Radio Cecchetto: Brenda Lodigiani ed Herbert Ballerina ospiti di Claudio Cecchetto

Primi programmi in conduzione su Radio Cecchetto.

La nuova emittente di Claudio Cecchetto, diffusa su web, app, oltre che in DAB+ in alcune aree italiane, ha preso il via lo scorso 19 aprile.

Il palinsesto al momento non ha prevede appuntamenti dal vivo, ma nella mattinata di mercoledì 14 giugno alle 11.30 c’è stata una intervista ‘live’ di Claudio Cecchetto a due protagonisti della comicità e dell’intrattenimento: Herbert Ballerina e Brenda Lodigiani.

L’annuncio è partito dai canali social dell’emittente che hanno riportato: “Tra poco ci divertiamo in diretta da Milano!”.

E alla fine il ringraziamento: “È stato un grande piacere avervi avuto in diretta”.

La programmazione di Radio Cecchetto prende il via alle 7.00 del mattino con “Consolle ’70”, a cui segue alle 8.00 “FM ’80”.

Dalle 9.00 alle 12.00 è la volta di “Radio mail”, mentre dalle 12.00 alle 14.00 la musica è protagonista con “RCC Non Stop”.

Dalle 14.00 alle 19.00 è in onda “Prove microfono – Riconosci la voce?”, mentre alle 7 e alle 8 di sera tornano “Consolle ’70” e “FM ’80”.

In serata, dalle 21.00 alle 24.00 viene riproposto “Radio mail” ed infine la notte di Radio Cecchetto è “RCC Non Stop”.

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“Radio Zeta Future Hits Live” torna in onda giovedì 15 giugno

Sold out al Centrale del Foro italico di Roma: la prima data della seconda edizione del Radio Zeta Future Hits Live è stata un grande successo di pubblico.

Lo spettacolo musicale è stato trasmesso in radiovisione su RTL 102.5, Radio Zeta, TV8 e Sky Uno, ottenendo uno share massimo del 4,5% alle 24:07. Tra la Generazione Zeta, il Future Hits Live è stato il quarto programma più seguito nella serata del 10 giugno.

L’hashtag #RadioZetaFHL23 è entrato in tendenza su Twitter, registrando un aumento del 39% di reach rispetto al 2022 e un incremento del 47% di engagement. L’hashtag, tra i trend di Twitter, è arrivato alla quinta posizione, superato solo da quelli dedicati alla Champions League. Il Radio Zeta Future Hits Live ha dominato i social media della Generazione Z, con un tasso di interazione del 6,3% su TikTok e 8,6% di engagement. Sui social, Radio Zeta si impone con 3,1 milioni di visualizzazioni su TikTok, 3,5 milioni su Instagram e oltre 300 mila su Twitter.

Inoltre, l’evento è stato trasmesso in streaming su RTL 102.5 Play, con un totale di 50.000 accessi, registrando un aumento del 18% rispetto all’edizione del 2022.

Il Radio Zeta Future Hits Live del 10 giugno, presentato da Paola Di Benedetto, Jody Cecchetto e Camilla Ghini, sarà riproposto in replica giovedì 15 giugno, alle ore 17:00. Su Radio Zeta, sarà possibile rivivere in radiovisione l’emozione di questo evento unico. Inoltre, l’intero evento, le performance individuali degli artisti e contenuti esclusivi sono disponibili sulla piattaforma RTL 102.5 Play.

(Comunicato stampa)

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Al via “Yoga Radio Bruno Estate”: prima tappa a Ferrara

Prende il via “Yoga Radio Bruno Estate”, il tour della superstation emiliana.

Quattro tappe in quattro diverse località, per un evento atteso e consolidato, trasmesso su tutte le piattaforme (audio e video) di Radio Bruno e, in differita, su La5.

La prima data è ormai imminente: giovedì 15 giugno lo spettacolo prenderà il via da Ferrara, nella suggestiva Piazza Castello.

