Rino Borra ripercorre gli esordi di R.M.I. a “Milano in FM *Seventies-Eighties*”

Com’è nata Radio Milano International? Com’è diventata un’emittente simbolo dell’etere del nostro Paese?

Di racconti e documenti di quanto successo quel famoso 10 marzo 1975 ce ne sono tanti.

Più difficile sentirli ripercorrere a voce direttamente da Rino Borra, che insieme al fratello Angelo ed ai fratelli Nino e Piero Cozzi fu tra i precursori della radiofonia privata.

Edo Bacci, gestore del canale youtube “Milano in FM *Seventies-Eighties*”, che dispone anche di un omonimo gruppo Facebook, lo ha intervistato, ricavandone una bella ‘chiacchierata’, online cliccando QUI.

Per FM-world, Bacci anticipa alcune delle dichiarazioni rilasciate da Borra:

“In via Rosellini (dove abitava il fratello Angelo con sua moglie Francesca n.d.r.) noi registravamo le trasmissioni” – afferma il fondatore di Radio Milano International – “e in via Locatelli (il grattacielo dove abitavano i genitori di Francesca n.d.r) abbiamo installato l’antenna sul tetto, tirando il cavo fino all’appartamento al nono piano; abbiamo montato il registratore con il trasmettitore e trasmettevamo da lì la registrazione. Non avevamo la minima idea di quello che stavamo innescando, era un divertimento goliardico tra tre ragazzi ventenni” (lui e i fratelli Nino e Piero Cozzi – in seguito conosciuto con il nome d’arte P3).

“Non avevamo assolutamente alcuna idea di chi ci ascoltasse nei primi tempi”, ribadisce Rino Borra. “Diciamo che le prime conoscenze di quello che succedeva sono avvenute dopo quattro-cinque mesi. I primi tempi trasmettevamo tre ore perché erano più semplici da registrare e da gestire dato che eravamo in tre. Passati i primi periodi, questo impegno si era fatto talmente importante che la gente si proponeva. Anche la scelta di chi andava in onda, nel 1975 bravo era uno che sapeva dialogare e che conosceva un minimo di musica, perché una volta chi andava in onda suonava i dischi secondo il suo umore e la sua volontà”.

All’interno di “Milano in FM *Seventies-Eighties*”, molti altri episodi che richiamano quell’epoca dell’etere meneghino, suddivisi in due sezioni: “Le Voci della Golden Age delle Radio Private” (per quanto riguarda i conduttori) e “I Racconti della Golden Age delle Radio Private” (per quanto riguarda editori, direttori artistici, fonici, di emittenti importanti, con diversi aneddoti da raccontare).

Quella a Rino Borra è la prima intervista del 2024, che segue quella a Loredana Rancati, pubblicata prima di Natale.

L’intero canale è online all’indirizzo youtube.com/@milanoinfm/videos.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Dal 45 giri alla realtà aumentata

Dal 45 giri alla realtà aumentata: con gli smart glasses ci attende una nuova rivoluzione

Il 45 giri, l’iPhone e ora gli smart glasses. Sappiamo tutti quanto le prime due invenzioni abbiano rivoluzionato il modo di comunicare e intrattenere, è giunto dunque il momento di pensare alla prossima grande rivoluzione.

Anniversari

Secondo alcune fonti (non tutte concordi sulla data) il 10 gennaio è il giorno in cui nel 1949 la RCA lanciò sul mercato il 45 giri, che (insieme al concorrente 33 giri “microsolco” della Columbia) rese obsoleti i pesanti 78 giri.

 

Dal 45 giri alla realtà aumentataFino a 10 dischi

Con il suo innovativo meccanismo a caduta (lo strano cilindro al centro del piatto visibile nella fotografia) il primo turntable RCA permetteva di stack-are fino a 10 dischi, raggiungendo dunque la stessa durata del concorrente a 33 giri.

iPhone

Solo un giorno prima, il 9 gennaio è ovviamente l’anniversario del primo iPhone, che in pochi anni rese obsoleti tutti i telefoni con tastiera, in primo luogo BlackBerry e Nokia.

Dal 45 giri alla realtà aumentata2024

Ebbene il CES di quest’anno a Las Vegas sembra quello degli occhiali o visori a realtà aumentata (che Apple ha appena deciso debbano chiamarsi “spatial computers“).

Cosa rimpiazzeranno questi visori ?

A nostro parere gli smartphone e forse le sale cinematografiche, ma certamente non tutti ne sono convinti. (M.H.B. per FM-World)

Chi fosse interessato all’affascinante storia del 45 giri la trova qui.

“Music Alive”: la magia degli anni ’80 con Rick Hutton e Clive Griffiths rivive su Mitology

Prende il via un nuovo emozionante appuntamento su Radio Mitology. I dettagli nel comunicato.

Radio Mitology è orgogliosa di annunciare il lancio del nuovo programma radiofonico “Music Alive”, condotto da Rick & Clive (al secolo Rick Hutton e Clive Griffith).

