Voce ai protagonisti: intervista a Matteo Sandri

Qual è il futuro della radio? Chi saranno i protagonisti che ci accompagneranno nei prossimi anni?

Continua la nostra nuova rubrica “Voce ai protagonisti” sui millennial che orbitano nel mondo della radio e, di conseguenza, in quello di Fm-World.

Ed ecco Matteo Sandri, giovane speaker riuscito ad andare oltre i confini del Bel Paese grazie ad un suo nuovo progetto molto interessante. Abbiamo fatto con lui una chiacchierata a tutto tondo sul mezzo, sulla sua professione e su quello che sarà. Questo è ciò che è emerso.

 

* Partiamo dagli esordi: come hai iniziato a lavorare nel mondo della radio?

Ho iniziato a muovere i primi passi in radio a 16 anni nell’ottobre 2001 in una radio locale vicentina “StellaFm”. La passione per questo mezzo era un obiettivo di vita per me, infatti un po’ come tutti sono entrato a piccoli passi facendo il regista a Marco Cappello colui che mi ha introdotto in questo mondo aprendomi le porte al suo programma. Poi da lì nello stesso anno in estate sono entrato a far parte a tempo pieno di questa radio, occupandomi di post produzione e regia, ma il mio sogno era quello di “parlare” e alcuni mesi dopo ci riuscii a dire le mie prime parole in etere, affiancando il conduttore del mattino con piccoli interventi.

* Attualmente sei a Radio Studio Più, ma hai ideato anche la webradio Is Good For You, ora diventata pure FM a Tenerife e un programma tv. Come sei riuscito a realizzare tutto questo? Com’è stato il tuo percorso?

Il Progetto “Is Good For You” nasce principalmente perchè io ho sempre desiderato avere qualcosa di mio, dove posso dar sfogo alle idee, cercando di ottenere risultati su dei miei ideali artistici, e pagarne le conseguenze se sono sbagliati e trionfare se sono giusti.

Is Good For You è stato nella storia radiofonica fm un claim appartenuto ad una grande radio dance del nord Italia chiusa a fine 2011 (Bum Bum Energy). Dal primo Aprile 2013, abbiamo voluto omaggiare questa stazione creando una radio del tutto nuova che unisce musica Dance, House, Edm, R&B, Reggaeton e i migliori Radio Show oltre alle dirette dai locali!

La parte fondamentale di “Is Good For You” è l’intrattenimento musicale, il saper comunicare dando voce ai suoni.

I grandi eventi, i Dj, i Producer sono benvenuti nel nostro mondo. Da Settembre 2016 grazie al mio Amico e Socio, Simone Dei Tos, abbiamo sviluppato ulteriormente il marchio Is Good For You facendolo diventare anche un format televisivo che propone i migliori video musicali del genere Dance, House, EDM e del passato, mantenendo la linea delle canzoni che si sono affermate a livello mondiale! Il programma è diffuso nel Nord e Centro Italia (Telestense, CafèTv24 e Canale68Veneto).

Infine da alcuni mesi siamo in Fm nel territorio Spagnolo a Tenerife Sur sulla frequenza 87.7.

 

* Quali le difficoltà nell’entrare in questo settore e cosa consiglieresti a chi vuole entrare in questo settore?

Le difficoltà in questo settore a mio parere per partire con una nuova radio solo principalemente “i soldi”. Se li hai puoi svilupparti, altrimenti rimane un sogno nel cassetto.

Sto parlando principalmente del settore FM perché rimangono solo i pesci grossi che avendo una forte base economica hanno fatto loro il mercato, le piccole realtà locali o regionali invece si stanno rovinando perché vogliono copiare i network o mentalmente all’interno hanno personale al comando che non riesce a stare al passo con i tempi, la radio del 2017 non è quella del 1970/80 le cose sono cambiate e bisognerebbe ascoltare anche i giovani e le loro idee, che – per carità – non sono legge ma aiutano ad aprire gli occhi su certi punti fondamentali, su come sta cambiando la comunicazione.

