A Praia a Mare, celebrati i cent'anni della radio, guardando al suo futuro

Umberto Labozzetta, organizzatore di "Radio 100 - Il futuro è in onda", è entusiasta del successo ottenuto dall'evento tenutosi da venerdì 20 a domenica 22 settembre a Praia a Mare (Cs), dove si sono alternati in diversi talk numerosi professionisti della radiofonia italiana, nazionale e locale.

E con loro, un pubblico attento e curioso, nel conoscere meglio i protagonisti che ascoltano ogni giorno via etere ed entrare nel mondo del 'dietro le quinte', poco noto ai più.

"Radio 100" ha preso il via venerdì mattina incontrando subito gli studenti di due istituti di secondo grado della zona. Il rapporto dei giovani con la radio va un po' ricostruito, oggi musica e (tanti) contenuti sono fruibili da una moltitudine di piattaforme, ma l'interesse e la curiosità verso il mezzo non è mancato da parte dei più giovani, anche grazie all'entusiasmo trasmesso dagli scrittori e conduttori Bruno Gaipa e Simone Fattori e dal Ten.Col. Alessandro Faraò di Radio Esercito, che si sono rapportati con loro.

In serata, poi, il primo del talk in Piazza Italia (anima dell'evento), moderati dallo stesso Labozzetta con Paolo De Grandis, a cui hanno preso parte Rosario Donato (Direttore Generale Confindustria Radio TV), Annamaria Genzano (RTL 102.5), Fabrizio Berrini (Segretario Aeranti), Fabrizio Casinelli (Direttore Comunicazione Rai), Rosaria Renna (Radio Monte Carlo), Angelo De Robertis (Direttore Radio Norba), Gianluca Teodori (Direttore News RDS e Radio Serie A), Pippo Pelo (Radio Kiss Kiss) e Francesco Repice ("Tutto il calcio minuto per minuto - Rai Radio1).

Dello stato di salute odierno della radio e del suo futuro (compreso il delicato tema dell'intelligenza artificiale) si è parlato anche in altri talk tra sabato e domenica, a cui - oltre ai nomi già citati - si sono aggiunti Ringo (Virgin Radio), Gianfranco Valenti e Julian Borghesan (Rai Radio2), Valerio Gallorini (Produttore crossmediale), Gianluigi Petruccio (Funky Radio - Media Dab), Giorgio D'Ecclesia (CEO di Radio Speaker), Mauro Naccarato (CEO di Airplay Control), gli scrittori di libri tematici sulla radio Paolo Lunghi ed Enzo Mauri e tanti altri, oltre ai dj set curati da nomi quali Massimo Alberti (RTL 102.5), Mauro Miclini (Radio Deejay), Danny Losito (Produttore discografico), Stefano Munari (TheBest.fm).

"L'atmosfera rilassata di Praia a Mare ha reso l'evento molto più informale rispetto a quanto sarebbe potuto accadere in una grande città" - ci spiega Umberto Labozzetta.

"I tre giorni di 'Radio 100' non si sono concentrati esclusivamente sulla radio, ma sono stati momenti di condivisione, quasi fossimo una grande famiglia. Dai concerti all'alba, alle passeggiate sul lungomare, un aspetto che non dimenticherò è lo scambio avvenuto tra colleghi di diverse radio (grandi o piccole che fossero) ed il pubblico stesso degli ascoltatori" - aggiunge, sottolineando poi un aspetto importante - "Le tre giornate sono state dedicate al ricordo di Massimo Cotto, giornalista e conduttore radiofonico a cui tutti eravamo legati per la sua professionalità e, nello stesso tempo, semplicità".

"Radio 100" è stato organizzato in collaborazione con il Master Fareradio Unicatt e con il Consorzio Gruppo Eventi ed ha ottenuto il patrocinio di Confindistria Radio Tv e di Aeranti Corallo, avvalorandone il significato che ha avuto.

"Sono state giornate impegnative, ma devo ringraziare tutti i presenti che hanno reso unico questo appuntamento a cui ho creduto molto da subito", ribadisce Umberto Labozzetta, che ha contattato personalmente - in questi mesi - tutti gli intervenuti alla 'tre giorni'.

Ma "Radio 100" potrebbe essere preludio di una iniziativa futura, al momento ancora in fase di studio. Nessun tentativo di ripetere un progetto che è andato bene e che deve rimanere legato soltanto al centenario della radio, ma l'idea è quella di creare un incontro annuale itinerante per l'Italia, con lo scopo di monitorare lo stato di salute della radio.

Che cosa aspettarci dunque per il 2025? Al momento, è presto per decretarlo. L'attenzione ora è tutta rivolta al 6 ottobre, data in cui la prima trasmissione radiofonica italiana spegnerà ufficialmente le cento candeline.

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