Nasce Futura.FM, la radio con i suoni degli anni ’80

Prende il via Futura.FM, un nuovo progetto a cura dell’Associazione Radio 2.0, dedicata “ai suoni degli anni ’80”.

La radio non propone, dunque, solo musica di quel decennio specifico, ma di chiunque si ispiri a quell’epoca.

Artisti internazionali quali The Weeknd, Purple Disco Machine, Sophie And The Giant ma anche italiani come The Kolors, Tiziano Ferro, Fedez.

“La tendenza verso lo stile degli anni ’80 nella musica moderna” – riporta l’emittente “è un modo per la Gen-Z di esplorare il passato, mentre per i millenials è l’occasione di mescolarlo con elementi moderni creando qualcosa di nuovo e unico. Questa tendenza non riguarda solo la musica, ma si riflette anche in altri aspetti della cultura popolare come la moda e il cinema. Molte serie televisive e film ambientati negli anni ’80 sono diventati popolari, ad esempio Stranger Thing”.

Una radio dunque che non vuole essere nostalgica, ma uno stile di vita che si riflette anche sui giorni di oggi.

L’emittente si ascolta in streaming su futura.fm, in DAB+ in Lombardia ed in FM in provincia di Bergamo.

Intanto, venerdì sera si sono concluse le trasmissioni di Radio 2.0.

“Ieri è stato un buon viaggio, domani sarà un’emozione Futura”, scrivono oggi sui social.

Questa l’immagine che immortala il gruppo nella diretta finale.

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“Trasmettendo l’Italia”: alla Camera, un convegno sul contributo delle radio estere in lingua italiana

Qual è il contributo delle radio straniere in lingua italiana nel diffondere la cultura e la lingua del nostro Paese?

L’argomento è stato al centro di una conferenza, tenutasi nella sala stampa della Camera dei Deputati, organizzata da Fucsia Fitzgerald Nissoli, già deputata eletta in centro e nord America nella scorsa legislatura, moderata dal Consigliere d’Ambasciata del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Giovanni Maria De Vita.

“Trasmettendo l’Italia: il contributo delle radio italiane all’estero per la diffusione della cultura e della lingua italiana”, il titolo dell’iniziativa.

Sono intervenuti l’On. Deborah Bergamini e l’europarlamentare Salvatore De Meo che hanno sottolineato il valore delle radio italiane nel mondo, che tengono unite comunità lontane.

La radio ‘esporta l’Italia migliore’, ha poi rimarcato Massimo Veccia, Presidente del Business Care Communications USA, mentre Pauline Fitzgerald – giornalista televisiva texana – ha spiegato l’esperienza di “Crave”, programma radiofonico statunitense in lingua italiana, dove si racconta il made in Italy, tra musica, arte e moda.

Momento clou, quello dedicato alle radio in lingua italiana presenti all’estero.

Il primo a prendere parola è stato Tony Pasquale di ICN Radio, voce italiana di New York che quest’anno festeggia 40 anni di attività con un’emittente operativa nell’arco delle 24 ore.

Situazione analoga – anche se più recente essendo nata dieci anni fa – dalla capitale britannica, con l’esperienza di London One Radio, presentata dal fondatore Philip Baglini, che – come ha spiegato – ha cercato di raccontare la nuova emigrazione oltre Manica.

Spazio infine ad altre due realtà: Grada Radio (Panama) presentata da Alessio Gronchi, che ha messo al centro la propria programmazione, caratterizzata dalla musica del nostro Paese, come specchio della cultura italiana.

Iolanda Russo è invece intervenuta dal Canada a nome del programma “L’Eco del Lazio”, nato con la finalità di mettere in relazione gli italiani che vivono in Italia con gli italiani oltreoceano.

Il Consigliere De Vita ha chiuso la conferenza sottolineando come “il nostro sistema debba guardare con grande interesse alla radio, perché è una grande opportunità per il nostro Paese”.

L’intero convegno è disponibile ‘on demand’ cliccando qui sotto.

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Festa del Cinema di Roma: Rai Radio2, radio ufficiale dell’evento

È in corso a Roma la Festa del Cinema.

La Rai è “main media partner” dell’evento, con Rai Movie e Rai Radio2, emittenti ufficiali della manifestazione.

Rai Movie – canale 24 del digitale terrestre – segue dalla sua postazione all’Auditorium i momenti più significativi, i red carpet, i tv call e tutti gli eventi della Festa.

