Max Venegoni si congeda da Radio Monte Carlo

“Questo di oggi è stato il mio ultimo programma per Radio Monte Carlo… Vi abbraccio tutti… Ci risentiremo…”.

Max Venegoni si è congedato oggi da Radio Monte Carlo, salutando i tantissimi fan con questo post sui social.

Voce storica del network e ancor prima di Radio (o meglio Rete) 105, da alcuni mesi era in onda nel weekend, dopo essere stato protagonista della fascia settimanale 10.00-13.00 per diversi anni.

Numerosi i commenti ricevuti, che confermano il forte affetto del pubblico nei confronti del conduttore.

Max Venegoni è protagonista della radiofonia italiana sin dagli esordi delle emittenti private. La sua carriera ha preso il via nel 1975.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

bbc canone rimosso

Il modello di transizione al digitale della BBC dopo il congelamento per 2 anni del canone radiotelevisivo

A gennaio dello scorso anno il governo conservatore, per contenere l’aumento del costo della vita, aveva annunciato il congelamento per due anni del canone radiotelevisivo (159 sterline, circa 180 euro) e online (licence fee).

Il canone è la principale fonte di finanziamento della BBC. Alcuni politici al governo hanno ipotizzato di abolirlo dal 2027, scadenza del rinnovo della Royal Charter (il contratto di servizio pubblico) la “base costituzionale” della BBC che ne stabilisce l’oggetto, la missione e gli scopi pubblici. Questa “Carta” delinea anche la governance e gli accordi normativi della Corporation, compreso il ruolo e la composizione del BBC Board. L’attuale “Carta” ha avuto inizio il 1° gennaio 2017 e terminerà il 31 dicembre 2027.

Il modello di transizione al digitale della BBC
La BBC, l’emittente pubblica britannica, il 18 ottobre ha festeggiato (e celebrato) il suo centenario dopo aver annunciato qualche settimana prima (29/09/2022) un drastico piano di riduzione dei costi per la transizione al digitale. Oltre al taglio di 382 posti di lavoro impiegati nel servizio internazionale, è previsto anche un ridimensionamento considerevole della programmazione radio e tv rivolta all’estero, con la chiusura dei canali radio in arabo, persiano e cinese e la eliminazione dei programmi televisivi in Africa e in Asia. Inoltre alcuni nuovi programmi e podcast saranno riprogrammati in seguito.

L’inflazione alta e l’aumento dei costi, hanno portato la BBC a scelte difficili per i servizi internazionali per i quali dovrà risparmiare 28,5 milioni di sterline, come parte dei più ampi 500 milioni di sterline, di risparmi e reinvestimenti annuali, per rendere la BBC a “guida digitale” (in considerazione delle mutate esigenze del pubblico internazionale che accede alle notizie sempre più in digitale).

Il canale World Service English però continuerà a funzionare come programma radiofonico 24 ore su 24, disponibile in tutto il mondo e continuerà a servire il pubblico durante i momenti di crisi e di pericolo, garantendo anche a paesi come Russia, Ucraina e Afghanistan l’accesso ai servizi di notizie vitali, utilizzando piattaforme appropriate, di trasmissione e di distribuzione.

Tagli anche per la BBC Local Radio. Sono state riviste le priorità del finanziamento di 19 milioni di sterline (circa 21,6 milioni di euro) focalizzando l’emittente su una strategia multimediale incentrata sul digitale. Il piano iniziale prevedeva di sostituire alcune ore di programmazione locale con una programmazione condivisa, regionale e nazionale.

jamesPiano che è stato sottoposto al parere degli ascoltatori (sarebbe interessante farlo anche in italia) e dopo aver valutato i feedback ricevuti, Jason Horton nominato a dicembre scorso nuovo direttore per i servizi locali della BBC in tutta l’Inghilterra (nella foto), il 18 gennaio ha comunicato il piano rivisto che, riduce ancora la programmazione prodotta localmente nei pomeriggi, nelle sere e nei fine settimana dei giorni feriali, ma aumenta il numero e la varietà dell’offerta della programmazione condivisa. Inoltre, per supportare ed incubare la musica “locale”, è stato preso l’impegno di trasmettere il giovedì e il sabato sera gli spettacoli musicali “BBC Introducing” e “BBC Upload” ed è stato redatto un piano per presentare nuovi artisti musicali sull’app BBC Sounds e in tutte le BBC Local Radio.

 

nao logoIl National Audit Office che è il “watchdog” (cane da guardia) indipendente della spesa pubblica del Regno Unito che contribuisce anche a migliorare i servizi pubblici attraverso audit di alta qualità, a dicembre scorso ha pubblicato l’ultimo report (disponibile cliccando qui) intitolato “A digital BBC”. Report che non approfondisce le questioni relative ai “contenuti” ma valuta se la BBC abbia la capacità di fornire valore ai suoi utenti con la revisione tecnologica strategica scelta. Esamina se la strategia della BBC sia basata su dati concreti e sostenuta da un piano di realizzazione pratico e realizzabile, e se la BBC può dimostrare di disporre di risorse sufficienti e adeguate per realizzare tale piano. Il rapporto esamina anche i progressi compiuti dalla BBC nell’attuazione dei suoi piani digitali e considera le sfide da affrontare. Il rapporto si articola in tre parti:

– prima parte: la leadership e la strategia digitale della BBC.