A chi vuole iniziare in questo settore i miei consigli sono: persone fidate e che vogliono raggiungere un obiettivo in tutto e per tutto e l’obiettivo deve avere un punto di forza in comune che devi raggiungere saltando mille ostacoli, non avendo mai paura di nulla!

* Più in generale, come vedi il futuro della radio?

Da anni, cioè da quando ho iniziato il progetto Is Good For You nel 2013, non ho mai voluto affiancarlo al nome RADIO perché un’emittente radiofonica ora come ora non ti raggiunge più soltanto dallo stereo, ma è diventato sempre più ricevibile da molteplici fonti.

Flussi Streaming, App, Sito, la Tv, la radio digitale, insomma, “un prodotto” ascoltabile da più fonti. Per me la Radio sarà sempre più un ibrido. Quindi devi crearti un prodotto che raggiunga più persone con più finestre e comunque la Radio non morirà mai, anzi.

*  Nella vita privata, che cosa ascolti? generi musicali? quali radio? Youtube? Spotify?

 Nella vita privata collaboro anche con un’orchestra di liscio da 10 anni, facendo parte di “Marco e i Niagara”, quindi musicalmente dalla musica popolare alla nuova, ascolto veramente di tutto. Ma la mia preferita rimane sempre quella ad impronta Dance.

Non ho una radio preferita, mi piace ascoltare tutto, in genere la cosa chi mi piace di più è fare zapping nella banda non per ascoltare canzoni ma interventi di speaker, spot pubblicitari, station, insomma il lato artistico e creativo di un’emittente e per quello non sono un gran ascoltatore di playlist già fatte create da Youtube o Spotify, ma sono un gran ascoltatore della radio via internet principalmente di radio estere.

A tuo avviso, la radio affascina meno gli adolescenti? o l’ascoltano meno solo perché c’è più offerta?

A mio avviso, non è vero che la radio affascina meno gli adolescenti, anzi, sono i primi che vogliono venire a visitare una sede e/o diventano fans dello speaker/Dj.

Più che altro, loro hanno molto più tempo libero per navigare nella rete e quindi la radio entra a far parte della loro vita in percentuale minore al contrario di un adulto che di tempo libero ne ha molto meno.

* Per finire, che cosa ne pensi di FM-World e che cosa vorresti di più dal nostro sito e dal nostro gruppo?

FM-World per noi del settore è un punto importante di confronto e di curiosità nel mondo dei media. Il lavoro che fate per me è ottimo.

 

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Radio locali: “é il momento di reagire!”

Come molti di voi hanno notato in quest’ultimo anno diverse realtà radiofoniche locali, per citarne alcune come Radio Base Mantova o Radio Adige, hanno terminato le trasmissioni e chiuso per svariati fattori, tra cui sicuramente la concorrenza di gruppi editoriali più grandi e strutturati.

Ci sono però piccole realtà che resistono a questo trend puntando tutto sul loro punto forte e, a tal proposito, Marco “Hugo” Barsotti ha condiviso sul nostro gruppo Facebook Fm-World Talkmedia l’appello di Giovanni Ciminelli, editore di Radio Delta International.

 

