Fedez e gli Articolo 31 si uniscono al cast del “Radio Zeta Future Hits Live”

Si avvicina la data del “Radio Zeta Future Hits Live” e non mancano novità a riguardo. I dettagli nel comunicato.

Il Radio Zeta Future Hits Live – il Festival della Generazione Zeta torna sabato 10 giugno 2023 al Centrale del Foro Italico di Roma. Ultimi biglietti disponibili su TicketOne.

Al grande cast si aggiungono due importanti nomi: Fedez Articolo 31 che insieme ad Annalisa, già annunciata nel cast, saliranno sul palco del Festival della Generazione Zeta per cantare “Disco Paradise“, la nuovissima hit estiva dell’inedita formazione. Ospiti di Radio Zeta, sono proprio loro ad annunciare la partecipazione al Radio Zeta Future Hits Live: «Il 10 giugno ci saremo anche noi al Radio Zeta Future Hits Live!».

Sul palco, dal vivo, tutti gli artisti più amati dalle nuove generazioni, tutti in una sera. Il grande cast annunciato: ACHILLE LAURO, ALFA, ANGELINA MANGO, ANNALISA, ARIETE, ARTICOLO 31, BLANCO, BORO BORO, BRESH, ELETTRA LAMBORGHINI, ELODIE, EMMA, FEDEZ, FRANCESCA MICHIELIN, GAZZELLE, GEOLIER, LAZZA, LDA, MADAME, MAHMOOD, MARA SATTEI, MATTEO PAOLILLO, MR. RAIN, ORIANA SABATINI, PINGUINI TATTICI NUCLEARI, RHOVE, ROCCO HUNT, ROSA CHEMICAL, ROSE VILLAIN, SANGIOVANNI, TANANAI, TEDUA, TOMMASO PARADISO.

Per il secondo anno consecutivo, il Radio Zeta Future Hits Live 2023 sarà presentato da Camilla GhiniJody Cecchetto e Paola Di Benedetto. Volti e voci di Radio ZetaCamilla e Jody incarnano i valori della Generazione Zeta, perché la vivono ogni giorno, dentro e fuori la radio, e sul palco porteranno energia e freschezza. Al loro fianco anche Paola Di Benedetto, a lungo conduttrice su Radio Zeta e RTL 102.5, che si riunisce alla famiglia della prima radiovisione d’Italia per la sua seconda conduzione del Radio Zeta Future Hits Live.

Dopo il sold out dello scorso anno, il Radio Zeta Future Hits Live cambia location e raddoppia la capienza per permettere a tutti di poter assistere alla manifestazione. Quest’anno sarà il Centrale del Foro Italico di Roma ad accogliere il pubblico e tutti i cantanti che comporranno l’incredibile cast del Radio Zeta Future Hits Live 2023. Inoltre, fra le grandi novità di quest’anno c’è lo speciale palco posto al centro della venue, per uno spettacolo a 360 gradi che garantirà un’esperienza unica per tutti i presenti. Il palco a 360 gradi consentirà agli artisti di esibirsi sotto ogni angolazione, dando al pubblico la possibilità di godere di un’esperienza musicale immersiva e coinvolgente.

Sarà possibile seguire il Radio Zeta Future Hits Live in diretta in radiovisione su Radio Zeta (canale 266 del digitale terrestre, 735 di Sky), su RTL 102.5 (canale 36 del digitale terrestre, 736 di Sky), sulla piattaforma RTL 102.5 Play, su Sky Uno e in chiaro su TV8.

L’hashtag ufficiale del Radio Zeta Future Hits Live è #radiozetaFHL23.

(Comunicato stampa)

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“Saranno Deejay”, l’iniziativa che permette di diventare un conduttore della radio di Via Massena

Diventare un conduttore di Radio Deejay è un sogno, da sempre, di molto speaker.

Ora il network milanese di Via Massena dà a tutti la possibilità di tentare di diventarlo. Anche a chi non ha mai fatto radio.

Ha preso il via l’iniziativa “Saranno Deejay”, un progetto dove è possibile candidarsi a conduttore della radio diretta da Linus, tramite il sito deejay.it.

“Partecipare è molto semplice” – fanno sapere – “compila il form con i tuoi dati e poi inviaci via mail un file audio che dimostri quello che sai fare. Piena riservatezza, il materiale inviato non sarà pubblicato e valuteremo con attenzione le tue capacità”.

In poche ore, il sito è stato preso d’assalto.

Chi sarà dunque la nuova voce di Radio Deejay?

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Siviglia-Roma su Radio Romanista: acquisiti i diritti regionali della finale di Europa League

C’è molta attesa per la finale di UEFA Europa League che si giocherà mercoledì 31 maggio alle 21.00.

A contendersi l’ambito trofeo, scenderanno in campo Siviglia e Roma.