– seconda parte: le risorse digitali della BBC.

– terza parte: i progressi e le sfide della BBC nell’attuazione dei suoi piani digitali.

Conclusioni sul rapporto qualità-prezzo
Complessivamente, i principali prodotti digitali della BBC, ed in particolare iPlayer, hanno ottenuto risultati ottimi, con livelli di performance definiti (letteralmente) “impressionanti” se si considera che i finanziamenti disponibili sono notevolmente inferiori a quelli di altre organizzazioni mediatiche con le quali compete per l’audience, molte delle quali sono solo digitali. La BBC ha evidenziato l’intenzione di accelerare la transizione digitale sul web sviluppando appieno i suoi piani digital-first per mantenere i successi finora ottenuti e per raggiungere i suoi obiettivi di quota di mercato.

Il nuovo modello di Business della BBC? Le piattaforme digitali
La BBC ha già raggiunto livelli record di crescita sulle piattaforme digitali, raggiungendo attualmente 148 milioni di persone nella settimana media. La quota digitale della copertura radiofonica, che trasmette in 28 lingue in tutto il mondo, ​​è più che raddoppiata in solo 4 anni: dal 19% del 2018 al 43% del 2022.
Auguri alla BBC per la transizione digitale in essere che se con il nuovo modello di business, permetterà dal 2027 anche l’eliminazione del canone, potrebbe essere da stimolo anche per altre nazioni tra cui l’Italia.

Gianluigi Petruccio

meeting media dab 22hbg vincenzo dolce

1° Meeting Media Dab in Franciacorta (BS) – Gli interventi dei partecipanti

Ritorniamo sul 1° meeting di Media Dab svoltosi dal 20 al 22 gennaio in Franciacorta (BS). Dopo aver già scritto su quello di Busi (22HBG) questi gli altri interventi

Come da programma, i lavori sono iniziati alle 09:30 con il benvenuto di Gianluigi Petruccio (Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne) che dopo aver citato tutte le emittenti del consorzio invitando i rispettivi rappresentanti ad alzarsi (tra i fini del meeting anche quello di “conoscersi”, essendo ad oggi 110 radio in 8 regioni, per instaurare un senso di squadra) ha dato la parola a Vincenzo Dolce al Presidente di Media Dab, Space Dab e Go Dab.

Dolce ha innanzitutto ripercorso la breve storia “MEDIADAB nasce nel settembre 2019. Oggi i tempi sono maturi per un confronto, anche in vista delle nuove linee guida sulle procedure selettive dei consorzi DAB. Dall’inizio ci siamo posti l’importanza di fare squadra e di individuare un modello di business sostenibile, che permetta cioè alle radio “locali” di investire economicamente il meno possibile nella transizione dall’analogico al digitale, almeno nella fase sperimentale e ci auguriamo anche dopo.”
La nascita di aMAVE: ”Insieme ad Ettore Vantaggiato,Vice Presidente e Direttore Tecnico del consorzio MEDIA DAB e ad Enrico Marrazzo, consigliere MEDIA DAB, abbiamo fondato M.A.V.E., Associazione Media AudioVisivi Europei, che oggi si rafforza con l’ingresso dell’avvocato Massimo Lualdi, che assume l’incarico di vice presidente, a cui auguro buon lavoro.”
Le prime autorizzazioni DAB+ sperimentali: “…non sono state facili da ottenere, ma ci siamo riusciti solo perché una volta formalizzate le istanze, non abbiamo atteso una risposta. Abbiamo invece instaurato un dialogo continuativo con il Ministero ottenendo tutte le necessarie autorizzazioni accessorie … con la pubblicazione delle linee guida sulle procedure selettive dei consorzi DAB+, per la radio inizierà il vero momento di cambiamento e di passaggio,”

Media Dab membro World Dab: “Per crescere, dobbiamo avere anche una visione internazionale, per entrare a pieno titolo in Europa. Ecco perché abbiamo chiesto ed ottenuto di essere membri di World Dab, il forum del settore, globale ovvero mondiale, per la radio digitale DAB+. A metà novembre abbiamo partecipato per la prima volta, a Londra, alla riunione annuale di World DAB, per testimoniare che in Italia esistono anche le radio locali. Come saprete, oltre alle radio, sono membri del World DAB anche le case automobilistiche, che poco conoscono la realtà delle radio locali italiane e in quella occasione abbiamo potuto esporre importanti questioni sulla fruizione del DAB+ in Italia, riscontrando con sorpresa che era la prima volta che venivano sollevate alcune questioni tecniche.