Volevo lanciare un appello alle poche radio locali rimaste, grande o piccole non importa.
Ultimamente dopo tutti questi anni state abbandonando l’etere, cedete la vostra creazione a grossi gruppi: dopo aver lottato una vita non c’è la fate vi arrendete, invece adesso e il momento di REAGIRE: potete intraprendere nuove iniziative, avendo un plus rispetto a tutti: l’esperienza gli anni di duro lavoro.
Basta avere nuove idee voglia di fare e rimettersi in gioco e il gioco e fatto. Vi voglio dunque parlare della mia Radio, Radio Delta International, operiamo tra la provincia di Milano e Varese, esattamente nella città di Legnano e paesi limitrofi.
La nostra Radio ha iniziato 40 anni fa, ultimamente abbiamo intrapreso per divertimento con Rudy Neri , Valter Marazzini e Lisa Ferrario, le dirette dalle varie attività commerciali del territorio, e abbiamo visto che i commercianti apprezzano questa nuova iniziativa.
C’è stato molto interesse da parte anche degli ascoltatori, si sono aperte altre prospettive A TAL PUNTO DA NON RIUSCIRE AD ACCONTENTARE TUTTI GLI INSERZIONISTI e a fare tutte le dirette, abbiamo dovuto rinunciare ad alcuni clienti o rimandare.
Vi consiglio di NON MOLLARE: cercate di inventarvi nuovi format, più contatto con i clienti e gli ascoltatori interagire con tutti i social, portare la radio in piazza, con i mezzi che ci sono bastano pochi minuti per essere online.
L’ascolto diventa molto interessante, potete fare la promozione del momento in diretta, si apre un nuovo mondo che non conoscete, abbiamo constatato che SUSCITA INTERESSE SIA AI CLIENTI LOCALI CHE AI GRANDI BRAND NAZIONALI.
Se volete scambiare idee oppure una consulenza mettetevi in contatto cercherò di essere esauriente alle Vs. Domande. Non chiudete altrimenti moriranno le radio locali tra qualche anno saremo un paese con 20 Radio nazionali e qualche radio comunitaria.
Buona Radio a tutti – Giovanni Ciminelli

 

Voce ai “Protagonisti”: intervista a Bianca Micheletti

Qual è il futuro della radio? Chi saranno i protagonisti che ci accompagneranno nei prossimi anni?

Parte con questo intento, la nuova rubrica “Voce ai protagonisti” sui millennial che orbitano nel mondo della radio e, di conseguenza, in quello di Fm-World.

Iniziamo con Bianca Micheletti, speaker milanese che in pochi anni ha già accumulato diverse esperienze rilevanti in radio, ma non solo. Abbiamo fatto con lei una chiacchierata a tutto tondo sul mezzo e sulla sua professione. Questo è quello che è emerso.

* Partiamo dagli esordi: come hai iniziato a lavorare nel mondo della radio?

Ciao a tutti e grazie per avermi contattata! Io sono speaker pubblicitaria, ma il pallino per la radio l’ho sempre avuto. Così, dopo aver frequentato i corsi di conduzione radiofonica di Radiospeaker, l’anno scorso ho iniziato la mia avventura radiofonica a Radio Panda (in co-conduzione) una FM locale di Garbagnate Milanese. Da maggio invece ho iniziato a Cluster FM, web radio con sede a Rho, sulla quale conduco in solitaria la fascia dal lunedì al giovedì dalle 16 alle 18. Qui, tra l’altro, ho imparato a fare “autoregia”.

* Come sei arrivata a Cluster FM e che ambizioni hai per il tuo futuro?

Sono arrivata Cluster FM grazie ad Alberto Zanni, fondatore dell’agenzia Cluster ADV e anche della radio. Alberto era già mio cliente per quanto riguarda la produzione di spot per l’agenzia: da qui alla radio il passo è stato breve!

Per quanto riguarda il mio futuro radiofonico, l’unica cosa che ti posso dire è che ho ancora moltissimo da imparare ma tra qualche anno, (magari!) mi vedo in una bella realtà locale come Discoradio o Number One. Sognare è gratis, no? 😉

 

* Quali le difficoltà nell’entrare in questo settore e cosa consiglieresti a chi volesse tentare la carriera radiofonica?

Consiglio di ascoltare tanta tanta radio, anche quelle che non ci piacciono e un orecchio anche all’estero, dal quale possiamo imparare tantissimo. In ultimo, per fare radio secondo me non serve solo la “parlantina” ma anche una certa cultura musicale.

La difficoltà principale in questo settore è la mancanza di consapevolezza delle proprie reali capacità e, così, la voglia di fare radio a tutti i costi ci porta a bruciare delle possibilità. Per arrivare in alto serve tanto studio e tanta gavetta in realtà web e piccole locali.

* Più in generale, come vedi il futuro della radio?

