM con 5,69 milioni (+2,3% su trimestre e +1,3% su base annua), mentre è altalenante il dato di Classic FM che con 5,43 milioni ottiene un rialzo sul trimestre (+0,6%), ma un sensibile calo rispetto a dodici mesi prima (-4,6%).
Diverso il rapporto tra le commerciali, se limitato alla sola Londra. In questo caso è Capital FM in testa con 2,1 milioni, seguita dagli 1,96 di Kiss FM. Magic è terza con 1,5 milioni, mentre Heart si ferma a 1,4.
Da sottolineare, la crescita dell'ascolto su piattaforme digitali, tra online/app e DAB+.
Tra le native digitali, BBC 6 Music è prima con ben 2,52 milioni di ascoltatori, ma la maggiore impennata (18,4% in un anno) è per Kisstory ora a quota 2,16 milioni.
Inoltre, alcune emittenti FM quali BBC Radio 3 e Radio 4, Classic FM, LBC e Kiss FM risultano avere ormai più ascolti dal digitale che dalla modulazione di frequenza.
Rispetto ad altri Paesi dove fatica "ad ingranare", il DAB risulta essere la piattaforma digitale più popolare (secondo RAJAR totalizza il 38,1% di tutto l'ascolto radio ed il 72,6% dell'ascolto digitale), ma continua a crescere in parallelo anche l'utilizzo del web e soprattutto delle app.