Sul palco si alterneranno i seguenti artisti: Francesco Renga, Nek, Achille Lauro, Rose Villain, Mr Rain, Sangiovanni, Tananai, Tiromancino, Enula, Gaia, Alfa, Aiello, Angelina Mango, Matteo Romano, Luigi Strangis, Beatrice Quinta, Aaron, Benji e i Finley.

A presentare lo show saranno Alessia Ventura ed Enzo Ferrari.

Radio Bruno è presente su tutte le piattaforme (FM, DAB+, web, app, digitale terrestre) e si può seguire in tv sul canale 73 in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Toscana.

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Radio Deejay: “Chiamate Roma Triuno Triuno” cambia ‘leggermente’ orario e passa alle 7.30

Sarà una stagione di novità per Radio Deejay quella del 2023/2024?

La prima – ufficiale – arriva dal Trio Medusa.

Il loro “Chiamate Roma Triuno Triuno”, in onda da anni dalle 7.00 alle 9.00, si sposta di mezz’ora e ‘taglia’ di 30 minuti.

Come annunciato in onda, il noto e popolare morning show della radio del gruppo GEDI sarà presente dalle 7.30 alle 9.00.

Ulteriori ‘rivoluzioni’ in atto? Qualche settimana fa, i Vitiello – attuali conduttori della fascia 22.00-24.00 – avevano annunciato un cambio di orario.

Ulteriori dettagli saranno resi noti a breve.

(Si ringrazia Michelangelo Borello per la collaborazione)

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In radio con l’Intelligenza Artificiale: nasce il programma “Visionari 22”

Intelligenza Artificiale e radio: prende il via un nuovo progetto dalla sede di 22HBG/FM-world. I dettagli nel comunicato.

Il programma è “On The Mike”, titolare della conduzione è Mike, musicista in partenza per un tour estivo, che ‘alterna’ il microfono con l’Intelligenza Artificiale.

Siamo a Ferrara, nella sede di 22HBG in via Modena, dove negli studi della piattaforma FM-world viene realizzato e prodotto il programma, trasmesso in diretta dal lunedì al venerdì, dalle 13 alle 15, su Radio Sound come sui social.

Pensato per il territorio ferrarese, il programma risponde all’esigenza, come spiega il CEO Gianluca Busi, di investire dove ha sede la tech company, «un dovere per un imprenditore».

Ecco spiegato perché 22HBG, che lo scorso febbraio ha lanciato l’app di intelligenza Artificiale Peperoni AI – dal nome della piattaforma di gestione contenuti da cui deriva, on line su iOS e Android – ha deciso di ‘sperimentare’ all’interno del programma.

«Il mondo non è quello della pre-pandemia, nell’ultimo anno c’è stata una impennata in termini di velocità applicata alla tecnologia. Il nostro – spiega Busi è un modo per fare comprendere a chi ci segue cosa fa l’intelligenza artificiale, di cosa si tratta, eliminando paure, debellando luoghi comuni e mostrando come, se ben utilizzata, l’intelligenza artificiale può migliorare la vita. Sempre sapendola usare, tenendo conto dei naturali limiti».

Caratteristica di Peperoni AI: è ‘empatica’, nel senso che al testo si combina l’umore, lo stato d’animo, i sentimenti che animano chi la utilizza; il tono può essere formale o informale; la voce, da uomo o donna, con caratteristiche anche anagrafiche. Categorie: Media, Education, Writing, Marketing, suddivise a loro volta in tipologie di messaggio. Ogni domanda è dunque lecita.

La puntata odierna (numero “zero”) dà avvio ad un percorso dedicato all’innovazione.

Partirà infatti giovedì – trasmesso sempre su Radio Sound, con periodicità settimanale – “Visionari 22”, un programma – condotto da Mike – dedicato a coloro che hanno avuto ‘visioni’, ‘idee’, ‘intuito’ con riscontro nel macro-tema dell’innovazione, lo stesso che può cambiare – leggere ‘migliorare’ – la realtà.

Ad alternarsi al microfono con Mike ci sarà Roberto Ferrari, formatore e speaker esperto di bias cognitivi ed arte del prestigio.