Il futuro (prossimo) della Radio è indipendente dal mezzo tramite cui viene veicolato: Fm, web, tv non fa differenza. I due fattori importanti sono i contenuti e la capacità di promuoversi. Per avere successo in entrambi i casi è necessaria preparazione.

È impensabile al giorno d’oggi improvvisare una radio e poi vedere cosa succede…

* Un tuo parere personale: secondo te come mai nel mondo della radio ci sono più speaker uomini che donne?

Onestamente non me ne sono mai accorta… in effetti però se penso a Discoradio, che ascolto spesso, di voce femminile ce n’e solo una… ma onestamente non lo so, non mi sono mai posta il “problema”. Spero non ci sia del maschilismo nel settore radiofonico e mi piace pensare che una persona venga presa per la sua bravura e non in base al sesso.

* Oltre a condurre programmi, ti occupi anche di altro? (notiziari, pubblicità, programmazione ecc)

Sì, produco spot pubblicitari, promo, audio per e-learning, segreterie telefoniche… insomma tutto ciò che richiede l’uso della voce.

* Nella vita privata, che cosa ascolti? generi musicali? quali radio? youtube/spotify?

La musica è una delle mie passioni più grandi.
Ho iniziato a 10 anni ad ascoltarla grazie a mia mamma che mi ha fatto “conoscere” i Queen e mio papà che per l’esame di quinta elementare mi regalò un impianto stereo. Ascolto un po’ di tutto, tranne metal… nel cuore ho ovviamente i Queen, David Bowie, Prince, Pink Floyd, Red Hot, Sting e poi ho un amore profondo per la musica anni 80. Colleziono CD e vinili, ma per praticità di ascolto ho anche l’abbonamento Premium a Spotify.

Per quanto riguarda le radio, ascolto Discoradio, Number One e Radio Capital, ascolto però anche molte radio estere: Capital Xtra UK (che si focalizza sui generi che prediligo da qualche anno a questa parte – Urban e R&B) e tutte quelle del gruppo britannico Global Radio.

* A tuo avviso, la radio affascina meno gli adolescenti? o l’ascoltano meno solo perché c’è più offerta?

Non credo sia una questione di fascino o meno del mezzo radiofonico, ma più una questione di praticità: per ascoltare la musica il web è perfetto, pensa a Youtube o Spotify… dal pc o smartphone è un attimo. C’e da dire che grazie ad app come FM-World o TuneIn anche le radio (fm) sono accessibili ai giovanissimi…

* Per finire, che cosa ne pensi dell’ecosistema FM-World e che cosa vorresti di più dal nostro sito, dalle nostre applicazioni e dal nostro gruppo Facebook?

Sul mio telefono ho l’app di FM-World e graficamente mi piace molto. Mi piacerebbe trovare anche qualche radio estera e magari il collegamento diretto alla pagina Facebook. Molto utile la sezione news per restare sempre aggiornati sul settore radiofonico.

Bianca Micheletti è anche on-line all’indirizzo www.biancamicheletti.it

 

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Un’estate in radio “made in Italy”

Radio italiane esterofile? Non sembra così, consultando i brani più trasmessi negli ultimi giorni. Secondo la classifica “airplay” settimanale di inizio luglio redatta dal sito EarOne, le prime sei posizioni sono occupate rigorosamente da brani “made in Italy”.

E nei primi 10, sono ben 7 i pezzi di artisti italiani.

A dominare la chart è Francesco Gabbani, arrivato al vertice (come molti avrebbero scommesso) grazie alla sua “Tra le granite e le granate”, rinforzata dal riconoscibilissimo tormentone “E-state”.

A seguire, il duo consolidato J-Ax e Fedez, quest’anno tornati alla ribalta con “Senza pagare”.

Estate d’oro anche per Fabri Fibra che, assieme all’importante contributo dei Thegiornalisti, scende al terzo posto dopo essere stato al vertice con “Pamplona”.

In crescita anche l’inedito (ma ormai popolarissimo) duo Fabio Rovazzi – Gianni Morandi con la loro “Volare”.