Radio Romanista ha reso noto di aver acquisito i diritti radiofonici – in esclusiva a livello regionale – per la cronaca della finale.

Le emozioni della finale di Budapest saranno raccontate inizialmente da Andrea Di Carlo e Daniele Lo Monaco, nonchè dagli inviati dell’emittente, facente parte del gruppo editoriale di Radio Globo.

Radio Romanista trasmette nella Capitale sui 97.7 MHz.

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Power Hits Estate: l’evento musicale di RTL 102.5 si terrà martedì 29 agosto

Torna anche quest’anno l’immancabile appuntamento del “Power Hits Estate” di RTL 102.5. I dettagli nel comunicato.

Ritorna Power Hits Estate di RTL 102.5, l’evento musicale più atteso dell’estate italiana. Martedì 29 agosto, dall’Arena di Verona, il grande show della prima radiovisione d’Italia porterà sul palco tutte le canzoni che hanno dominato l’airplay radiofonico per decretare il “Power Hit dell’estate del 2023”. Sono già aperte le prevendite.

RTL 102.5 affida a Marco Mengoni – già vincitore del premio “RTL 102.5 Power Hits Estate 2021” con il brano “Ma Stasera” – il lancio della 7ª edizione di Power Hits Estate. Ospite della prima radiovisione d’Italia, l’artista ha annunciato in diretta che farà parte dell’incredibile cast di artisti che il 29 agosto saliranno sul palco dell’Arena di Verona. Con lui, sul palco di Power Hits Estate, l’amica e collega Elodie«Il 29 agosto al Power Hits di RTL 102.5 all’Arena di Verona ci sarò anche io. Ovvio! Sarò lì con Elodie e la nostra ‘Pazza Musica’», dichiara Marco Mengoni.

Marco Mengoni, dopo aver vinto la 73ª edizione del Festival di Sanremo con la splendida “Due vite” (triplo platino) ed essersi classificato quarto all’Eurovision Song Contest a Liverpool, tornerà ad infiammare l’estate con “Pazza Musica”, il nuovo singolo con Elodie contenuto nel progetto discografico “Materia (Prisma)”, terzo ed ultimo album della trilogia multiplatino MATERIA, in uscita domani, venerdì 26 maggio. 13 anni di carriera, 8 album in studio, 73 dischi di platino, 2 miliardi di stream audio/video e 9 tour live per il cantautore che quest’estate tornerà dal vivo con il suo tour MARCO NEGLI STADI e il prossimo autunno con il primo tour nei grandi spazi europei, portando on stage le sue hit più famose e i brani della trilogia MATERIA.

Per il settimo anno consecutivo, anche quest’anno sarà l’Arena di Verona ad accogliere la 7ª edizione di Power Hits Estate. L’Arena, con la sua storia e la sua bellezza senza pari, che ha visto esibirsi i più grandi artisti al mondo, si conferma ancora una volta il luogo ideale per il grande show della prima radiovisione italiana. Power Hits Estate rappresenta il culmine e la conclusione dell’estate italiana. Lo spettacolo, che riunisce le hit più popolari dell’estate e gli artisti di maggior successo, sarà l’occasione per salutare la stagione estiva con una serata ricca di musica, emozione e tanto divertimento.

Sarà possibile seguire Power Hits Estate in diretta in radiovisione su RTL 102.5 (canale 36 del digitale terrestre, 736 di Sky), su Radio Zeta (canale 266 del digitale terrestre, 735 di Sky), sulla piattaforma RTL 102.5 Play, su Sky Uno e in chiaro su TV8.

L’hashtag ufficiale del Power Hits Estate è #RTL1025phe23.

(Comunicato stampa)

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Il CEO di Ford: “Le onde medie torneranno sulle nostre autovetture”

Marcia indietro per la Ford – per lo meno negli Stati Uniti – in merito alle onde medie.

La casa automobilistica americana aveva cominciato ad eliminare la ricezione degli AM su alcune autovetture, ottenendo tuttavia diverse obiezioni.

Alcuni senatori americani – sia democratici che repubblicani – avevano osservato perplessità, in quanto le onde medie sono “alla base del Public Alerts and Warning System (IPAWS), un sistema di avviso di emergenza che può ricorrere alla forma più elementare di diffusione dei segnali nel momento in cui radio FM, satelliti e connessione Internet diventano irraggiungibili”.

Il CEO di Ford Jim Farley, in un tweet di qualche giorno fa, ha replicato dichiarando: “Dopo aver parlato con i leader politici dell’importanza della trasmissione radio AM come parte del sistema di allerta di emergenza, abbiamo deciso di includerla in tutto il 2024 sulle nostre auto. Per tutti i proprietari di veicoli elettrici Ford senza funzionalità di trasmissione AM, offriremo un aggiornamento software”.