Insieme incontreranno menti brillanti e originali che stanno contribuendo a cambiare il mondo; esplorando i loro processi creativi ed il loro mindset diventano fonte di motivazione ed ispirazione per affrontare e superare gli ostacoli ed allenare gli ascoltatori a “vedere oltre”. Non si limita a coloro che hanno raggiunto il successo, ma cerca anche le storie di coloro che lottano per realizzare i loro sogni. Alfonso, un’intelligenza artificiale, porgerà domande strampalate per creare ilarità e alleggerire l’atmosfera.

Il format diventerà anche un podcast distribuito sulle principali piattaforme.

La prima puntata sarà con Alessandro Bordini, autore del libro “Il giro del mondo come non lo avete mai visto”, dove racconta la sua personale vicenda di viaggiatore che, all’età di 23 anni, ha perso la vista dopo un incidente stradale.

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Intrattenimento e lavoro in auto, seconda puntata: intervista a Charles W. Kelly

Charles W.Kelly: Tramite SDR possibile in teoria produrre ricevitori radio universali: FM, AM, DAB e HD-Radio –  La svolta al cloud vista al NAB importante quanto l’avvento dei transistor o della digitalizzazione – Il broadcasting non verrá rimpiazzato dall’online in quanto ha una resilienza superiore anche in caso di catastrofi – l’approccio ibrido è la chiave – La mossa di General Motors? Tutti aspirano a dominare il dashboard, ma occorrono standard condivisi.

Intrattenimento e lavoro in auto, seconda puntata.

Siamo arrivati alla seconda puntata della nostra serie di articoli su intrattenimento e lavoro in auto. Dopo aver esordito con Eugenio La Teana di Radioplayer/RTL 102.5 parliamo oggi con Charles W. Kelly, consulente dalla pluriennale sperienza internazionale che si autodefinisce Retired radio guy, broadcast engineer and road warrior. 

Nota: Nell’intervista ci diamo del “tu” in quanto avvenuta in inglese dove non si fa differenza con il “lei”.

L’intervista

Marco Hugo Barsotti: Prima di tutto due parole su di te e sulla tua carriera.
Charles W. Kelly: Ho iniziato la carriera come ingegnere di trasmissione. La mia passione per la radio mi ha anche portato a diventare un radioamatore con callsign W9MDO, VE1MDO and 4E1MDO. Sono stato CEO dell Society of Broadcast Engineers.  Ho anche trascorso decenni viaggiando ampiamente come un “road warrior” per stabilire canali di vendita e partnership con primarie aziende  in Asia. Attualmente opero come consulente per  selezionati clienti nel settore dei media.

Un mondo non piú globale

MHB: Il mondo analogico era globale: una radio AM/FM funzionava ovunque sul pianeta. Ma con il digitale abbiamo bisogno di ur ricevitore DAB nel Regno Unito, DAB+ in Europa, HD Radio negli USA e uno analogico se ci rechiamo in Africa. Come mai la comunità radiofonica, che per anni si è “coordinata” per le frequenze non è stata in grado di fare lo stesso nel passaggio al digitale?
CWK: Hai ragione, ma è stato un problema politico, non un problema tecnico.

SDR

MHB: OK, ma pensi che la tecnologia potrebbe fornire una soluzione?
CWK: Certo. Esistono già oggi dei chip che usano la tecnologia SDR (Software Defined Radio) in grado di demodulare ogni segnale e in modo economico. In questo modo lo standard specifico diviene irrilevante.

MHB: D’accordo, ma allora per quale motivo nessun costruttore propone ricevitori “multistandard” con questa tecnologia ?
CWK: Effettivamente, ci sono chip inclusi in molti ricevitori capaci di ricevere molteplici standard, ma di solito è abilitato solo uno standard oltre all’analogico. Ci sono due ragioni per questo. Primo: ogni standard ha un costo di licenza per i codec utilizzati, e secondo: i produttori di ricevitori sono molto cauti nel aggiungere funzionalità che potrebbero causare confusione tra i clienti. E questo minimizza il problema dei resi.