Ancora Thegiornalisti in quinta posizione con uno dei brani che sta scalando velocemente la classifica. Uscito soltanto il 21 giugno, il tormentone “Riccione” è già quinto e secondo molti potrebbe ambire presto al primo posto, forse proprio in concomitanza del mese di agosto.

A seguire Tiziano Ferro con la sua “Lento / Veloce” in sesta posizione e Giorgia decima con “Credo”.

Un record dunque per la musica italiana: merito degli artisti di casa nostra? Della mancanza di un tormentone internazionale? O semplicemente le radio italiane stanno rivalutando i “cantanti a km zero”?

RTL 102.5 lancia il tormentone dell’estate

RTL 102.5, in collaborazione con EarOne, lancia la classifica delle prime 50 canzoni suonate alla radio che premierà il tormentone dell’estate 2017. Il primo network radiofonico italiano fornirà un nuovo punto di vista in termini di gradimento delle canzoni in gara sulla base di un duplice criterio: da un lato le opinioni espresse dal proprio pubblico attraverso il sito www.rtl.it, raggiungibile anche dalla app ufficiale di RTL 102.5, dall’altro l’esposizione mediatica dei brani in radio.

A partire dal 26 giugno e fino al 15 settembre, sarà possibile votare le canzoni dalle 12.00 del lunedì alle 12.00 del venerdì e ogni sabato e domenica sarà svelata in diretta su RTL 102.5, dalle 15.00 alle 17.00, la classifica settimanale.

Il premio “RTL 102.5 Power Hits Estate 2017” sarà consegnato il 19 settembre all’Arena di Verona nel corso di una prima serata che andrà in onda in radiovisione su RTL 102.5 (canale 36 del DTT e 750 di Sky) presentata da Angelo Baiguini e Giorgia Surina, con Fabrizio Ferrari e La Zac che condurranno il dietro le quinte.

Le prevendite dell’evento – per la produzione esecutiva di F&P Group – partiranno da lunedì 26 giugno alle 11.00 su ticketone.it e prevendite abituali.

Oltre al premio “RTL 102.5 Power Hits Estate 2017” saranno assegnati, direttamente dalle relative associazioni, i seguenti riconoscimenti: il premio “RTL 102.5 Power Hits – FIMI”, il premio “RTL 102.5 Power Hits – PMI” e il premio “RTL 102.5 Power Hits – SIAE”.

“Sarà il Festival della gente che ama la musica – dichiara il Presidente di RTL 102.5 Lorenzo Suraci – ai nostri quasi 7 milioni di ascoltatori daremo il potere e la libertà di contribuire, con le loro scelte e il loro personale gusto, alla scelta del brano che ha accompagnato l’estate 2017 degli italiani”.

Tutte le info e regolamento su www.rtl.it e fepgroup.it.

(Comunicato stampa)

L’estate 2017 ha già un “tormentone”?

Tiziano Ferro con “Lento / Veloce”, Francesco Gabbani con “Tra le granite e le granate”, J-Az & Fedex con “Senza pagare”, Fabri Fibra & Thegiornalisti con “Pamplona”: sono questi i 4 potenziali tormentoni italiani dell’estate 2017. O per lo meno, lo sono secondo le playlist delle radio.

A rilevarlo è il sito Earone, a ormai pochi giorni dall’inizio ufficiale dell’estate. Ma all’appello mancano ancora brani di uscita più recente, quali “Volare” dell’inedita accoppiata Fabio Rovazzi – Gianni Morandi, già cliccatissimo dagli utenti del web.

E proprio a proposito di web, selezionando le chart di Spotify si notano divergenze interessanti rispetto alla programmazione radiofonica. Dopo J-Ax / Fedez e Rovazzi / Morandi, il terzo brano più cliccato è “Ricchi dentro” di Ghali, rapper italiano molto amato dai più giovani, ma ancora in parte escluso dalle playlist radiofoniche, presente nella stessa chart con diversi altri pezzi.

I suoi testi non hanno nulla a che fare con lo standard del tormentone estivo, ma potrebbe essere lui la sorpresa dell’anno?