Farley ha aggiunto che: “I clienti possono attualmente ascoltare i contenuti della radio AM in vari modi nei nostri veicoli, incluso lo streaming, e continueremo a innovare per offrire opzioni di intrattenimento a bordo e notifiche di emergenza ancora migliori in futuro. Grazie ai nostri team di sviluppo prodotto e produzione per la loro rapida risposta per apportare questo cambiamento per i nostri clienti”.

Questo dietrofront riguarderà anche l’Italia? Nel nostro Paese, vi sono diversi nuovi veicoli inibiti alla ricezione delle onde medie.

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Intrattenimento e lavoro in auto, prima puntata: intervista a Eugenio La Teana (Radioplayer/RTL 102.5)

Eugenio La Teana (Radioplayer): Tesla non è tra i partner di Radioplayer, ma lo sono Volkswagen, Audi, BMW e Renault. I costruttori limitano le scelte degli utenti non utilizzando piattaforme standard. Per continuare ad avere una prominence, il settore radiofonico deve confrontarsi con il mondo automotive a livello globale.

Infotainment e lavoro sulle quattro ruote

Come da noi riportato il 13 aprile, General Motors ha deciso di cambiare la propria strategia di “infotainment” in mobilita’, abbandonando le piattaforme standard (Apple CarPlay e Android Auto) a favore di una soluzione proprietaria. La stessa scelta fatta da Tesla fin dalle origini, un possibile problema per il settore broadcasting storico già insediato dalle grandi app.
Cominciamo oggi una serie di articoli dedicati a questo tema, partendo subito da una conversazione con Eugenio La Teana, head of innovation presso RTL 102.5, membro dello Steering Board di WorldDAB e Country Manager di Radioplayer.

L’intervista

Marco Hugo Barsotti: Vediamo sempre più veicoli Tesla in giro per le nostre strade. Radioplayer è presente?

Eugenio La Teana: Attualmente Tesla non è tra i partner di Radioplayer. Dal punto di vista strategico, copriamo innanzitutto i più grossi produttori di auto. Come il gruppo CARIAD che comprende Volkswagen, Audi, Porche. C’è anche un accordo con BMW e uno con Renault. C’è un primo accordo con …ok il nome è confidenziale per ora. Diciamo che molti altri sono in fase di definizione: in generale vogliamo che l’applicazione radio sia presente anche nelle vetture che oggi non espongono esplicitamente questa “app”.Lasciami dire però che ora c’è il grande tema di Android Automotive OS.

Android Auto vs Android Automotive vs GAS

Nota di redazione. Serve forse qui un chiarimento:

  • Android Auto è una piattaforma che gira sul telefono dell’utente e proietta l’interfaccia su un sistema di infotainment compatibile nel veicolo. Supporta app progettate per l’uso in auto.
  • Android Automotive è un sistema operativo completo che gira direttamente nell’hardware del veicolo. Supporta sia app Android che Android Auto. È open source e può essere personalizzato. Alimenta l’esperienza di infotainment nel veicolo.
  • Google Automotive Services (GAS) offre una serie di app e servizi che i produttori di automobili possono scegliere di integrare nei sistemi di infotainment installati sui loro veicoli.

Ma torniamo all’intervista.

ELT: Automotive OS sarà un sistema operativo adottato da tutta una serie di produttori di automobili anche perché cosi’ delegano una seccatura, per cosi dire: la costruzione di tutto il software relativo all’intrattenimento. E su quello Radioplayer e Google hanno disegnato in cooperazione l’interfaccia di utilizzo della radio all’interno del sistema operativo, credo sia una delle parti più interessanti di tutto il progetto.

General Motors

MHB: La mossa di General Motors, come la leggete?

ELT: È una mossa che dal punto di vista dell’ecosistema delle auto connesse è congrua con il punto di vista del produttore: decidere quali esperienza fornire agli utenti. In altre parole – per essere chiari – a loro non piace di avere store con contenuti infiniti, tutti quelli del GooglePlay Store, dove le scelte sono determinate dalle logiche di Google.

Molti, come BMW, monteranno questi sistemi ma con dei partner che realizzeranno delle  soluzioni che limitano la scelta dell’utente a una serie di soggetti decisi dal costruttore.

Customer-Oriented o Customer-indifferent?

MHB: Una scelta contro i loro stessi clienti!

ELT: La mia interpretazione è che loro hanno una loro “audience”, la loro clientela affezionata. Che ritengono essere clienti della loro piattaforma digitale…insomma. A mio avviso vogliono sfruttare al meglio la loro posizione…

2 fast and 2 furious (at 0 Km/h)

MHB: Si, ma se io ho un sistema operativo standard e voglio – giusto per fare un esempio a caso – caricare la app di RTL 102.5 con una piattaforma standard posso farlo. Invece cosi no.

ELT: …a meno che noi… che RTL 102.5 non faccia un accordo con questi soggetti, con questi costruttori.