Distribution of commercial radio’s listening time in the UK from 1st quarter 2011 to 4th quarter 2021, by platform

UK

MHB: Come mostra il grafico qui sopra, in UK l’ascolto digitale ha sorpassato l’analogico da molti anni. Eppure ogni programma di BBC Radio 2 termina con la frase “This is BBC Radio 2: online, on your smart speakers and FM 88-90“. E il DAB non è neppure nominato (mentre lo era 10 anni fa)….
CWK: Non credo ci siano dietro ragioni politiche o strategiche. Dobbiamo considerare che in tutto il mondo il settore radio sta facendo fatica a decidere come comunicare la miriade di modalità in cui è possibile consumarne i contenuti senza confondere gli ascoltatori (e a volte chi è in onda).

Smart Speaker

MHB: Restiamo nel Regno Unito, prima nazione ad adottare seriamente il DAB. In un‘intervista per Newslinet, il direttore di Times Radio di Londra mi aveva detto che ormai il 30% degli ascoltatori utilizzavano lo smart speaker. Quando e’ strategico questo tipo di ascolto nel resto del mondo e in Italia?
CWK: Ho l’impressione che l’Europa sia sempre stata di circa un decennio avanti rispetto agli Stati Uniti per quanto riguarda la digitalizzazione della radio. Il Regno Unito era una situazione unica in cui la BBC utilizzava la maggior parte dello spettro FM disponibile, rendendo il passaggio al DAB molto attraente per le emittenti private e per molti ascoltatori. Sebbene l’ascolto dei contenuti radiofonici in auto rimanga in larga misura un dominio OTA (on the air), gli smart speaker sono così facili da usare in ambiente domestico che hanno in gran parte preso il sopravvento.

E – voglio sottolinearlo – in Inghilterra i broadcaster sono sempre più propensi a vedersi come creatori di contenuti piuttosto che inieme di infrastruttura e programmi.

TX-Control

MHB: Parliamo del NAB. Tx-Control ha vinto un importante premio anche per il fatto di “integrare una IA”. Puoi spiegare in due parole cosa ha motivato questo premio e come il prodotto si inserisca nella linea d prodotti Elenos?
CWK: Mi spiace dirtelo, ma due parole non possono bastare!
Diciamo che a causa del consolidamento nel settore delle telecomunicazioni, gli ingegneri che lavorano nelle stazioni radio sono soggetti a carichi di lavoro sempre più pesanti con risorse limitate. Un ingegnere che in passato poteva contare su un intero team per gestire una stazione radio, oggi è spesso responsabile da solo di numerose stazioni. Per far fronte a questa situazione, gli ingegneri devono lavorare in modo più efficiente sfruttando gli strumenti tecnologici a loro disposizione.

TX-Control fornisce una soluzione al problema, pur essndo offerto a costi contenuti. Automatizzando i processi di monitoraggio e controllo, il software TX-Control consente agli ingegneri di gestire più stazioni contemporaneamente riducendo al minimo gli interventi manuali e le visite in loco. Ciò consente alle stazioni radio di risparmiare sui costi operativi e di investimento pur mantenendo gli elevati standard di prestazioni e affidabilità.

Per un settore che deve far fronte alle sfide della concorrenza online e del cambiamento tecnologico, un’operatività più snella e reattiva è fondamentale per il successo a lungo termine.

NAB

MHB: Quale e’ stata la novita’ piu’ importante che hai visto al NAB?
CWK: Sono rimasto colpito dall’ampia adozione del cloud computing dimostrata alla conferenza. Il cloud è stato implementato in vari modi, dal software di monitoraggio e controllo remoto ai sistemi di produzione radiofonica e televisiva completamente basati su cloud che sostituiscono l’hardware tradizionale con un browser web, un microfono e altoparlanti.

Questa tendenza al cloud sembra segnare una svolta tecnologica paragonabile all’avvento dei transistor o della digitalizzazione. Il cloud computing sta trasformando il modo in cui vengono creati e gestiti i contenuti audiovisivi, consentendo soluzioni più flessibili, economiche e scalabili.