A Rai Radio2, nei suoi programmi e sui social, il compito di raccontare tutti gli eventi con interviste e contenuti extra.

Ma non solo: Rai Radio1 segue la manifestazione con i servizi del Giornale Radio e la rubrica “Prima Fila”, in onda il sabato alle 12.30. Previsti anche collegamenti in diretta quotidiani dal lunedì al venerdì tra le 16.00 e le 17.00 con gli inviati Baba Richerme e Antonio D’Olivo.

Per Rai Radio3, anche quest’anno è “Hollywood Party”, la storica trasmissione dedicata al cinema, a seguire giorno per giorno gli avvenimenti e le proiezioni in programma.

Fino a venerdì 27 ottobre, tutti i giorni alle 19.00, compreso il sabato e la domenica, i conduttori Alberto Crespi e Dario Zonta dialogano con i protagonisti italiani e internazionali di questa diciottesima edizione in diretta dall’Auditorium Parco della Musica di Roma.

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Chiude Radio 2.0, arriva un nuovo progetto: il saluto dell’emittente della Val Brembana

Oggi, venerdì 20 ottobre, terminano le trasmissioni di “Radio 2.0 – Bergamo in Aria”, che aprirà le porte ad un nuovo progetto. Le motivazioni sono chiaramente spiegate nel messaggio che l’emittente ha pubblicato sui social e che ci limitiamo a riportare fedelmente, senza alcun commento, ma esprimendo vicinanza a chi ha animato questa realtà nei suoi 18 anni di vita.

Avete letto sui giornali che Radio 2.0 chiude: purtroppo è vero. Chiude l’ultima radio locale in Val Brembana, chiude un progetto di volontariato legato al territorio che per anni ha provato ad esserne voce, raccogliendo partecipazione e creando comunità.

Avete letto certamente delle difficoltà nel tenere in vita un progetto così, che sono reali. Una precisazione: chiudiamo l’attività di Radio 2.0 al servizio della Valle, non l’Associazione Radio 2.0 che c’è alla base, che ha svolto e continuerà a svolgere diverse attività e il cui bilancio è sano.

La nostra è una radio comunitaria, non commerciale, e ha senso che sostenga dei costi per svolgere il suo servizio alla comunità, al territorio, quando c’è un equilibrio con ciò che il territorio le restituisce. Radio 2.0 è cresciuta così tanto, negli anni, che il suo territorio, grazie alla nuova radio digitale DAB+, ora comprende anche Milano e gran parte della Lombardia.

Perché dunque facciamo questa scelta? Perché oggi ci accorgiamo che il progetto di una radio della Valle non si sostiene più? Perché abbiamo voluto crescere, col diritto che ha chiunque a farsi le ossa, provare, sbagliare e riprovare. Il desiderio di non essere più solo quel gruppo di ragazzi che faceva le prime serate caricando e scaricando una station wagon vecchia e malandata; come cantano i nostri amici Pinguini Tattici Nucleari: “ci ridevano dietro le spalle, ed è così che sono diventate larghe”.

Perché allora chiudiamo? E cosa chiudiamo? Una porta? Un microfono? No, chiudiamo un capitolo.

Il capitolo della nostra vita in cui abbiamo sperimentato, cercato un linguaggio, cercato noi stessi. La radio è questo. Troppo spesso legata al mezzo di diffusione, la radio è molto di più; così almeno la intendiamo noi. Una radio comunitaria è senso di comunità, cioè è fatta di idee, parole e musica che viaggiano tra le persone. Ma qui sorge il primo ostacolo: non è più possibile oggi, sul nostro territorio, legare questa comunità al territorio stesso. Non lo è perché più cresci e più vorresti crescere, ma prima o poi si raggiunge il punto critico oltre il quale hai solo 2 scelte: accontentarti e stare nel tuo (scelta Zen, ma che tende alla noia), oppure continuare a crescere finché non sarà arrivato il momento di chiudere. Per questo Radio 2.0, consapevolmente, chiude. Perché l’opportunità di far conoscere la Valle e la bergamasca a chi viene da fuori, ora realistica grazie alla nuova radio digitale DAB (a copertura regionale), al web e alla nostra redazione, è più di quanto si possa sostenere con fondi, donazioni e pubblicità dal territorio. Il territorio, per farla breve, non è più, purtroppo, un punto su cui fare forza.