Uno sforzo inutile

MHB: Ok, ma dal punto di vista della radio, e forse anche vostro come Radioplayer, si tratta di un grande sforzo.  Fare tutti queste contrattazioni, tutti questi accordi per dare in definitiva all’utente quello per decenni è stato un diritto acquisito: ascoltare la radio che desiderano.

ELT: Si. Prima comprando il veicolo avevi il ricevitore radio – facile, ti concentravi sulle coperture e sul palinsesto – , oggi nel contesto del digitale, i broadcaster hanno anche la possibilità di costruire esperienze più evolute che, vanno oltre alla sintonizzazione di una frequenza e l’ascolto di un flusso audio. E perché questa esperienza sia prominente nell’auto questa deve essere condivisa e spinta da tutto il settore.

Radioplayer sta facendo gli accordi, ma ovviamente se ad esempio RTL 102.5 vuole il suo RTL 102.5 Play su determinati brand rischia di dover chiudere accordi con i singoli produttori.

Aggregatori e app Radio su iOS

Automobili? Ormai dei devices

Ora noi dobbiamo considerare che oramai l’auto connessa è un altro device (come uno smartphone o un tablet). Esisteranno a mio avviso in futuro sui principali marchi automobilistici le app verticali dei principali network, e poi esisteranno gli aggregatori.

MHB: Come sul cellulare.

ELT: Infatti. Le app dei network cercheranno di creare la migliore esperienza di fruizione dei propri contenuti (in diretta, on demand, podcast) e servizi, personale e dedicata ad un pubblico di super fedeli di un determinato brand, ad esempio RTL 102.5 tramite RTL 102.5 Play. Radioplayer, il progetto no-profit partecipato dalle radio di tutta Europa e Canada, invece sta costruendo la migliore esperienza di fruizione della radio ibrida – semplice e intelligente – su tutti i dispositivi digitali, dove l’auto connessa è una delle missioni principali.

Una questione di brand?

MHB: …stai dicendo che auspichi due diversi modi di accedere ai principali network?

ELT: In realtà non è un auspicio, ma è lo scenario più probabile. Vedi, all’interno dell’ecosistema dell’auto oggi le radio competono con Spotify, Apple Music, Amazon Music e poi arriveranno altri soggetti con incredibili risorse economiche.

E noi non possiamo che adattarci il più rapidamente al cambiamento, l’organismo vivente “radio” deve organizzarsi per mantenere la propria prominenza, e garantire un accesso rapido e semplice possibile al mezzo radio, la possibilità di raggiungerci con un solo click (anzi “tap”).

Ma oggi non giochiamo ad armi pari. Anche le principali radio nazionali non hanno da sole lo stesso peso (di fronte a un grande costruttore) di uno Spotify. Ma la cosa cambia se pensiamo alla la radio riunita, attraverso RadioPlayer, che rappresenta 6000 radio in Europa e Canada.”

A parte il tema squisitamente tecnologico, che va realizzato nel migliore dei modi, c’e’ l’aspetto dei contenuti: è importante che sia il più esteso, ampio e variegato possibile.

Prominence

MHB: Si ha come l’impressione che la radio fatichi ancora a capire quale sia la sua  strada, il suo giusto posizionamento in questo mare di offerta. E poi c’e’ la questione “prominence”.

ELT: Secondo me la strada è piuttosto chiara. Nel senso che le radio..i più grandi gruppi a livello mondiale, parlo di nomi come la BBC, hanno compreso che costruire dei verticali con i propri  contenuti è importante: anche per fare il cosiddetto “advertising enrichment” e raccogliere dati utente.

Ma che comunque questo non è sufficiente per competere nel mercato globale dell’intrattenimento. Occorre un peso di contenuti e una possibilità di lobby-ing che solo una grande alleanza può fornire. Potrei riassumere cosi: l’unione fa la forza, ma un’unione internazionale, non nazionale.

Collaborazione

MHB: Ritieni che ci sia abbastanza collaborazione a livello internazionale, almeno tra i grandi broadcaster, in modo da poter andare da Tesla o GM e dire “signori, noi radio vogliamo questo” ?

ELT: Beh, esiste attraverso il progetto Radioplayer. Noi, parlo di RTL 102.5, se volessimo andare da Tesla con la nostra applicazione verticale fatta per il mondo automotive, potremmo anche essere accettati.

Ma il tema è se essere all’interno dell’auto in quel modo nel medio e lungo termine è sufficiente. Credo che dobbiamo fornire accessibilità diretta “alla radio” con Radioplayer: poi la competizione tra brand si farà sulla ricchezza dell’offerta dei contenuti, qualcosa che porti gli utenti verso i contenuti del mondo radiofonico senza rischiare di perderli a favore – appunto – delle piattaforme native dell’online. (M.H.B. per FM-world)