Infotainment in mobilitá

MHB: E veniamo alla mobilitá. Perche’ mai dobbiamo usare il DAB quando l’ascolto IP (via reti cellulari) e’ piu’ affidabile, come puo’ testimoniare chiunque faccia ad esempio un viaggio tra Milano e Nizza?
CWK: A mio avviso, la radio via etere rimarrà sempre fondamentale, anche con la crescente importanza di Internet come piattaforma di backup. Quando i operatori di rete mobile avranno un monopolio sulla fornitura di connettività, i prezzi tenderanno ad aumentare. Inoltre, in caso di catastrofe, il broadcast si è dimostrato più volte essenziale per le comunicazioni di emergenza anche quando le reti cellulari sono offline.

Affidabilitá e resilienza

Nonostante la diffusione della banda larga mobile, la radio tradizionale continuerà a mio avviso a svolgere un ruolo cruciale nelle infrastrutture di comunicazione globale. Si tratta di una tecnoloigia consolidata, non è soggetta alle interruzioni che possono affliggere le reti Internet e mobili, ed è gratuita e onnipresente. Ciò la rende uno strumento indispensabile per raggiungere il pubblico in situazioni di emergenza quando altre tecnologie potrebbero non essere disponibili.

Approccio ibrido

In futuro, la radio dovrà abbracciare un approccio ibrido per sfruttare i punti di forza di trasmissioni analogiche e digitali. Il broadcasting garantirà la resilienza e la capacità di raggiungere il maggior numero possibile di ascoltatori, mentre 5G, streaming e podcast consentiranno esperienze personalizzate e interattive. Sfruttando strategie multicanale che sfruttano il meglio della tecnologia analogica e digitale, le emittenti radiofoniche possono servire al meglio le esigenze dei propri ascoltatori.

Un panorama frammentato

MHB: FM-World, Radioplayer, Android Automotive, Google Automotive Services, Apple Car Play. Tutti vogliono essere “la” piattaforma per l’infotainment, ma GM ha abbandonato le piattaforme standard cosi come fa da sempre Tesla. Una mossa strategica? Un errore ?
CWK: Proprio come abbiamo visto nella lotta per essere il browser dominante, le aziende continueranno a battersi per il controllo del cruscotto automobilistico. Hai menzionato la necessità di coordinamento tra i servizi digitali, e questo non è diverso. Dovrà esserci coordinamento e compromesso per evitare confusione e insoddisfazione tra gli ascoltatori.

Diversi attori tecnologici e dei media aspirano a dominare il cruscotto delle auto con i propri servizi di streaming audio, radio digitale, navigazione e altro ancora: ma senza standard condivisi o collaborazione tra le parti, questa situazione potrebbe tradursi in un’esperienza confusa e deludente per gli ascoltatori che si ritrovano di fronte a un’interfaccia utente e a opzioni di ascolto frammentate..

Startup e operatori globali

MHB: Ultima domanda. Pensiamo a  FM-World come piattaforma.
Pensi che una soluzione sviluppata in Italia abbia la possibilita’ di divenire un brand globale ?
CWK: Oggi è un momento davvero vantaggioso per essere un innovatore nel settore delle trasmissioni. Proprio come nelle guerre dei browser, molte piccole aziende sono esplose in popolarità, hanno fatto fortune e hanno avuto un enorme impatto nello sviluppo. Non importa davvero dove ha sede un’azienda, o anche quanti migliaia di dipendenti abbia: una buona creatività vincerà sempre.

L’innovazione non viene dalle grandi aziende

Nel settore delle trasmissioni come in altri, ci si può aspettare che l’innovazione provenga da startup e aziende di nicchia piuttosto che da incumbent di grandi dimensioni. Con FM-World 22HBG dimostra come una piccola azienda specializzata in tecnologia può fornire soluzioni che aprono la porta a nuove voci e influenzano l’intero settore espandendo la portata e le possibilità della radio online. In un panorama dei media in rapida evoluzione, questo tipo di innovazione guidata da startup e aziende di nicchia ricoprirà un ruolo cruciale. (M.H.B. per NL)