Dalla Puglia mi arriva la bruttissima notizia della morte di Tonino Saponaro, uno di quelli che era lecito definire ‘pioniere’ dell’emittenza radiotelevisiva locale nella sua regione (e anche in Italia). Il suo nome resterà per sempre legato a TRCB, Tele Radio Città Bianca, il nome della sua emittente Tv, per tanti anni presente con autorevolezza e tenacia nell’etere pugliese, con la doverosa avvertenza che Saponaro aveva prima creato una Radio con lo stesso nome nella sua Ostuni, un’altra realtà che è stata molto importante in regione per tanti anni.

TRCB era una sigla che diceva tutto, in effetti: c’era l’amore di Saponaro per la sua Ostuni, in provincia di Brindisi, una città davvero splendida appunto per il colore bianco delle sue case, e c’erano anche gli altri due suoi amori, appunto la Tv e la Radio. Aveva raggiunto la bella età di 92 anni Tonino e anche dopo aver dovuto rinunciare, dopo qualcosa come 40 anni, alle sue emittenti, aveva conservato il sito trcb.it, dove ha scritto a lungo sue nuove riflessioni sull’attualità locale e nazionale, essendo lui anche un giornalista vero e appassionato.

L’avevo conosciuto proprio nella sua Ostuni: mi aveva invitato più volte a visitare le sue emittenti telefonando con tenacia a ‘Millecanali’ e alla fine ero andato davvero da lui, in Puglia. Mi accolse con grande cordialità alla stazione e dopo aver fatto visita alla sede delle sue emittenti, mi ritrovai a passeggiare a lungo con lui per Ostuni. Ci volle un sacco di tempo, perché il paese non era poi così grande ma ad ogni passo Tonino si fermava a dialogare con qualcuno, che lo riconosceva e gli parlava, invitandolo spesso pure in casa per mangiare o bere qualcosa: le chiacchiere così non finivano più e si capiva che per lui quella situazione era ‘normale’ e persino ‘doverosa’, tanto era l’amore che aveva per la sua città e per i suoi abitanti.

Era brillante, ironico, spesso scherzoso con i suoi tanti collaboratori ma anche di grande correttezza e integrità morale: un pioniere vero, innamorato della conquistata ‘libertà d’informazione’ e consapevole che la Radio e la Tv erano mezzi da sfruttare al meglio, per parlare in modo approfondito della realtà della sua città e della sua regione.

Nel 2014 aveva pubblicato il libro ‘Dall’occhio al cuore – Diario di un cronista 2011/2013 e la mia storia’ (Schena Editore), mentre nel 2016 aveva donato alla biblioteca provinciale di Brindisi tutto l’archivio del suo lavoro televisivo, svolto negli anni che andavano dal 1984 al 2006.

Un protagonista vero del nostro settore, di quelli che – non è retorico dirlo – nel mondo delle Radio e Tv locali ‘hanno fatto la storia’.

Mauro Roffi
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