Onore al merito e tanti in bocca al lupo sinceri, invece, alle altre radio territoriali della bergamasca che continueranno questa difficile avventura: in primis Teo Mangione di Radio Alta, Angelo e i colleghi di Radio Like a Clusone, Radio Pianeta a Cividate al Piano, Angelo di Radio Universal di Casnigo e gli amici di Pienneradio, a Pontirolo Nuovo. Un in bocca al lupo anche ai giovanissimi di Radio Brusa di Brusaporto, forse l’ultima nata tra le radio territoriali della nostra provincia.

Grazie a Enrico Tamborini per ciò che ci ha insegnato con Radio Ponte, chiusa ormai da tempo.

E visto che siamo nel mood, grazie al vescovo Beschi, a Don Francesco, Don Stefano, Don Fulvio e Don Alberto. Non siamo mai stati una radio parrocchiale, ma questi sacerdoti hanno saputo capirlo, accettarlo e anzi valorizzarlo, dandoci una mano al momento giusto.

Grazie a Jonathan Lobati e a quegli amministratori locali di Val Brembana e Seriana che, nel tempo, ci hanno incontrato e sostenuto. Grazie a chi ha investito anche solo 5 Euro per avere in cambio pubblicità, confezionata sempre con attenzione al messaggio. Grazie a tutti gli ascoltatori, a chiunque si sia fermato ad ascoltarci per almeno il tempo di una canzone.

Radio 2.0, che venerdì diventa maggiorenne, “chiude perché è ora”. Quello che verrà dopo non è figlio di 2.0, ma di quello che siamo diventati mentre facevamo 2.0. “La fine è il mio inizio” è il titolo di un’opera di Terzani, ed è sempre triste scrivere la parola “fine”, ma non lo è affatto pensando in prospettiva Futura.

(Comunicato Radio 2.0)

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Su Rai Radio Kids arriva “Il libro della giungla”

“Il libro della giungla” arriva in versione audio in radio. I dettagli nel comunicato.

Un altro grande classico della letteratura per l’infanzia sbarca su Rai Radio Kids.

Il capolavoro dello scrittore inglese Rudyard Kipling “Il libro della giungla” andrà in onda tutti i giorni, a partire da lunedì 23 ottobre, con un doppio appuntamento, alle ore 10.30 e alle ore 14.30.

Le avventure di Mowgli, dell’orso Baloo, della tigre Shere Khan, della pantera Bagheera e degli altri animali della giungla saranno al centro di questa vera e propria fiction alla radio, realizzata negli studi Rai di via Asiago. In totale, 8 puntate da circa 15 minuti ciascuna che dopo la messa in onda in radio saranno anche ascoltabili on demand sulla piattaforma Rai Play Sound.

Rai Radio Kids è la radio pensata per i bambini da 0 a 10 anni. Per questo, si è realizzato un adattamento radiofonico che vuole parlare anche ai più piccoli, con un linguaggio semplice e immediatamente comprensibile, Inoltre, sono state riscritte quelle parti del racconto che avrebbero potuto suscitare sentimenti o emozioni negative, pur rimanendo fedele allo spirito originario del libro. Il risultato è un racconto piacevole, divertente e alla portata di tutti.

Da lunedì 23 ottobre alle ore 10,30 e alle ore 14,30 su Rai Radio Kids, e on demand su Rai Play Sound.

(Comunicato stampa)

Radio Deejay lancia il suo ‘gioco da tavolo’: presentazione al ‘Lucca Comics&Games’

Vestire i panni del disc jockey e condurre il proprio programma: è nato “On Air – Play like a Deejay”, il nuovo gioco da tavolo di Radio Deejay.

Ideato da Francesco Lancia, è il primo a portare il pubblico “dietro le quinte” del mestiere della radio.

L’idea è nata in maniera assolutamente casuale.

“Stavo ascoltando ‘Deejay Chiama Italia’” – dichiara Lancia “quando Linus ha annunciato il disco legandolo alla notizia di cui stavano parlando, dichiarando però che non era il disco previsto ma che avrebbe trovato lo stesso un modo per legarlo alla notizia. Ovviamente c’è riuscito perfettamente e io ho pensato ‘Ehi, ma questo è un gioco!’. Così è nato ‘On Air – Play like a Deejay'”.

La novità sarà presentata al Lucca Comics&Games 2023, dove sarà possibile assistere alla prima partita ufficiale giocata da alcuni speaker della radio e sfidare Francesco Lancia al tavolo di gioco.

 

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