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16 Agosto 2024
(FM-world) – Non accade spesso di leggere su Talkmedia un post con commenti solo positivi su un prodotto radiofonico: segno che con 70-80.it stai facendo un buon lavoro. E, soprattutto, stai dimostrando che si può fare qualcosa di nuovo in ambito radiofonico anche se riguardante il passato. Un'apparente contraddizione.
(Patrizia Cavallin) - In effetti, con 70-80.it abbiamo voluto dimostrare che il passato è vivo e ci si può immergere in esso. Venti anni fa, forse anche solo 15, si poteva pensare di fare una radio di successi musicali di una o due decadi attraverso una playlist selezionata (800-1500 pezzi). Da lì in poi, con l'avvento delle piattaforme di streaming, una proposta di quel tipo non ha avuto più senso compiuto, mancando il valore aggiunto. Quel quid pluris differenziante dalle liste di Spotify e Youtube.
(FM-world) – Ma un prodotto del genere non può fondarsi solo sul lavoro, quand’anche a tempo pieno di una sola persona.
(Patrizia Cavallin) – Esatto. Oltre a me lavorano a 70-80.it tre persone a tempo pieno in sede e cinque collaboratori esterni per la conduzione e la contribuzione giornalistica. Preciso: non solo “matusa”, ma anche ragazzi molto giovani, per sfruttare il dinamismo tipico delle nuove generazioni.
(FM-world) – Ricordiamo qual è il layout di 70-80.it.
(Patrizia Cavallin) – L’idea alla base è quella di un mood immersivo che dia la percezione di vivere un momento del passato e non guardare ad esso dal presente. I feedback degli ascoltatori sono notevoli e tutti confermano un forte legame emotivo con la stazione che va oltre la musica. Tuttavia fare una radio in questo modo è molto impegnativo, sia dal punto di vista della ricerca musicale (ci sono 7.000 brani con rotazioni diversificate su un catalogo di 20.000 gestito con MusicMaster, strumento indispensabile per un progetto del genere) che della conduzione (si parla al presente nel passato) e che dei contributi giornalistici, attinti, ovviamente, dal sito 70-80.it, il più indicizzato in Italia ed in Svizzera nella categoria Vintage 70 80 secondo Google.
(FM-world) – Sinergie intense, quindi.
(Patrizia Cavallin) – Sì, ma anche nulla affidato al caso, a sensazioni o preconcetti. Il layout è conseguenza di una serie di studi (preliminari e work in progress), realizzati con il contributo della società di analisi strategica Media Progress (gruppo Consultmedia) che hanno permesso e permettono di individuare le aree di mercato non presidiate o scarsamente popolate di prodotti. Per questo il format 70-80.it 24H è stato il primo, in ambito radiofonico, ad essere depositato in Italia per la tutela in termini autoriali e per la successiva commercializzazione integrale o parziale.
(FM-world) – Anche l’idea dei video dissociati dai contenuti è originale.
(Patrizia Cavallin) – Devo dire che all’inizio non ero convinta di questa scelta indicataci dai report di analisi di Media Progress; ma poi ho dovuto ricredermi. A parte che della stragrande maggioranza dei brani trasmessi non esistono video (e se esistono sono banali o di scarsa qualità), i filmati associati alle canzoni del passato dopo un po’ annoiano, mentre una serie di immagini evocative del periodo costantemente alimentate (ci giungono anche dagli utenti!) esposte in maniera desincronizzata con l’audio è stata inedita per un po’ (ora lo fanno anche altri). Anche per questo siamo stati scelti da Samsung per l’integrazione nella piattaforma Samsung Plus (che vede solo due radio italiane nel bouquet).
(FM-world) – Un bel riconoscimento.
(Patrizia Cavallin) – Un confronto lunghissimo (un anno di trattative e successivi affinamenti tecnologici ed editoriali) ma anche un ritorno di immagine immenso: non solo perché per oltre due settimane siamo comparsi sulla home di Samsung (che ricordo è il più grande produttore di tv al mondo e la marca più venduta in Italia), ma anche perché la qualità audio/video è al top, con un traffico dati completamente sostenuto da loro.
(FM-world) – A proposito di ritorno: i dati di ascolto TER indicano una crescita importante nelle poche province iscritte rispetto alla dimensione effettiva della diffusione via etere. Qual è il modello di business?
(Patrizia Cavallin) – A parte la commercializzazione del format depositato e della digital adv (come nel caso dell’accordo con Samsung), ovviamente il modello è quello della vendita di spazi pubblicitari sia sul sito (che ha maturato un’autorevolezza notevole, con un ranking di Google elevato) che audio/video lineare e on demand (nei podcast). Riteniamo però che il nostro mercato di riferimento non sia quello locale (anche per la dimensione della diffusione DAB e DTT), ma quello nazionale e soprattutto areale. Ed infatti stiamo lavorando in questa direzione coi partner commerciali. A tal fine spero entro fine anno di poter fare un importante annuncio in tal senso.
(FM-world) – Ovviamente aiuta essere la radio-tv di Consultmedia.
(Patrizia Cavallin) – Ovvio. Ma anche 70-80.it aiuta Consultmedia. Tante novità sperimentate qui (come la strategia omen nomen); la scelta e successiva tutela di brand, layout e format; l’indicizzazione sulle piattaforme DAB e IP; l’intercettazione dei comandi vocali (su cui si giocherà il futuro dell’ascolto in auto); gli accordi con le piattaforme FAST; sono state poi estese alla clientela di Consultmedia.
(FM-world) – Numerose anche le partnership collaterali.
(Patrizia Cavallin) – Esatto. Tra le tante, ci sono le interazioni con Kvox, la compagnia di produzione di podcast diretta da Carlo Elli, che realizza e distribuisce tutti i contenuti on demand di 70-80.it, quelle in house con Com-Nect (che cura la gestione di video, immagini e metadati), la citata Media Progress per le ricerche di mercato e Tecnomedia (che cura la messa in onda). Tra quelle esterne segnalo le partnership con IntecGroup (per la veicolazione DTT e IP), con MeWay (per la trasmissione su Samsung Plus), con BVMedia (per le personalizzazioni di MusicMaster), con Nemedia e DM Broadcast (per il playout), con Xdevel (per l’app) e 22HBG (skill & action), con NewRadio (streaming e veicolazione DAB nelle isole Canarie) e, per le contribuzioni audio, Voci.net, Art News, Elite Audioproduzioni. Infine ci sono i vettori DAB (Mediadab, Spacedab, Digital Radio Group) e DTT (Studio Tv1 1, Open Area, SBT, SRT, Seritel, Canale 39, Gruppo ADN Italia, Umbria Televisioni, Videotolentino).
* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]