Infine Dolce ha concluso il suo primo intervento evidenziando uno degli elementi che caratterizza Media DAB: “…affrontare le cose con un approccio pragmatico, aperto, internazionale, dialettico, curioso e diplomatico, inserendosi anche in contesti non solo italiani per approfondire tematiche, tecniche ed economiche, che interessano sempre più il mondo della radio e tutto questo con un unico fine: preservare il patrimonio rappresentato dalle radio locali.”

aspetti tecnici trasmissione dab

Dalle ore 10:00, è iniziata un’ora dedicata agli “Aspetti tecnici della trasmissione in digitale” con gli interventi di Francesco Berti e Alessandro Tomassini della ITEL, Alessandro Sponchioni della GatesAir, Gianluca Busi di 22HBG (di cui abbiamo già scritto). Interventi anticipati da Ettore Vantaggiato Direttore Tecnico Media Dab “… la mia missione è quella di individuare le migliori tecnologie per ottenere i migliori risultati in termini di efficienza energetica, irradiazione in aree di servizio, interconnessione degli impianti, etc. Per farlo, ovviamente, è necessario individuare e selezionare i migliori fornitori, sia sul mercato interno che internazionale. E a questo proposito, il nostro orientamento come MEDIA DAB è stato sin dall’inizio quello di privilegiare le aziende italiane per investire sul nostro territorio, per premiare le professionalità eccellenti che l’Italia è in grado di offrire e non da ultimo per efficientare l’aspetto logistico, che un partner locale è in grado di garantire”

massiomo lualdi e cionini

Sugli Aspetti Strategici e Giuridici, sono intervenuti gli avv. Massimo Lualdi e Stefano Cionini di Consultmedia, partner Media Dab, i cui interventi sono stati riepilogati da newslinet.it.

Dopo un breve Lunch, l’intervento del Revisore dei Conti Media Dab, dr. Franco Depasquale che ha illustrato gli investimenti ed il conto economico

gianluici petrucco media dabPer la sezione MARCOMMS (Marketing & Comunicazione), Gianluigi Petruccio (Comunicazione) si è soffermato sulla prima campagna lanciata da Media Dab per ringraziare le oltre 100 stazioni radio che hanno aderito al consorzio, pianificata in formato pagina intera sul quotidiano nazionale “Milano Finanza” (leader dell’informazione finanziaria ed economica) e con banner sui periodici online del settore broadcast tra cui newslinet.it e fm-world.it. “Abbiamo “giocato” con le parole “DABbiamo”, “MEDIA DAB” e “ritarDABile”, quest’ultima perché quando la campagna fu ideata, le “linee guida” apparivano ancora lontane”.

Monica Ponti (Marketing) si è invece soffermata sui primi 5 obiettivi che il settore MARCOMMS di Media Dab si è posto: DIFFONDERE il DAB in Italia, INFORMARE comunicando i plus del DAB, SENSIBILIZZARE l’opinione pubblica sull’utilizzo del DAB, PRESIDIARE i contesti internazionali (World DAB) per studiare come i diversi Paesi, nonostante i diversi gradi di sviluppo e adozione della tecnologia, procedono verso la digitalizzazione del segnale radiofonico via etere. SUPPORTARE le radio consorziate

dab per emergenze germania

Ultimo intervento, quello di Vincenzo Dolce che prima ha condiviso alcune delle slide che Patrick Hannon, Presidente di World Dab, ha illustrato nell’ultimo incontro annuale che si è tenuto a Londra a metà novembre. In particolare Dolce si è soffermato su un aspetto ancora nuovo: le emergenze e il DAB. “La Germania ha proposto il DAB+ come parte dell’ infrastruttura di allerta nazionale. Dopo le inondazioni del 2021, le autorità e le emittenti tedesche hanno iniziato a discutere sul ruolo che può avere il DAB+ in caso di emergenze. Tanto è che a settembre scorso, l’industria radiofonica tedesca ha pubblicato una proposta al Comitato Tecnico del World DAB. L’8 dicembre, in Germania, si è svolta una giornata di allerta a livello nazionale per informare le persone in caso di situazioni pericolose per la popolazione.

Poi Dolce ha annunciato l’adesione a ITALIA SOLARE, ente del terzo settore che sostiene, la difesa dell’ambiente e della salute umana, supportando modalità intelligenti e sostenibili di produzione, stoccaggio, gestione e distribuzione dell’energia attraverso la generazione distribuita da fonti rinnovabili, in particolare il fotovoltaico. “Personalmente mi sono adoperato per aderire, perché anche noi, come consorzio, vorremmo ottimizzare i costi energetici investendo nel fotovoltaico.”

loghi green media dab space dab

Infine il Presidente Dolce, in considerazione di quanto già detto e ribadito sulla importanza del green per il consorzio, ha presentato i nuovi loghi Media Dab, Space Dab e Go Dab a cui è stato fatto un restyling dei colori.

Il meeting si è chiuso con la sessione Q&A (questions & answers) durata circa 90 minuti che ha permesso alle radio consorziate di porre domande e ricevere risposte