I due leggendari VeeJay, noti per aver animato VideoMusic, sono pronti a raccontare le loro avventure direttamente su Radio Mitology.

“Music Alive” è più di un semplice programma radiofonico. È un viaggio negli anni ’80, con le testimonianze di chi ha vissuto da protagonista uno dei decenni musicali che più ha segnato la storia della musica.

Ogni giorno, dal lunedì al sabato alle 14.00 e alle 20.00, storie, aneddoti e curiosità sui personaggi, gli eventi e le canzoni che hanno reso grande la musica degli anni ’80.

Scopriremo retroscena interessanti e inediti raccontati da chi ha incontrato tutti i personaggi più importanti di quel decennio.

La simpatia di Rick & Clive, con il loro accento inconfondibile, ci accompagnerà tutti i giorni su Radio Mitology: incontri straordinari, da Tina Turner a Simon Le Bon, da Freddie Mercury a Mark Knopfler, a tutti i protagonisti di quello straordinario decennio.

Ma c’è di più: “Music Alive” è disponibile anche su Mitology TV, il canale televisivo di Mitology (canale 82 a Firenze, Prato e Pistoia e sul sito web www.mitology.tv).

Seguiteci anche su Instagram @radiomitology7080 e @mitology.tv e usate l’hashtag #MusicAlive.

(Comunicato stampa)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Slitta la ripartenza de “Lo Zoo di 105”: Marco Mazzoli spiega che cosa sta accadendo

In questi giorni, Radio 105 sta proponendo una versione “compilation” dello “Zoo di 105”.

Il programma sarebbe dovuto ripartire lunedì 8 gennaio.

Questo non è successo e la motivazione l’ha chiarita Marco Mazzoli in una storia su Instagram.

Riportiamo fedelmente le sue parole.

“Fingiamo che lo Zoo sia un’azienda, una società” – esordisce Mazzoli “composta da tanti liberi professionisti. Io sono l’amministratore delegato che ha il potere decisionale su tutto quello che è artistico, ma non su tutto quello che riguarda i compensi. Ognuno di noi tratta il proprio contratto direttamente con la radio. Ci sono contratti annuali, che devono essere rinnovati qualche mese prima e discussi per capire se i termini vanno bene, sia da una parte che dall’altra”.

“Questa cosa non è avvenuta” – sottolinea il conduttore “sono stati presentati i rinnovi proprio il giorno prima che chiudessimo la stagione ed erano più o meno quelli di prima, senza considerare che molti dello Zoo, a causa della pandemia, hanno dovuto tagliare lo stipendio del 15%. Si aspettavano tutti che almeno quella parte venisse reintegrata, e non lo è stata. E quindi da lì è scoppiato il bordello”.

“Per farvi capire” – aggiunge Mazzoli“è vero che noi siamo dei privilegiati, perchè facciamo il lavoro a mio avviso più bello del mondo, però comporta tante ore. Lo Zoo praticamente ti porta via la giornata. Per poter far parte della squadra dello Zoo devi rinunciare a gran parte della tua vita, perchè è così, ti porta via tutto il giorno, tra produzione, scrittura, recitazione, montaggi e tutto il resto”.

“Ovviamente noi siamo dei precari, perchè noi non è che abbiamo un accordo ventennale. Noi ogni anno, in base ai risultati, rinnoviamo i contratti e continuiamo a portare a casa e a portare nelle vostre casse questo bellissimo e meraviglioso programma, che tanto amate. E quindi, porti i risultati, ti aspetti anche un altro tipo di risultato, no? Perchè non è che puoi andare in banca e dire ‘Vorrei un mutuo, io conduco il programma più ascoltato d’Italia'”, conclude nella storia di Instagram.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

“Say Waaad?”: una installazione ‘gigante’ in Piazza Gae Aulenti

“Say Waaad?” arriva in Piazza Gae Aulenti a Milano.

Il programma, in onda come sempre dalle 21.00 alle 22.30, ha scelto di promuoversi tramite una installazione ‘gigante’, che non lascia di certo indifferenti.

Wad ha pubblicato un reel su Instagram per mostrarne l’effetto, ai piedi dei grattacieli della piazza.

Say Waaad?” è presente su Radio Deejay, su Deejay Tv ed è in diretta anche su YouTube.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da MICHELE WAD CAPOROSSO (@michelewadcaporosso)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

“La notte Viola”: Fabiana Viola su Radio Birikina

Si arricchisce ulteriormente la notte di Radio Birikina.

Oltre a Marco Baldini e Maurizio Francabandiera, in onda dalle 23.00 all’1.00 con “W noi due”, arriva Fabiana Viola.

Dopo una lunga esperienza nel gruppo RTL 102.5, ora la conduttrice è in onda sulla superstation di Klasse Uno Network.

“La notte Viola” è il titolo del programma, dall’1.00 alle 3.00, con musica e telefonate in diretta.

I numeri per entrare in contatto con Fabiana su Radio Birikina sono 0423 736673 o, via whatsapp, 393 7766770.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]