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04 Novembre 2024
"L'ethos nazionale non sarebbe lo stesso, il nostro Paese non sarebbe lo stesso e noi tutti non saremmo gli stessi, senza questi 70 anni di televisione. Un'intera generazione non sarebbe uscita dall'analfabetismo senza la televisione e l'Italia sarebbe stata meno unita senza questo immaginario comune che crea anche quel tanto che ci unisce. Guai a dividerlo o indebolirlo".
Lo ha detto domenica mattina il cardinale presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi, nell'omelia della Santa Messa a Santa Maria in Trastevere, a Roma, dedicata alla Rai, per i 70 anni della tv e i 100 della radio.
“Il rapporto tra la Rai e la Chiesa italiana è un rapporto centrale nella diffusione della conoscenza, della cultura, nell’informazione, lo è nello scambio anche di un incontro e di un’esperienza. È una sorta di sinfonia, come ha definito anche Papa Francesco il ruolo del servizio pubblico, e ha la funzione anche di aiutare il percorso dei cittadini italiani a una maggiore consapevolezza anche nell’ambito prettamente religioso”.
Ha commentato l’Amministratore Delegato Rai, Giampaolo Rossi.
“C’è una grande attesa - ha aggiunto Rossi - nei confronti del Giubileo e la Rai si preparerà con una serie di programmazioni ad hoc che aiuteranno a scoprire il Giubileo non solo nella parte informativa, ma anche nella sua storia, nel suo significato profondo che è anche artistico, è storico e culturale. E quindi sarà uno straordinario viaggio che accompagnerà l’esperienza dei pellegrini, dei credenti ma anche dei non credenti, alla conoscenza di questo grande evento storico".
(Comunicato stampa)
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